Ma questi aiuti poi che fine faranno? Quelli inviati finora sono bloccati per la maggior parte negli aeroporti più vicini e quelli che arrivano a Port-au- Prince non si sa ancora bene come e dove distribuirli. Io non riesco a sentirmi la coscienza tranquilla a donare questi 2 € , una goccia nel mare della necessità. Sento il bisogno di fare qualcosa di più concreto che duri nel tempo, per rimediare nel mio piccolo, all'indifferenza di prima del terremoto. Dopo un'accurata ricerca ho trovato questo sito che si occupa di adozioni a distanza proprio ad Haiti segnalando 2 associazioni onlus che operano già in loco e conoscono le reali necessità haitiane.
Cliccando sui link dei siti di queste 2 associazioni potrete scegliere fra i vari
progetti da sostenere, accessibili a tutte le tasche, oltre che leggere i racconti dalle varie missioni. Spero che possa essere utile anche a qualcuno di voi, per
orientarsi nella giungla delle richieste e delle offerte non sempre disinteressate.
10 commenti:
Grande Luigina ! Sempre disponibile e accorata, là dove c'è sofferenza da poter alleviare.
Un abbraccio a te e al tuo grande cuore. muccina
Ciao Luigina, intanto ti ringrazio per la disponibilità e l'attenzione che rivolgi ai problemi così enormi ed immediati (ora) dopo il sisma. Ti dirò che anch'io sono in pensiero per gli aiuti che stiamo inviando, non si sa bene la fine che faranno e c'è troppo sciacallaggio sulle tragedie...L'idea di un'adozione è ottima..
Ti abbraccio e scusa la latitanza, ma sono un pò impegnata col nipotino:) A presto
@Renata sono consapevole che quello che riesco a fare non può alleviare i mali del mondo, ma spero che quel poco che faccio possa servire almeno a qualcuno, come anche tu mi insegni
@ Rirì proprio oggi sentivo la testimonianza diretta su una radio locale di un tecnico della nostra azienda municipalizzata A2a arrivato laggiù con un gruppo di volontari di una delle 2 associazioni che ho citato, per creare i collegamenti necessari per far funzionare un ospedale dal campo. Era costernato perchè dice che là c'è una quantità enorme di gente che vorrebbe fare qualcosa, ma non sa cosa fare, dove cominciare, perché manca acqua potabile, personale medico, infermieristico, tutte le strutture indispensabili per ricominciare a tornare a far vivere i sopravvissuti, ma anche chi vuole aiutarli
Bel post, utile a far capire come si può aiutare in qualche modo i bambini.
In questi giorni , sono rimasta interdetta anch'io dalle migliaia di notizie giunte da giornali post, tv e quant' altro. Ma come credere a tutto? e come fare a capire dove aiutare concretamente questo popolo dilagato da una catastrofe naturale?
Desideravo anch'io fare qualcosa almeno per i bambini, che come tu sai ho nel cuore. E penso che prenderò concretamente in considerazione un'adozione a distanza. Un bacio e Grazie.
Ero sicura Jasna che ti avrebbe toccato questo aspetto della tragedia e interessato come fare per poterla rendere meno tremenda per chi la sta vivendo. Non c'è come aver trepidato per i propri figli, ancora prima che nascessero, ora per me anche per i nipoti, che si acquista una sensibilità particolare anche per tutti gli altri bambini. Tuttavia bisogna stare sempre in guardia, perché anche in questi casi c'è chi approfitta della buona fede per fare sciacallaggio ai danni di chi dovrebbe usufruire degli aiuti.
Ti terrò informata anche delle mie decisioni o di altre iniziative concrete e realizzabili
ci conto... personalmente non ho scritto niente su questo disastro ,non per mancanza di voglia o ispirazione... ma bensì perchè mi sento impotente davanti a tutta questa gente già turbata prima dalla povertà e dalla miseria e ora da questa catastrofe naturale. desidero lasciare un segno ma voglio essere sicura che vada a buon fine.
Le esperienze del passato ci dicono
che le donazioni fatte individualmente con cifre così irrisorie fanno una fine ingloriosa, a dir poco.
Meglio, molto meglio quello che suggerisci tu rivolgendosi, per chi può farlo, ad organizzazioni serie e di comprovata capacità.
Ciao Luigina, mi sto informando, arrivano notizie angoscianti...
E' andato bertolaso.....
penso che di gente "esperta" ce ne sia un mucchio..
Ti abbraccio, ti auguro un buon fine settimana con un bacio.
Un caro saluto al prof.
@Jasna credo che il tuo senso di impotenza davanti a questa tragedia sia condiviso da tante persone, me compresa, ma che anche solo cercare di informarsi su cosa sia possibile fare è un importante passo avanti per liberarsene.
@ Aldo a mio parere quel che conta è fare qualcosa secondo le proprie possibilità e non adottare la tecnica dello struzzo o la critica improduttiva di fronte a queste calamità che ci devono coinvolgere tutti.
@ Rirì, come ti dicevo anch'io nel mio precedente commento,gli esperti non mancano. Speriamo che Bertolaso riesca ad organizzarli per risolvere l'emergenza, come ha fatto qui. Cmq lungi da me condizionare ed orientare le scelte di chi mi legge e soprattutto di chi non ha il coraggio di lasciare il suo commento ironico qui, come il tuo amico, che insiste su un paragone che non esiste e che mi sembra non abbia niente a che fare con l'argomento di cui si parla qui;)
Il prof ti ringrazia e ricambia il tuo affettuoso saluto con un abbraccio ...alla faccia di Nicola ah! ah! ah! Buon fine settimana a tutta la tua allegra tribù.Smack!!!
Quello che si ripete è il solito spettacolo di sofferenza...sempre dopo...vorrei usare parole più leggere ma non ci riesco.
Un caro saluto
Posta un commento