Viti sradicate
1 giorno fa
Questo blog era nato per scambiare chiacchiere in libertà con gli amici dei forum e delle chat di finanza e con tutti quelli che avessero voluto aggiungersi. Lo scopo per cui è nato però è venuto a mancare. Tuttavia mantengo il titolo con cui ho esordito, perché, in seguito alle dolorose vicende che hanno segnato il 2008,suo primo anno di vita, l'investimento in affetti, realizzato dalla sua apertura, mi ha procurato un arricchimento interiore molto superiore.
12 commenti:
"Se la delusione ti ha spento un sogno, non lasciare che ti spenga la vita. Vivila fino in fondo e non permettere che ceda spazio allo sconforto"
Vero, brava, provaci tu e poi mi racconti,
io non ci riesco
dopo la delusione lo sconforto dura giorni e anche settimane
poi magari scema un po'
ma il ricordo della delusione genera sempre nuovo sconforto
soprattutto se sei impossibilitato alla vendetta allora si,
allora dura per sempre.
mi dispiace molto Luigina ma non lasciarti abbattere...passa oltre, se ti è possibile. Ti abbraccio
@Paolo io ci sto provando,ma è difficile, tuttavia non dispero di riuscirci io,ma soprattutto spero che ci riesca chi questa delusione la vive due volte in prima persona-
@Aliza è difficile passare oltre per me, figuriamoci per i diretti interessati per cui ho scritto queste riflessioni, una sorta di messaggio in bottiglia che spero giunga a destinazione, nel mare in tempesta di due vite
Solo il tempo...anche se sembra banale come frase fatta. Un abbraccio
"noi spesso diamo agli altri un potere enorme,eccessivo..."
questo pensiero non mio mi ha aiutata in momenti di delusione anche ultimamente.Te lo passo se ti può servire .Un abbraccio cara Luigina
Condivido il pensiero di Nucci Massimo.
Un abbraccio affettuoso
(ho risposto alla tua mail)
@Nucci, Aliza Rirì,Mariateresa,Gianna e Amalia vi ringrazio per la vostra partecipazione e condivisione di questo momento così difficile per me e per le persone care della mia famiglia. I vostri commenti qui e quello che scrivete nei vostri blog riescono ad alleviare un po' il dolore e sono un continuo arricchimento e stimolo a reagire a questa bufera. Vi abbraccio tutti con affetto
Carissima Luigina,capisco solo ora dal commento che tu mi hai scritto sul post mio dedicato ad un matrimonio di figli di nostri amici,che cosa stai passando.
Pensavo ad una delusione legata ad una amicizia ma intendo che non è così...
Ti sono vicina con il pensiero e la preghiera(che poi sono la stessa cosa come diceva il cardinal Martini).Continua a testimoniare continua anche senza tante parole,anche tacendo.A volte certe "crisi" sono sinonimo di "occasione" per cambiare in meglio e per capire cose che prima non si erano capite.A volte da certe tempeste può uscire fuori qualcosa di inimmaginato molto meglio di ciò che c'era prima della tempesta.Forza!!
@ Mi auguro davvero Maria Teresa che possa essere come tu dici, ma temo che ormai la situazione sia irrecuperabile. Oggi era la festa dei nonni. Spero che almeno per te e gli altri nonni e nonne che mi leggono sia stata una bella giornata coi vostri nipotini.Per noi non c'è stata nemmeno la gioia di sentirli:(
posso esprimere una conclusione a cui sono arrivata in merito al concetto di "delusione"?
Forse dobbiamo ragionare su quando e perchè ci sentiamo delusi.
Ci sentiamo delusi, quando la realtà, le persone che abbiamo intorno, non fanno le cose che noi ci "aspettavamo" facessero.
Lo stesso vale per gli altri nei nostri confronti, li deludiamo se disattendiamo le loro aspettative.
Dunque la delusione nasce sempre da una aspettativa tradita.
In realtà nell'esprimere la nostra delusione noi stiamo dando vita ad un giudizio sull'altro.
E un giudizio non è mai un tentativo di capire l'altro, un giduzio non porta quasi mai niente di buono, generalmente chiude il dialogo e porta alla separazione.
Nessuno può soddisfare le nostre aspettative, sbagliamo a proiettarle sugli altri, sbagliamo ad assecondare quelle che altri hanno su di noi, se queste aspettative in quel momento non sono in grado di realizzarle perchè non sono mie; non è cinismo o egoismo come apparentemente può sembrare, al contrario è rispetto per l'altro, per quello che è, e applicato su di noi, diventa rispetto per noi stessi!
E' assenza di giudizio, se non ti giudico, posso provare ad ascoltarti e tu ti senti libero di parlare, di spiegare perchè ti muovi in un certo modo piuttosto che in un altro.
Se si raggiunge questa consapevolezza anche la parola perdono, perde di significato, io non ho nessuno da perdonare, se ci pensi nella parola perdonare c'è l'arroganza di chi pensa di essere nel giusto, e nonostante questo elargisse il suo perdono, magari sostenendo che lo fa per amore in realtà c'è molto Ego, non ci vedo nessun amore in questo, quasi sempre un perdono di questo genere è una forma di potere, che lascia nell'altro un senso di colpa, di inadeguatezza.
(sarebbe un discorso molto lungo ed articolato, per ora lo chiudo qui)
@ Janas adoro questi tuoi contradditori così articolati che rileggo più volte e ogni volta scopro che mi arricchiscono più di un applauso, perché come un bravo fotografo sai esprimere da più punti di vista la realtà che ciascuno di noi vive di solito solo dal suo punto di vista. Sarei felice di continuare il discorso appena iniziato qui o altrove.TVB
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