venerdì 6 giugno 2014

Sognando Itaca 2014


Domenica 8 giugno parte il lungo viaggio all’insegna della solidarietà a bordo di una barca a vela che costeggerà il Mar Adriatico fino a Taranto dove la barca Ail approderà il 20 giugno. Scopo dell’iniziativa, è la riabilitazione psicologica e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti ematologici.
La vela, infatti, per le sensazioni che offre e per le condizioni uniche e suggestive in cui viene svolta, ha una funzione terapeutica, soprattutto per persone con disabilità o affette da serie patologie. L’Ail permetterà ai pazienti di vivere una giornata piena di grandi emozioni grazie ad un progetto che fa della riabilitazione psicologica uno dei valori  fondanti della terapia ematologica.

In ogni porto toccato dal tour avrà luogo un Itaca Day: una giornata durante la quale un gruppo di pazienti, accompagnati da un équipe medica multispecialistica, potrà provare l’emozione di salire su una barca a vela professionale e trascorrere una giornata in mare all’insegna di quei valori che da sempre accompagnano questo sport: condivisione, spirito di squadra e solidarietà.
Queste le tappe dopo aver levato le ancore da Trieste: Venezia (9 giugno); Ravenna (10giugno); Rimini (11 giugno); Pesaro (12 giugno); Ancona (13 giugno); Pescara (15 giugno); Bari – porto di Monopoli (17); Brindisi (18 giugno) e Taranto (20 e 21 giugno)

Itaca di Costantinos Kavafis

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

7 commenti:

nucci massimo ha detto...

Il 12 saremo al largo ad aspettarli
e salutare il loro passaggio,
Ciao Lù

Luigina ha detto...

PAOLO lo speravo, grazie per il "regalo" che farai a loro, se metterai a disposizione la tua barca, e a me perché il 12 giugno è una data importante, anche perché in questa occasione è nata la nostra amicizia

Stella ha detto...

E' una bella iniziativa, ricordo volentieri l'esperienza a Desenzano,(eravamo sulla stessa barca) di qualche anno fà. Ciao

MariaTeresa ha detto...

Ogni anno leggo le parole e vedo sul tuo blog i filmati che riguardano il Progetto Itaca. E ogni anno mi commuovo.
Quanti uomini e donne di" buona volontà", quanti operatori di pace vi partecipano!Meravigliosa iniziativa e meravigliose persone!GRAZIE!

Luigina ha detto...

STELLA sono andata a curiosare nel tuo blog per vedere se ti riconoscevo e poi nei video e negli album delle regate a cui ho partecipato da Desenzano, ma non sono riuscita a trovarti. Ti ricordi l'anno? Io ho iniziato nel 2009 a Gargnano - Mi mancano foto e video di quella del 2010 cui non sono sicura di aver partecipato. Comunque puoi sfogliare fra gli album e i video preferiti linkati a sinistra del blog per vedere se ti riconosci. Mi farebbe piacere Sabato, tempo permettendo, sarò a Portese,
MARIA TERESA quando partecipo come ex-paziente ormai mi commuovo anch'io e quando leggo le testimonianze di chi partecipa a Sognando Itaca capisco veramente cosa conta davvero nella vita. Riporto qui il diario di SIMONA, una volontaria AIL e bravissima skipper durante la tappa di trasferimento da Venezia a Ravenna "Ore 22.30 In navigazione da Venezia verso Ravenna...
Mollati gli ormeggi alle 18 circa...
Percorse circa 35 miglia...altre 30 miglia per raggiungere Ravenna.
Velocità 7 nodi.
Inizio turno dalle 24 alle 2, ma
non ho sonno, o meglio, non voglio perdermi nemmeno un secondo di ciò che l'universo mi sta donando, ancora una volta...
Il vento e' un fresco soffio che mi accarezza dolcemente l'anima..la luna risplende riflettendo gocce di diamanti sull'acqua mentre migliardi di stelle mi osservano da lassù..gli occhi si inumidiscono, impossibile trattenere l'emozione, ..brividi..vorrei rimanere in questa dimensione per sempre...ma per sempre non lo è mai! Il sole tra poco sorgerà e tutto ritornerà alla luce!....
Mi godo queste ore magiche nel blu infinito, cullata dalle onde.. "

Stella ha detto...

era il 2009, verso la fine del video quando mostri il cd io sono l'unica che porta il cappello,( Stella è il nome che uso dalla morte di mia mamma ed è un modo per ricordarla )
ciao Gloria

Luigina ha detto...

GLORIA/STELLA ora ricordo!Ci siamo anche incrociate una volta all'ingresso del Civile dopo un mio controllo periodico in oncologia. Anch'io ho perso la mia mamma 2 anni fa e ho avuto un po' di problemi di salute di altro genere e di dispiaceri in famiglia, ma l'ultimo controllo annuale di qualche giorno fa è andato bene Spero tu stia bene e magari di rivederti qualche volta alle regate sul lago per riabbracciarti