Fin dalla scuola media l'avventuroso ritorno di Ulisse a Itaca , attraverso mille peripezie, dopo la guerra di Troia, mi ha sempre affascinato.
Anche se quella chiamata oggi Itaca, pare non sia la stessa descritta da Omero nell'Odissea, dopo esserci documentati sul web, Gabriele ed io accarezzavamo già da qualche anno il progetto di trascorrere una vacanza un po' fuori dagli schemi e dagli itinerari del turismo di massa in quest'isola, ma il susseguirsi di eventi familiari imprevisti ed improvvisi ci avevano fatto accantonare il progetto.
Ma il sogno restava e ogni volta veniva alimentato dai racconti entusiasti di un caro amico appassionato di vela che con la sua bella famiglia (moglie e due ragazzi adolescenti) percorre il nostro bel mare Mediterraneo in lungo e in largo, appena ha un momento libero.
Immaginatevi perciò il mio stupore la prima volta che sono entrata nella sala d'attesa del Day Hospital del Reparto di Oncologia medica e ho letto un grande manifesto dal titolo
“ PROGETTO ITACA”
Sotto, in caratteri più piccoli:
“Dal 1° giugno ricominceranno le uscite gratuite in barca a vela per i pazienti del reparto. Per partecipare servono solo abiti comodi e scarpe sportive con la suola di gomma chiara.”
Nel corridoio poi splendide fotografie ritraevano i partecipanti nelle prime uscite di Velaterapia.
Tornata a casa ho approfondito la ricerca, ma in quel momento quell'invito mi è sembrato subito un faro nella notte che stavo attraversando.
Questo articolo, trovato sul Web, spiega l'origine di questo progetto e il mio entusiasmo è aumentato.
Agosto 2008 - PROGETTO ITACA per spiriti liberi
di LUCILLA PERRINI
“ La barca a vela è da sempre sinonimo di libertà: è vento, mare e silenzio, è contatto diretto con le forze della natura e prova di convivenza con altre persone in uno spazio ristretto. «Quando mollo gli ormeggi – racconta Mauro Pelaschier, più volte campione italiano e olimpico – lascio a terra tutte le mie preoccupazioni e vivo la natura; gioco con il vento per muovermi ma devo essere concentrato perché ho davanti il mare da interpretare. Penso solo a godermi la barca, alla felicità di essere in mezzo al mare in buona compagnia e così quando sbarco i problemi che avevo mi sembrano più sopportabili». Questa è l’esperienza di Pelaschier che precisa: «Certo, quando si parla di cancro si ha a che fare con problemi gravi, ma la vela può fare stare meglio e dare un po’ di serenità anche a chi sta molto male».
Ed è proprio da questi presupposti che è nato il Progetto Itaca, che ha coinvolto già lo scorso anno gli Spedali Civili di Brescia, la Fraglia Vela e il Comune di Desenzano, l’Ail, in collaborazione con la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia. «L’idea – spiega Mauro Tagliani, psicoterapeuta del Civile – è nata da Andrea Zani, nostro paziente, appassionato di vela che un giorno ci ha proposto di far sperimentare la vela ai malati dei reparti di Ematologia e Oncologia. Ora Andrea non c’è più, ma portiamo avanti il suo progetto con l’appoggio del dottor Giovanni Marini, primario di Oncologia e di Giuseppe Rossi, primario di Ematologia, dei volontari della Fraglia Vela e di alcuni skipper come Oscar Tonoli».
La fase riabilitativa per i malati di cancro è decisiva in quanto ottimizza ogni intervento terapeutico in vista del miglioramento della qualità della cura, elemento che più di ogni altro è in grado di influenzare la qualità di vita del paziente. «Oggi non basta prevenire il tumore, scoprirlo, curarlo – spiega Loredana Maspes, commissario straordinario, dell’Istituto Nazionale Tumori – è necessario impostare un approccio integrato e multidisciplinare per una proposta terapeutica che deve necessariamente tenere conto della riabilitazione». Il Progetto Itaca vuole essere un modo per attivare percorsi di approfondimento sulle problematiche della riabilitazione oncologica che sempre più si differenzia a seconda della patologia, e che va calibrata e personalizzata sui bisogni effettivi e affettivi del paziente, indirizzando l’intervento a una riabilitazione in senso globale tesa al miglioramento della qualità di vita e non solo della funzionalità d’organo. La vela non è solo sport ma è un modo diverso di vivere le situazioni che si presentano e che si devono affrontare: spazi ristretti, necessità di collaborare, l’obbligo di dover stare insieme finché non si torna a terra... sono peculiarità uniche di questo sport e possono portare a risultati non ottenibili altrimenti, spingendo l’individuo ad andare oltre abbattendo i limiti che sono dentro di noi.
La Fraglia Vela, circolo velico di Desenzano e base operativa del progetto totalmente gratuito, ha messo a disposizione Spirito libero un Protagonist che ha ospitato, insieme ai Dolphin, gli equipaggi, ognuno dei quali composto da due pazienti, un membro dell’équipe oncologica, uno skipper, un oncologo e uno psicoterapeuta «così nasce una complicità diversa tra il malato e chi lo cura, anzi il timone viene affidato al paziente – dice Luciano Galloni, presidente della Fraglia Vela – in un ribaltamento di ruoli».
Una possibilità per persone che già vivono di bolina di sperimentare nuove emozioni e tutto il carico di endorfine fondamentali per il processo di guarigione, ma non solo. «C’è qualcosa di più vero della verità: una buona storia», dice una storiella ebraica e «con il progetto Itaca la vela non viene solo praticata, ma anche raccontata, perché stare con loro, raccontare storie, spesso è meglio di un farmaco» sostiene Tagliani. Le sue parole sono confermate da Gabriele Cherubini, paziente di Ematologia: «L’anno scorso ero in una situazione difficile e sono potuto uscire in barca solo una volta, ma per me è stato molto importante quando Pelaschier è venuto a trovarmi in reparto: sentire i suoi racconti pieni di umanità mi ha aiutato a capire che la vita può comunque continuare»".
Purtroppo il mio entusiasmo è stato di breve durata, perché non sono riuscita a iscrivermi in tempo per l'ultima uscita effettuata la settimana scorsa, ma il progetto continuerà e spero di poter ancora alimentare il mio sogno dal momento che sarò costretta a controlli periodici per 5 anni. Ma, anche se non riuscirò a realizzarlo, sognare di poterlo fare in quel momento mi ha dato l'input necessario per reagire in modo positivo e, continuare a farlo, son convinta che mi aiuterà ancora a trovare la MIA ITACA.
A loro la parola e la voce...
2 giorni fa
32 commenti:
Cara luigina,trovare persone così disponibili è una grandissima fortuna.Se non ce l'hai fatta questa volta sarà per la prossima,l'imput che hai ricevuto è forte quanto la tua volontà!
Due volte sono stato sul Garda,a Sirmione,e ne conservo un bellissimo ricordo.
Ciao,buon pomeriggio!
ciao luigina!!!
eccomi di rientro dalle ferie...una delle estati più belle che abbia mai passato e purtroppo ormai alla fine.
come stai?
Cara luigina, me ne avevi parlato al mare e ne eri entusiasta. Pazienza per questa volta,sarà per la prossima,ormai sei informata e sai come muoverti...Andare in vela è meglio che andare in spiaggia!!
Ricordi la bella risata?
Un abbraccio caro
@Grazie Sirio! Le bellezze del nostro paese sono davvero tante, ma bisogna avere gli occhi e la mente per vederle
@ Bentornato Mat! Direi che sto meglio di quanto mi aspettassi quando sei partito. Te la sei meritata questa bella estate, ma indirettamente l'ho vissuta anch'io con te attraverso il tuo blog
@ Stellina, ricordo, ma ci vuol altro ora per farmi arrendere. Un bacion
Cara Luigina è veramente una bellissima iniziativa, la vela poi è proprio piacevolissima, ci racconterai poi...un bacio A.
Che meraviglia anche solo constatare che ci sono possibilità di inserimento in contesti di svago terapeutico così importanti.
Ci sarà senz'altro una prossima volta e faremo il tifo per te.
Sarà in primavera immagino quindi per allora sarai pronta e rinfrancata.
Aspettiamo i tuoi racconti , le tue emozioni e qualche foto.
Grazie, anche per questo bellissimo post e...buona nanna.
Ciao dolcissima...son tornata!!!
Per sfinirti con quel che scrivoooooooooo...cosa trovo mareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
un abbraccio forte.
ps tutto ok?
ti aspetto
Elsa
@Aliza prima di potervi raccontare deve passare del tempo. Intanto son contenta di avervi resi partecipi di questo mio sogno
@ Renata grazie a te di soffiare sempre sulle vele del mio entusiasmo
@ Elsa tesoro un dolce sfinimento il tuo. Per ora veleggio con la mente a vista nel nostro lago e cerco di prendere il vento giusto.
La mia dolce zietta... sai , sono veramente fiera di te... i sogni vanno coltivati curati fatti crescere... ed è quello che tu stai facendo... conosco molte persone che decidono di partire in barca... e ritornano rigenerati dal mare , dall'aria.... e dalla natura... persevera... non ti fare abbattere... e vedrai che la prossima regata per Itaca sarà tua... e poi Ulisse ci ha messo vent'anni per raggiungerla anche se aspetti qualche mese...... !
Jasna e io sono fiera di te, perché se sono ancora qui a continuare a sognare e a scrivere lo devo prima di tutto a te, instancabile stimolatrice di emozioni, riflessioni e gioia di vivere. Ti auguro una splendida giornata donandoti il mio sguardo sorridente con cuore sincero
Sto a pochi chilometri da Desenzano la vela e il mare sono la mia passione, è difficile praticarlo sempre l'iniziativa grazie ad Andrea Zani vive e produrra' sempre delle grandi emozioni..... un saluto affettoso e una buona giornata......
Jasna e luigina siete commoventi.
Un caloroso abbraccio ad entrambe!
@Tony un saluto affettuoso anche a te e speriamo di incontrarci in barca a vela sul nostro bel lago
@Sorellina un abbraccione affettuoso anche a te
Cara Luigina "ITACA" mi ha sempre affascinato...partecipare ad un progetto così interessante è veramente importante,anche se per il momento nn puoi,potrai farlo in seguito.Le uscite in barca,l'immensità del mare,la vicinanza di persone "esperte ed umane",viste in un contesto decisamente diverso dalle sale d'attesa,sicuramente hanno un gran valore.Io adoro il mare e mi vedo già al timone,con te:-)
Un abbraccio
Bene rirì, virtualmente lo sei già al timone con me: anche tu mi hai aiutato a prendere il vento giusto con le mie vele come tanti amici/che blogger
ma zietta con questi complimenti....! mi fai commuovere....
ciao Luigina cara,
bell'iniziativa davvero.
Sono contenta che in qualche modo ti abbia giovato!
Forza sempre! :-)
un abbraccio grande!
Ps. ti ho risposto sul mio blog. Al momento non è possibile ricevere la notifica via mail....
mah ...l'anello?
non sai che è magico?...funziona!..quindi, nessun sogno è impossibile, quando lo si vuole veramente! tieniti pronta e aggiornata ...la prossima volta, partirai alla volta di Itaca!
Embè!
Janas funziona sì, ma il sassetto sardo mi serve lo stesso, come scorta quando mollerò l'anello. Lo vengo a prendere a Roma appena ho finito la terapia
@Giovanna ho letto, grazie! Ricambio l'abbraccio-mega
@ Cucù 'mbé lo dico io: che vuoi sapere?
Hai risolto bene il problema dei premi,anche se il mio personale avrei voluto vederlo.Sono solo io che lo assegno,cmq va bene così.Serena notte sorellina !
zietta dove avresti scritto che tornava janas? ciao ... io passo da te quotidianamente ... anche se non commento.... Ciao e buona notte...:D
oggi mi sono tagliata i capelli!!! New Jasna
Ieri sera Jasna nel suo blog, in Zi può e in quello di Lucignolo.Metti la notifica email dei blog che frequenti. Devo insegnarti tutto? :))) sorriso a 34 denti molti dei quali finti, ma con occhi sinceri. Metti la tua foto con la nuova pettinatura domani. Ho trovato una soluzione per mettere in poco spazio tutti i premi: mi piacerebbe avere il tuo parere e il tuo collaudo. Buonanotte
Stella ma se clicchi su Premio solidale ti manda al tuo post dove me l'hai assegnato e si legge anche la motivazione. Cmq buonanotte
Mi spiace ma stando pronta la prossima volta non ti sfuggirà la possibilità di farlo.
PS: ma come mai i commenti si sono rimpiccioliti? O succede solo a me?
Buongiorno Daniele!!! Commenti rimpiccioliti? I caratteri o la finestra? Io non ho modificato nulla
zia lui illuminami con una mail ... su cosa devo fare... così metto le barre....
Cara Luigina come stai? mi metto in coda per un saluto veloce, quanto sei frequentata...onore al merito penso, baci A.
ciao Lui come va??? che piacere risentirti, ho cercato diverse volte di venirti a salutare ma avevo problemi con il miio computer che non mi lasciava entrare però come vedi sono arrivata....
Devi avere fiducia, vedrai che andrà tutto bene, certo sono momenti angoscianti ma vedrai che man mano il tempo passa tutto cambierà. Ho avuto mia mamma operata di tumore al semo 30 anni fa e questo mese è arrivata al suo 80° compleanno, anche mia sorella ha subito un espianto del rene ,perchè un controllo le ha fatto scoprire un tumore al rene, anche per lei ormai sono passati otto anni e credimi i momenti brutti se ne sono andati, dopo la tempesta torna sempre il sereno....tanti bacioni
a proposito hai usato tutte le cose buone che ti ha regalato tua nuora?????
@Aliza, non credo di aver molto merito, ma ho sicuramente tanti amici e amici degli amici come te. Porta pazienza che vengo a fare la fila da te anch'io. Ti abbraccio
@Rosy carissima una bella iniezione di fiducia mi hai dato.Procede tutto meglio del previsto.
Ho ancora un po' di farina di Farro integrale, ma credo che la userò presto.
Tutto ma è un problema che ho io con safari e blogspot. Su Firefox tutto è normale.
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