giovedì 17 ottobre 2013

I bambini imparano ciò che vivono

Stamattina siamo andati  nelle classi della scuola dell'infanzia a conoscere e farci  conoscere dalle maestre e dai compagni di scuola dei nostri nipotini. Abbiamo trascorso un'ora bellissima in loro compagnia, abbiamo giocato con loro e raccontato una filastrocca della nostra infanzia, ci siamo seduti sulle seggioline della classe e ci siamo sentiti bambini fra i bambini, ma soprattutto siamo stati bene, ci siamo divertiti insieme e abbiamo imparato qualcosa anche noi da loro. E la settimana prossima replica, convinti una volta di più anche noi che:

"I bambini imparano ciò che vivono.
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.

Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo".


Dorothy Law Nolte


GRAZIE MAESTRA ANNA ED ELISA DI AVERCI DATO QUESTA OPPORTUNITÀ E DI AVERLA FATTA VIVERE AI NOSTRI NIPOTINI  E CONDIVIDERE COI LORO COMPAGNI DI SCUOLA

lunedì 14 ottobre 2013

Pensieri e riflessioni sulla vita e sull'amore ....

Ho scoperto in un angolo seminascosto di un network che va per la maggiore queste riflessioni  di una persona a me molto cara, contrassegnate come "note"  che condivido, faccio mie  e conserverò con tutto quello che sto scrivendo su questo blog che chiuderò presto dopo averle salvate e stampate a ricordo di una bella parentesi anche della mia vita, che non voglio dimenticare e che mi ha aiutato a crescere come persona soprattutto nei momenti più difficili, che non sono ancora finiti.

"Certe persone hanno la capacità di segnare la tua vita così velocemente, che la velocità in cui impiegano ad "uscire di scena" ti lascia spiazzata. Condividi con loro momenti speciali, gioie, dolori, dibattiti, sorrisi, incomprensioni, parole, sentimenti. Grazie a loro impari ad apprezzare suoni, rumori, colori, ed anche se solo per un'ora, un giorno o una notte, imprimono dentro di te un qualcosa di positivo che le lascerà per sempre in un posto del tuo cuore. A ciascuna di esse attribuisci un valore così significativo che quando se ne vanno ti chiedi come mai rimanga di loro solo un ricordo o talvolta persino il nulla. Fino ad un istante prima le consideravi così importanti che ti domandi come sia possibile potervi perdere con così altrettanta facilità per un banale evento o decisione e come sia inconcepibile permettere che per un qualsiasi futile motivo, il tempo vi farà ritrovare semplicemente come due estranei. Tutto ciò ti porterà probabilmente a chiederti cosa alla fine avevate in comune ed è da qui che cominci quasi a negare il tempo trascorso insieme, ad odiare le cose che avete condiviso, a non credere alle promesse fatte, a non accettare più certi gesti, certe parole, certi oggetti, a rifiutare le novità imparate e a diffidare di chi ti sta intorno in generale.
Certo che la vita è proprio imprevedibile! Durante il suo corso incontri un sacco di persone ad alcune delle quali ti leghi talmente tanto che non ti spieghi perchè il destino da un momento all'altro vi faccia allontanare e soprattutto perchè non te le faccia più reincontrare per il resto della tua vita.Probabilmente o semplicemente perchè il destino è ingiusto: ti porta via le persone a cui tieni di più per farti crollare, perché senza di esse non ti capaciti di come la tua esistenza possa andare avanti, senza un pezzettino del tuo cuore alla fine, in fondo è proprio lì che le hai riposte, nella tua mente, ma dall'enorme affetto che hai maturato e provi per loro è nel tuo cuore che hanno la meglio. Purtroppo si dice che il destino è infame, si mette in mezzo a due persone e interferisce nel loro rapporto fino ad annullarlo, ma le persone sono proprio strane, sprecano il loro tempo ad amarsi per poi lasciarsi senza muovere un dito. Alla fine sta ad ognuno di noi fare il possibile per recuperare un legame che il destino cerca di toglierti, sta a noi rincorrerci l'un  l'altro per poi riuscire a riprendersi, ma se questo non succede allora il destino non è infame: il destino è giusto e solo lui probabilmente ti vuole bene, perchè in fondo chi ti ama prima o poi ritorna, non si può nascondere per sempre!" Elena M.3 novembre 2010

venerdì 4 ottobre 2013

Replay di Buon onomastico

Domenica 4 ottobre 2009 dedicavo questo post alla mia nipotina Francesca, ma oggi lo rivolgo anche a tutti quelli che portano questo nome al maschile e al femminile, con i vari diminutivi ed abbreviazioni, ma anche al nostro papa Francesco che, oltre ad avere lo stesso nome è nato anche nello stesso giorno della mia nipotina, con l'augurio di essere orgogliosi del nome che portano e di diventare, come il Poverello di Assisi, autentici costruttori di pace in questo momento così difficile per il nostro Paese e per coloro che fuggono da paesi martoriati dalle guerre, dalla fame e dalle ingiustizie e vedono nel nostro la Terra Promessa 

A Francesca



Quando don Raffaele il giorno del tuo Battesimo chiese ai tuoi genitori il motivo della scelta del tuo nome risposero che lo avevano scelto perché si sentivano particolarmente legati alla figura di S.Francesco d'Assisi. Perciò oggi ricorre anche il tuo primo onomastico, nonostante di Sante al femminile col tuo nome sul calendario ce ne siano a bizzeffe.
E' una giornata importante questa, anche perché il Parlamento italiano, con la Legge 10 febbraio 2005 n. 24, ha riconosciuto "il 4 ottobre quale solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore del Patrono speciale d'Italia, San Francesco d'Assisi".
Francesca significa anche “donna libera” per questo ti auguro di portare il tuo nome con orgoglio e di riuscire a diventare anche tu portatrice di pace, di serenità e di amore verso tutti gli esseri viventi, libera da ogni condizionamento negativo e sempre con la gioia nel cuore.
Ci sono tante canzoni moderne dedicate a Francesca, ma io preferisco dedicare a te e ai tuoi genitori che hanno scelto questo bellissimo nome, il video della preghiera di S. Francesco interpretata da Claudio Baglioni, le cui splendide immagini sottolineano efficacemente il testo di Fratello sole e Sorella luna, tratto dal Cantico delle Creature.

La tua nonna Luigina

mercoledì 2 ottobre 2013

AMARCORD,,,

 LA SBRISOLONA DELLA MIA NONNA


Oggi festa dei nonni mi è venuta la nostalgia del passato, per quelle belle ricette di famiglia, che quando ero bambina pensavo esistessero solo “quelle” e di cui solamente da grandi si riesce a comprendere il valore immenso che racchiudono. Per me la Sbrisolona, tipico dolce lombardo, è la torta del cuore. Me la faceva spesso la mia nonna materna, Anna: è una torta dal sapore antico (forse per la presenza della farina gialla), che si conserva a lungo nella credenza, è dura come il marmo, ma di un buono pazzesco! La sbrisolona mi ricorderà sempre la mia infanzia e le sono affezionata in modo particolare, perché, in qualsiasi momento capitassi a casa di mia nonna, ne aveva sempre una pronta, anche se diceva di non aver niente di buono da darci. Ho comperato diverse volte questo dolce, ma il sapore di quella della mia nonna non l'ho più ritrovato, forse perché con gli ingredienti ci metteva tutto il suo amore per noi nipoti, a nostra volta nonni. Anche la mia mamma aveva imparato a prepararne una simile, quando nonna Anna è mancata, ma il sapore era diverso, anche se aveva gli stessi ingredienti e si scioglieva in bocca come quella. Non mi sono mai cimentata a farla, perché so che non saprò mai imitarla, ma mi piace e mi diverto moltissimo a  farmi aiutare dai miei nipotini a preparare qualche piatto di cui so che sono ghiotti, come sabato scorso gli gnocchi di patate. 



 


Questo invece è il video di una bellissima canzone che è diventata la canzone ufficiale della festa dei nonni 2013, il cui testo è illustrata  da disegni ed immagini bellissime e commoventi


TU SARAI (testo)
I nonni giocano con i bambini che si entusiasmano al passaggio dei treni
Guardano il cielo con uno sguardo sicuro:sanno se il tempo cambierà,
I nonni sono dei giardinieri e sanno tutto sui pomodori
Passano il tempo coltivando fiori e pregano dentro per quel mondo fuori
I nonni insegnano senza parlare, che senza amore questo mondo muore
I nonni cercano di farci capire qual è la strada per non soffrire
I nonni viaggiano in bicicletta e si ritrovano per un caffè
Fanno la spesa senza tanta fretta nel seggiolino ci sei proprio te
Tu sarai un uomo migliore se porterai i tuoi nonni nel cuore
Perché lo sai lo sai che l'amore non muore mai
lo sai lo sai che quegli occhi sinceri sono i bambini di ieri
I nonni giocano come bambini e si entusiasmano se i figli van bene
i nonni prendono per mano il futuro, i nonni aiutano davvero
I nonni insegnano senza parlare, che senza amore questo mondo muore
I nonni cercano di farci capire qual è la strada per non soffrire
Tu sarai un uomo migliore se porterai i tuoi nonni nel cuore

Perché lo sai lo sai che l'amore non muore mai
lo sai lo sai che quegli occhi sinceri sono i bambini di ieri(2 volte)

...e che i nostri bambini sono i nonni di ieri