Mamma Aldina, mi raccontò un giorno, quando ero in attesa di nostro figlio Michele, che lei e Pietro, sposati da 4 anni, desideravano avere un figlio per coronare la loro unione, ma, nonostante i loro numerosi tentativi e non ci fossere altri ostacoli alla procreazione, questo desiderio sembrava destinato a rimanere tale.
Non restava loro che confidare nel miracolo della novena a S. Gabriele dell'Addolorata, protettore delle partorienti e delle puerpere, seguendo il suggerimento di un'amica di famiglia;)
Al termine della novena finalmente il test di gravidanza risultò positivo e, come racconta Gabriele su FB:
"Il 21 novembre 1950 nacqui a Vercelli nell’antico Ospedale Maggiore, già Ospedale di Sant'Andrea, voluto nel 1224 dal Cardinale Guala Bicchieri con la splendida omonima basilica in stile gotico-romanico, vanto di Vercelli.
Mamma Aldina mi disse che sapeva con esattezza l’ora precisa della mia nascita perché in quell’istante iniziarono a suonare a festa le campane del vicino Santuario Madonna degli Infermi in San Bernardo (antica chiesa di fondazione medievale).
Il 21 novembre cade infatti la solenne festività della presentazione di Maria al Tempio di Gerusalemme.
Per questo motivo, porto, con orgoglio, insieme al nome di Gabriele il venerato nome di Maria.
Del motivo a cui debbo il nome di Gabriele (non l’Arcangelo, ma san Gabriele dell’Addolorata) avrei molto da raccontare, ma mi trattengo ;) :) (ma ci ho pensato io n.d.r)
Molte ragazze hanno nomi maschili, ma ai maschietti non è consentito il privilegio inverso :D
Poco incline al rispetto delle convenzioni in genere e sostanzialmente ribelle come sono, apprezzo questa scelta di mia madre. Ruoli e valori umani non dovrebbero restare condizionati dall’appartenenza sessuale. Quando uno dei piccoli che ho accanto mi chiama mamma, maestra oppure anche suora… mi illumino di gioia".
Coincidenza o miracolo il 27 febbraio di 4 anni dopo, giorno dedicato proprio a S. Gabriele dell'Addolorata nacque tuo fratello Pierfelice.
Le nascite "miracolose" si sono succedute poi nella nostra famiglia, come quella del nostro unico figlio Michele, dopo una gravidanza difficile e una minaccia d'aborto, dovuta ad una mia malformazione congenita, che un tempo non avrebbe permesso, per mancanza di spazio, lo sviluppo del feto fino al suo termine naturale.
Anche la nascita dei nostri 2 nipotini Francesca ed Alessandro è stata quasi miracolosa e oggi speriamo possano allietare la tua festa ed aiutarti, insieme a Michele, a spegnere le candeline della torta che ti ho preparato e farti dimenticare per qualche istante le amarezze e la tristezza di questo periodo. Per facilitarvi il compito, perché 62 non ci stavano, come vedi le ho ridotte a 2, ma ti auguriamo di spegnerne ancora tante con tutte le persone che ami e che ti amano.