lunedì 30 settembre 2013

I dialoghi del cuore


E' triste per una nonna "normale" stare tanti giorni senza vedere né sentire gli adorati nipoti, soprattutto se sono ancora in tenera età, ma lo è doppiamente starci se i nipoti hanno i genitori separati, perché a questa  pena si somma  anche quella della lontananza e del silenzio  del figlio. Ma quando li rivedi, dopo due settimane, e fra te e una bimba di quasi cinque anni si svolge questo breve dialogo, il cuore si scioglie di tenerezza e tutte le delusioni, le ansie e le preoccupazioni, patite per l'assenza e il silenzio non dovuti alla sua volontà, come per incanto sono spazzate via e l'emozione è così grande che ti sembra di volare con lei in un mondo magico dove le vostre anime non saranno mai separate dalla cattiveria di certi adulti che non ricordano di essere stati bambini e non credono più nei sogni.

 

Sulla soglia della porta di casa raggiante,a braccia spalancate:

F. "Ciao nonna! Devo dirti una bella cosa!"
N: "Dimmi tesoro!"
F. entra e, con aria complice, sussurra: "Ieri sera prima di addormentarmi ho pensato a te"
N: "Davvero, tesoro? Lo sai che anch'io ti penso sempre prima di addormentarmi?"
F: " Sì, ma io poi ti ho sognata"
N: "Ma che bello! E io cosa facevo nel tuo sogno?"
F: "Mi davi un bacio!"
N: " E tu?"
F: "Ero contenta perché il sogno sembrava vero"
N, dopo aver abbracciato la nipotina, con voce commossa: "Ma che bello il tuo sogno! Allora stasera proviamo a pensarci tutte e due, prima di addormentarci, così magari ci incontriamo anche nel mio sogno e possiamo stare ancora un po' insieme  e se provi anche a parlarmi sono convinta che io riuscirò a sentirti e ti risponderò"
F. mi guarda negli occhi con aria incredula e divertita, facendomi un cenno affermativo col capo.
Così io l'ho sognata davvero questa notte, ho sentito che lei mi diceva "TI VOGLIO BENE NONNA"   e io l'ho abbracciata piangendo di gioia.
Fra due giorni sarà la festa dei nonni, ma per me questo dialogo nei nostri sogni è stato il più bel regalo che potevo ricevere.

giovedì 12 settembre 2013

Un'insolita canzone d'amore

 Una grande canzone d'amore. una dichiarazione che pochi uomini d'oggi farebbero,  in controtendenza, in un'epoca in cui si cambia compagno/a come vestiti, un tempo che vuole l'uomo vecchio che si accompagna a ragazzine scosciate..In realtà la canzone non racconta, autobiograficamente, la storia d'amore tra Branduardi e la moglie, ma una rielaborazione di Roberto Vecchioni del "Canto a Filinna" di Paolo Silenziario, un poeta greco del VI sec. d. C. tradotta da Salvatore Quasimodo "Amo di più le tue rughe, Filinna che lo splendore della giovinezza. Mi piace di sentire nella mano il tuo seno che piega giù pesante, le sue punte, più del seno diritto d'una ragazza. Il tuo autunno è migliore della sua primavera ed il tuo inverno è più caldo della sua estate"

Consiglio di ascoltare anche l'introduzione scherzosa del cantautore a questa canzone registrata durante il concerto 2005 di Branduardi  à Salerno

martedì 10 settembre 2013

Punti di vista

Spesso siamo abituati a guardare la realtà dal punto di vista umano, come se fosse l'unico possibile e ci crediamo superpartes anche nel giudicare le persone, come se il nostro fosse l'unico punto di vista conforme alla realtà e una verità assoluta da divulgare, accusando chi non la pensa come noi di avere una mentalità rigida e limitata. A mio parere invece ad avere un certo grado di rigidità è proprio chi crede di avere l’unico punto di vista o modello di pensiero conforme alla realtà. 
Per esempio siamo abituati a vedere la montagna e le sue bellezze naturali con i nostri occhi. Volete invece vedere come la vedono gli animali e le piante da sott'acqua in questo magnifico video?
                                   


la montagna vista da sotto..... acqua from giovanni pivetti on Vimeo.



mercoledì 4 settembre 2013

NATI PER LEGGERE

Oggi sono andata nella biblioteca del mio quartiere a restituire un libro per conto di mio nipote 18enne che me lo aveva prestato e per prenderne uno a prestito per me. Purtroppo, fra i 5 consigliati da tempo da cari amici ne ho trovato solo uno, ma quello che mi ha colpito di più è stata l'espressione sconsolata, quasi con le lacrime agli occhi, della bibliotecaria nel dirmi che gli altri 4 non li avrei mai trovati nel sistema bibliotecario urbano di Brescia, perchè da 1 anno, a causa dei tagli (con la mannaia) alla cultura non hanno più soldi per nuovi acquisti. Io grazie al cielo posso ancora permettermi di comperarmeli, ma quanti lo possono ancora fare?

LEGGERE è NECESSARIO COME MANGIARE: è IL CIBO DELL'ANIMA E PUO' CAMBIARCI LA VITA. 
NON DARE A TUTTI QUESTA POSSIBILITA' E' COME LASCIAR MORIRE DI FAME DEI NOSTRI SIMILI ED E' UNA VERGOGNA PER UN PAESE CHE CREDE DI ESSERE CIVILE, PERCHE' SIAMO NATI ANCHE PER LEGGERE 





domenica 1 settembre 2013

Pensieri in musica: settembre....

Da "La canzone dei dodici mesi " di Francesco Guccini
(cliccare sul titolo della canzone per ascoltarla tutta)









"Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull' età,
dopo l' estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità...
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità,
come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità... "
























































































































































































































Dedicata alle mie giovani amiche Jasna, che oggi compie gli anni,  ed Annamaria oggi particolarmente triste (loro sanno perché)