domenica 24 gennaio 2010

Senza parole



L'amico Gregorio mi ha segnalato un sito dove poter controllare in tempo reale tutte le navi che si muovono nel nostro mare. E' un progetto della marina greca. Di ogni nave si ha nome, bandiera, posizione, velocità, provenienza, direzione e altre cose, tutto tramite gps.
Il sito è QUI

Ci vorrebbe poco a controllare, ma la realtà è che non si vuole.

martedì 19 gennaio 2010

Quando la tragedia fa spettacolo....


Più che scossa, da un paio di giorni sono rimasta un po' disgustata da notizie come QUESTA e anche se il secondo ufficiale della nave e la compagnia cui essa appartiene si sono affrettati a smentire qualsiasi sfruttamento della tragedia sui giornali che hanno pubblicato gli articoli, come leggo qui oggi , tuttavia questa rettifica mi dà l'impressione di un tentativo di " salvare capra e cavoli" come si suol dire, come la martellante pubblicità delle maggiori compagnie di telefonia mobile che invita a donare 2 € per le popolazioni colpite dal disastroso sisma.
Ma questi aiuti poi che fine faranno? Quelli inviati finora sono bloccati per la maggior parte negli aeroporti più vicini e quelli che arrivano a Port-au- Prince non si sa ancora bene come e dove distribuirli. Io non riesco a sentirmi la coscienza tranquilla a donare questi 2 € , una goccia nel mare della necessità. Sento il bisogno di fare qualcosa di più concreto che duri nel tempo, per rimediare nel mio piccolo, all'indifferenza di prima del terremoto. Dopo un'accurata ricerca ho trovato questo sito che si occupa di adozioni a distanza proprio ad Haiti segnalando 2 associazioni onlus che operano già in loco e conoscono le reali necessità haitiane.
Cliccando sui link dei siti di queste 2 associazioni potrete scegliere fra i vari
progetti da sostenere, accessibili a tutte le tasche, oltre che leggere i racconti dalle varie missioni. Spero che possa essere utile anche a qualcuno di voi, per
orientarsi nella giungla delle richieste e delle offerte non sempre disinteressate.



venerdì 15 gennaio 2010

Scossa di coscienza


Avrei voluto scriverlo io, ma come spesso avviene il "Buongiorno" di Gramellini scuote la mia coscienza e mi precede, in particolare oggi.

"Sconvolto dagli effetti apocalittici del terremoto di Haiti, sono andato in cerca di informazioni per scoprire com'era la vita nell'isola, fino all'altro ieri. Ho appreso che l'ottanta per cento degli haitiani vive (viveva) con meno di un dollaro al giorno. Che il novanta per cento abita (abitava) in baracche senza acqua potabile né elettricità. Che l'aspettativa di vita è (era) di 50 anni. Che un bambino su tre non raggiunge (raggiungeva) i 5 anni. E che, degli altri due, uno ha (aveva) la certezza pressoché assoluta di essere venduto come schiavo.

Se questa è (era) la vita, mi chiedo se sia poi tanto peggio la morte. Ma soprattutto mi chiedo perché la loro morte mi sconvolga tanto, mentre della loro vita non mi è mai importato un granché. So bene che non possiamo dilaniarci per tutto il dolore del mondo e che persino i santi sono costretti a selezionare i loro slanci di compassione. Eppure non posso fare a meno di riflettere sull'incongruenza di una situazione che - complice la potenza evocativa delle immagini - mi induce a piangere per un bambino sepolto sotto i detriti, senza pensare che si tratta dello stesso bambino affamato che aveva trascorso le ultime settimane a morire a rate su quella stessa strada. Così mi viene il sospetto che a straziarmi il cuore non sia la sofferenza degli haitiani, che esisteva già prima, ma il timore che una catastrofe del genere possa un giorno colpire anche qui. Non la solidarietà rispetto alle condizioni allucinanti del loro vivere, ma la paura che possa toccare anche a me il loro morire".


Massimo Gramellini da "LA STAMPA"

giovedì 7 gennaio 2010

Pensiero della notte

Le ferite si rimarginano, ma le cicatrici restano non solo nel fisico, ma nella mente e nell'anima.

martedì 5 gennaio 2010

La Befana è trendy

La globalizzazione e il consumismo hanno 'trasformato' la Befana...
Anche la Befana è trendy..di moda.
E' diventato un modo di vestire, una tendenza, a volte addirittura un'icona sexy.
Le marche e le industrie dolciarie utilizzano l'Epifania per vendere e espandere il proprio marchio.
Quest'anno la calza è diventata il pretesto per lanciare nuove firme e, nelle associazioni di volontariato, l'occasione per regalare momenti di felicità con doni utili e solidali, cibo, oggetti di prima necessità a chi ne ha bisogno.
Oggi sulla scopa ci viaggia Harry Potter e il carbone è stato sostituito con qualcosa di più ecologico come le energie rinnovabili. La Befana si è anche adeguata alle logiche del web. Ha addirittura un sito: con giochi web e simpatiche vignette.
E non manca chi sostiene che rappresenti tutto quello che la donna di oggi non è più...

Mentre Babbo Natale porta doni a tutti bambini, lei ha il potere di decidere e premiare chi è buono. Ha il dovere morale della punizione, con il carbone, e il fatto di essere brutta la connota in tutta una tradizione estetica per cui il bello è legato all'evanescenza e alla superficialità, il brutto al buon costume. La distribuzione di regali ai bambini a nome della Befana fu fortemente incoraggiata, per esempio, dal fascismo, nell'ambito dell'opera di "romanizzazione" della penisola.

La Befana nasce come figura del folklore di alcune parti dell'Italia centrale appenninica ed è connessa a tradizioni agrarie pagane relative all'anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo. Difatti rappresenta la conclusione delle festività natalizie come interregno tra la fine dell'anno solare (solstizio invernale, Sol Invictus) e l'inizio dell'anno lunare. Il suo nome deriva da una corruzione lessicale di epifania attraverso bifanìa e befanìa.

L'aspetto da vecchia raffigura l'anno vecchio e l'uso dei doni assumerebbe un valore propiziatorio per l'anno nuovo.

Un'ipotesi suggestiva è quella che collega la Befana con una festa romana, che si svolgeva all'inizio dell'anno in onore di Giano e di Strenia (da cui deriva il termine "strenna") e durante la quale si scambiavano regali.

La Befana si richiama anche ad alcune figure della mitologia germanica, Holda e Berchta, sempre come personificazione della natura invernale.

Secondo una versione "cristianizzata" invece, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchia. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.

Quest'ultima è la versione che preferisco, perciò anch'io oggi mi sono divertita a fare la Befana per la mia nipotina, non solo come dispensatrice di doni, ma anche facendo questo fotomontaggio per farla divertire e per finire ho preparato una deliziosa marmellata di mandarance che ho appena finito di "invasare" per i golosi di famiglia. Perciò auguro BUONA BEFANA A TUTTI senza distinzioni e senza offese, visto che i miei auguri dedicati di Buon Anno non hanno avuto molto successo ;)

La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
porta un sacco pien di doni
da regalare ai bimbi buoni

Questa è una delle tante versioni della nota filastrocca le altre le trovate cliccando su Le Filastrocche della befana

venerdì 1 gennaio 2010

Buon Anno 2010

Vorrei augurare un 2010 speciale
a chi mi vuol bene da sempre e me lo dimostra ogni giorno,
a chi ha creduto di volermi bene e poi se n'è dimenticato,
a chi mi vuol bene, ma non si ricorda di dirmelo,
a chi mi ha voluto bene e ora non c'è più, ma rimane sempre nel mio cuore,.
a chi mi ha insegnato tanto senza pretendere nulla in cambio,
a chi mi ha insegnato con pazienza quello di cui avevo bisogno,
a chi mi ha saputo ascoltare,
a chi mi ha insegnato ad ascoltare,
a chi mi ha sempre incoraggiato,
a chi mi ha aiutato a realizzare un sogno,
a chi ha colorato di emozioni i due anni più difficili della mia vita,
a chi mi ha aiutato ad essere migliore,
a chi involontariamente ho deluso,
a chi senza rendersene conto mi ha deluso,
a chi non si dimentica mai di donarmi un sorriso anche quando è triste,
a chi mi legge con simpatia assiduamente o a intermittenza, ma senza pregiudizi,
a chi commenta in modo costruttivo i miei post,
a chi mi legge senza commentare,
a chi mi leggerà da questo momento,
a chi con il suo blog mi dona momenti di allegria,di serenità e spunti di riflessione,
a chi mi regala ogni giorno frammenti del suo tempo prezioso,
a chi mi fa sentire speciale,
a chi condivide con me i suoi momenti sì e i momenti no,
a chi non mi ha capito, ma non me l'ha voluto dire,
a chi non ho saputo capire perché mi conceda ancora un'opportunità,
a chi mi ha donato la sua amicizia reale e virtuale,
A tutti auguro di poter scrivere la storia delle 365 pagine bianche di questo nuovo anno, colorandole di gioie, emozioni e soddisfazioni, in ordine per vivere e a caso per... sognare.