lunedì 27 maggio 2013

Squarci di Primavera in bicicletta


Durante questa Primavera un po' anomala Gabriele ed io abbiamo approfittato di qualche giorno di tregua da temporali, grandinate e piogge scroscianti per iniziare l'allenamento per il Nuovo Cammino di S.Giulia, da effettuare in bicicletta insieme in 5 tappe entro settembre, riscoprendo così da un altro punto di vista le bellezze della nostra città e della nostra provincia. Abbiamo iniziato con il giro del Monte Netto da Brescia (25 km prevalentemente pianeggianti con lievi salite), la salita al nostro Castello sul colle Cidneo con giro della città, la prima impegnativa salita al colle della Maddalena, la montagna di casa, fino quasi al S. Gottardo e l'exploit di 57 km oggi in una splendida giornata ventilata da Brescia, attraverso Nave, Caino, salita al Colle di S.Eusebio(584m slm), l'emozionante discesa a Vallio Terme(con sosta per un ottimo pranzo al Ristorante/pizzeria Ferandi ), Gavardo, la bellissima ciclabile della Gavardina, Rezzato, S.Eufemia  e arrivo a Brescia. Sono molto soddisfatta soprattutto della giornata di oggi che ha contribuito a farmi riacquistare maggior fiducia in me stessa e nelle mie capacità, grazie anche alla nuova MB che ha voluto regalarmi Gabriele, molto più leggera e adatta a performances di questo tipo
Chi vuole può sfogliare cliccando QUI l'album con le foto scattate oggi e ieri
GPSies - Brescia, Colle S.Eusebio, Gavardina, Brescia cliccando qui vai alla pagina con la mappa e tutti i dati del percorso per il navigatore.
 Sulla fontana di Caino  una targa in dialetto Bresciano
 Traduzione :FONTANE
Da un po' di tempo non si sente più battere
le lenzuola sulla pietra sbattute con le mani;
il rumore dell'acqua che scivola nella fontana, 
e quello dei bambini che giocano a far la tana.
A mancare l'acqua alle fontane,
non c'è più la musica, le voci e le sottane,
le notizie fresche su donne e "morosi",
che girano in fretta per tutti i curiosi.
Adesso le fontane hanno altro da fare:
la sera d'estate, appena c'è buio,
si mettono le ragazze ad aspettare i fidanzatini,
che arrivano sparati coi motorini.
Guardano passare la gente sulla via,
i buoni e i cattivi senza parlare.
Forse aspettano di tornare belle,
lustre e tirate come santelle

lunedì 20 maggio 2013

HO PIANTO ….


Ho pianto, ma non per il dolore procurato dalla caduta.
Ho pianto per la tua indifferenza.
Ho pianto perché mi sono sentita umiliata,
perché ho letto nei tuoi occhi la conferma di ciò che hai sempre pensato di me.
Ho pianto perché Andrea, un bambino di cinque anni,
piangeva per me, perché mi ha vista cadere e piangere.
Però ho sperato per due giorni che mi avresti telefonato.
E invece ho pianto ancora per la tua insensibilità di donna, di madre e...  di figlia,
come ti ho sempre considerata, fin da quando sei entrata nella nostra famiglia.
Ho pianto per  la mia incapacità a farmi apprezzare da te.
Ho pianto perché ancora una volta non hai capito
quanto sia importante per  i vostri figli coltivare gli affetti  
per i nonni materni e paterni, senza distinzioni né preconcetti.
Ho pianto per  la tua rigidità di vedute nella loro educazione
e per le piccole e grandi ripicche e vendette personali 
verso chi ti ha amato e credo ami i vostri figli più di te.
Da una cattolica fervente ed osservante come te sinceramente non me l’aspettavo
D'altronde  i Farisei sono stati i maggiori detrattori  di Gesù.
Ho pianto perché hai avuto la possibilità di avere preziosi alleati
e l’hai sprecata col tuo egoismo insaziabile.
Io non ti auguro il male, ma solo di riuscire a ravvederti in tempo
prima che quello che stai facendo si ritorca contro di te.
Ricordati che i bambini ci guardano e capiscono molto di più di quanto capiamo noi 
Non vorrei che tu un giorno piangessi a causa loro
 



mercoledì 15 maggio 2013

Il paradosso del nostro tempo...



Queste riflessioni, inviatemi dall'amica Rirì, sono state ispirate dall'omonimo poema del Dalai Lama, arricchite e rielaborate con riferimenti agli ultimi avvenimenti, dopo l'11 settembre 2001 da: "Words Aptly Spoken" di B. Moorehead © 1995



Il video col testo è sottolineato dalla suggestiva canzone 
di Gary Jules "Mad world"

domenica 12 maggio 2013

Un bacio che arrivi dove sei ora

Ciao Mamma! Vorrei poterti ancora abbracciare e darti un bacio come l'ultima volta, allora te lo mando col pensiero e so che, ovunque tu sarai, mi sorriderai come allora.

sabato 11 maggio 2013

TREMALZO RISORGI


"Benvenuti a tutti gli estimatori di Tremalzo! 
Oggi 11 Maggio 2013 nasce il primo Blog su Tremalzo. 
Se ami questo luogo, 
Se sei stanco di vederlo cadere nella più totale indifferenza,
Se pensi che questo luogo, per la sua bellezza, meriti considerazione,
Sei nel posto giusto. Seguici e rimani connesso.
Le informazioni su Tremalzo passano di qui !  :-)"

TREMALZO RISORGI : Benvenuti !!!!:

Cosi esordisce il nuovo blog dell'amica Anna Maria Taranto, parlando del luogo che ha visto per 30 anni le vacanze estive ed invernali fra le più belle della mia vita, in una meravigliosa conca circondata da stupende montagne al confine fra Trentino e Lombardia, le  province di Brescia e Trento e i Comuni di Ledro e Tremosine, con viste mozzafiato sul lago di Garda e di Ledro, ma che nell'ultimo decennio ha conosciuto un progressivo degrado.
Anna Maria, con coraggio ed entusiasmo, sta cercando con alcuni irriducibili innamorati di questa località di  rivalorizzarla  e di farla apprezzare agli amanti di una vacanza ecosostenibile. Ha creato  il gruppo con lo stesso nome di questo blog anche su FB  e se volete potete curiosare cliccando QUI  
e troverete numerose fotografie di questa splendida località dove ho lasciato un pezzetto di cuore 


Panorama cima Tremalzo, residence Sidonie da rifugio Bezzecca agosto 1994

venerdì 10 maggio 2013

Questo è amore vero…


Il racconto di questo medico mi ha fatto rivivere, con intensa commozione, l'esperienza dolorosa, ma illuminante sul significato del vero AMORE fra due persone, vissuta dal babbo di mio marito con sua moglie, alla stessa età e nelle stesse circostanze. Per noi è stato un esempio

"Erano circa le 8.30 di una mattinata intensa quando un anziano signore ottantenne è arrivato per far rimuovere i punti dal suo pollice. Disse subito che era di fretta perché aveva un appuntamento alle 9.00.

Presi nota dei suoi dati e lo invitai a prendere posto. Sapevo che ci sarebbe voluto più di un’ora prima che qualcuno potesse occuparsi di lui. Lo vidi controllare l’orologio ansiosamente per tutto il tempo e poi decisi di valutare io stesso la sua ferita dal momento che non ero occupato con altri pazienti.

All’esame la ferita risultava ben guarita. Parlai con uno dei medici per ottenere il materiale per rimuovere i punti di sutura e lo feci, ma mentre mi stavo prendendo cura di lui è iniziata una conversazione. Gli domandai se avesse un altro appuntamento medico in seguito, se era per questo che aveva così tanta fretta.
Il signore mi disse di no e rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.

Mi informai della sua salute. Mi disse che era nella casa di cura da tempo, essendo una vittima del morbo di Alzheimer. Sondai ulteriormente la questione chiedendo se la moglie si sarebbe molto alterata per il suo ritardo. Mi rispose che la donna non sapeva più chi lui fosse, non era in grado di riconoscerlo da cinque anni.
Sorpreso gli chiesi: “E va ancora ogni mattina, anche se lei non sa chi sei?”
L’uomo sorrise e batté la mano e disse: “Mia moglie non mi conosce, ma io so ancora chi lei è.”

Ho dovuto trattenere le lacrime mentre se ne andava.
Ho avuto la pelle d’oca sul braccio, e ho pensato “Questo è il tipo di amore che voglio nella mia vita.”

Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà"