“Semina, semina: l’importante è seminare
Un poco…molto… tutto…
Il grano della speranza.
Semina il tuo sorriso,
perché tutto splenda intorno a te.
Semina la tua energia, la tua speranza,
per combattere e vincere la battaglia
quando sembra perduta.
Semina il tuo coraggio,
per risollevare quello degli altri.
Semina il tuo entusiasmo,
per infiammare quello del tuo prossimo.
Semina i tuoi slanci generosi, i tuoi desideri,
la tua fiducia, la tua vita.
Semina tutto quello che c’è di bello in te,
le più piccole cose, i nonnulla.
Semina, semina e abbi fiducia:
ogni granellino arricchirà
un piccolo angolo della terra.”
Questa bellissima poesia è stata letta nella mia Parrocchia al termine della Messa di oggi, il cui Vangelo narrava la parabola del seminatore, una delle più belle a mio parere, dove il Maestro spiega agli Apostoli anche perché si rivolge alla folla in questo modo per far capire la sua parola.
Vorrei dedicarla al mio figliolo che ieri, davanti ai suoi bimbi e alla moglie, ci ha fatto capire con questa frase, che il seme che abbiamo gettato ha arricchito un piccolo angolo di terra buona e sta dando i suoi frutti. Vorrei che anche lui un giorno provasse la commozione e la soddisfazione di sentirsi dire dai suoi figli le stesse parole che al nostro cuore suonano come una dichiarazione di AMORE:“ Sai papà è tanto che te lo volevo dire, ma ora che lo sono anch'io devo proprio riconoscere che avevi ragione quando mi dicevi che tu, come genitore, provavi AMORE per me come figlio. Allora ti avevo contestato dicendo che per me non era vero. Ora che l'ho sperimentato ti dico che lo è, anzi è qualcosa di più completo, di unico, come tu mi dicevi, non di diverso”
Credo che a lui sia costato molto ammettere questo, ma per noi è stata la miglior ricompensa e lo stimolo a non stancarci mai di seminare per lui e con lui anche per i nostri nipotini e per tutti quelli che hanno bisogno di un sorriso, a cui possiamo ancora trasmettere speranza, energia, coraggio, entusiasmo, fiducia, voglia di sognare per affrontare le difficoltà della vita in questo periodo difficile anche per il nostro Paese.
Non importa se raccoglieremo 100,60,30.: l'importante è seminare
Il seminatore di V. Van Gogh
19 commenti:
Come non capire. a mio figlio che è diventato padre poche settimane fà gli ho detto: da ora in poi capirai che mestiere duro è fare il genitore. Si semina tanto e io da campagnolo mi ricordo bene di tanti raccolti scarsi e quanti sbagli e quante difficoltà si incontrano nella vita.
Sei sempre brava nei tuoi post.
Tanti auguri e buona- semina ai nostri figli!
bellissima esperienza, sono felice per voi, è bello vedere il frutto del proprio lavoro... un forte abbraccio a Gabriele e a te cara Luigina
Bello il passo letto in chiesa...credo sia giusto non rinunciare mai a seminare, anche quando c'è un forte vento, anche quando le intemperie della vita un pò scoraggerebbero e la tentazione di fermarsi diventa forte..Ma sono frasi così, come quello del vostro magnifico figlio che rendono la semina ricca di frutti.Genitori si diventa pian piano, con l'esperienza e la maturità, un percorso difficile di "educazione", di qualche no, che solo da grandi si riesce a capire..
Ciao mitici genitori:-)
C'è moltissimo di veo in ciò che hai scritto in questo post.
ps. Come ho scritto da skipe ieri non mi è riuscito lasciare un commento a quella bella immagine di Gabriele e di Michele.
@Maresco ne ero certa che avresti con diviso non solo come genitore, ma anche come ...campagnolo come ti definisci, che non si arrende mai. Anche i tuoi post sono una scuola di vita. Li leggo sempre anche se non sempre li commento. Auguri anche per il tuo figliolo neo-papà
@Aliza ricambio l'abbraccio e grazie per la tua presenza
@Rirì il tuo commento mi ha commosso perché dietro ci leggo anche la tua esperienza di figlia, moglie,mamma, nonna e DONNA coraggiosa. GRAZIE INFINITE anche da parte di Gabriele
@ Eh sì Aldo, anche tu ne sai qualcosa. Ti ho risposto nella chat di skype per il problema che hai riscontrato, ma ti ringrazio ugualmente come se il commento lo avessi fatto anche lì
La poesia è un coacervo di positività propositiva, inevitabilmente bella anche se un poco retorica... certamente auspicabile.
I "ritorni emotivi" sono sempre molto importanti, ma credo che se anche se tuo figlio non fosse diventato padre in lui il senso delle parole ascoltate da giovane sarebbe comunque stato presente in lui... Tracciare un parallelo di emozioni fra il suo trovarsi genitore ed il vostro gli ha dato modo di esternare, quanto sapeva già in fondo al suo essere.
Il dono più grande che possiamo fare è lasciare agli altri il tempo ed il modo, senza che le nostre aspettative spingano o convoglino, come un andamento più naturale, con serenità, sopratutto per noi che aspettiamo e forse non dovremmo !
Felice per la vostra emozione, che passa nel post.
Bye
@Lucignolo i tuoi commenti sono rari ma sempre preziosi come certe gemme, anche perché aggiungono sempre qualcosa a quello che volevo dire, in modo critico ma sempre costruttivo. In un altro momento le parole della poesia sarebbero sembrate retoriche anche a me, ma alla luce dell'emozione che ci hanno suscitato quelle di mio figlio il giorno prima,hanno acquistato concretezza, proprio perché lui è sempre stato molto critico nei nostri confronti e troppo orgoglioso della sua conquistata autonomia a soli vent'anni, tanto che, in alcuni momenti, ci ha fatto perfino credere che ci avesse ormai esclusi dalla sua vita.Ti abbraccio e auguro anche a te di raccogliere presto quello che così bene hai seminato
bel post! veramente... mai smettere di seminare , di sognare, di credere... mai. quante volte ti ho detto di dare il tempo al tempo... che i semi che tu e gabriele avete seminato avrebbero dato i suoi frutti. c'è chi matura prima e chi dopo... ma la vita vissuta da l'esperienza giusta per capire... i figli bisogna guidarli... ma poi devono camminare da soli ...solo così capiranno gli sforzi che i propri genitori hanno fatto per lui. ora è il tempo per michele di capire... e per voi di raccogliere. bravi!
:D!
@ Jasna, è vero:ogni frutto ha i suoi tempi di maturazione,ma finché non si apre e non si assaggia non puoi mai dire se è maturo al punto giusto ;)
@ Janas dietro il tuo sorriso ho ri-letto tutte le e-mail che mi hai scritto sull'argomento;-)
Grazie dell'augurio, ma in questo siamo tutti "contadini improvvisati", viviamo col monito che un giorno di tempesta vanifica il lavoro di una stagione, spero nella benignità della natura, non aspetto nulla altro se non veder camminare più avanti di me, senza aspettare che io segua, vederli pronti a coltivare qualcosa che io neppure possa immaginare, ma soprattutto il loro equilibrio, magari da trovare con fatica ma che non preveda la mia presenza, solo per sapere quanto avrò fornito giusti strumenti o meglio, le basi per costruirne di propri.
O forse aspetto solo di liberare le mie risorse per fare altro... ?!
Ciao Luigina, ho visto il video, ma faccio difficoltà a lasciare commenti...poi riprovo. Adesso mi arriva Zucchero e starà qui fino a dopo pranzo...maròòòòò, mi devo preparare psicologicamente allo sparpagliamento di giochi et varie..Baci, un saluto al prof. buona giornata, qui piove..governo in mutande;-), si fa per dire, chissà quanti trilioni avrà all'estero..
@ Lucignolo, come non darti ragione, ma forse è proprio quello il fascino e il cruccio di essere genitori.Credo però che la natura, se rispettata, alla fine sia sempre benigna. Sto imparando faticosamente a farlo anche come nonna e penso che la cosa più importante sia avere sempre la porta aperta se qualcuno smarrisce temporaneamente la strada, anche se pensi che abbia imparato a camminare da solo, anche se a volte costa, anche se hai liberato le tue risorse per fare altro. Grazie anche per questa nuova perla di riflessione e un abbraccio a te e a chi ti ama
@ Rirì che tramonto infuocato al posto della tua foto col cappellino! Ti ho risposto per email prima di vedere qui. Credo che per lasciare un commento devi essere registrato o iscritto con l'account Youtube, prova a registrarti. Buona giornata anche a te e mandami un po' di pioggia
Cara Luigina, è meravigliosa l'ammissione di Michele, che sarebbe stata vera ANCHE SE NON L'AVESSE ESPRESSA. Perchè è cos' che funziona !
Però sono felice che vi abbia così dolcemente gratificato a confermare che una buona semina dà un buon raccolto. Ne avete fatto UN UOMO ! E che uomo ! Un bacione solidale e affettuoso.
@ Muccina,qualche volta però c'è bisogno di sentirsele dire certe cose se si è lontani e non sempre i gesti e i comportamenti lo fanno capire.Questo è il link dell'album con le foto del compleanno della mia mamma. Basta che clicchi QUI per vederle Vediamo se il link ora funziona e questa è la volta buona ;)
Chiaro e limpido il tuo ragionamento. Sentirselo dire è bellissimo. un bacione.
Quello che tu racconti in questo bellissimo post è ciò che ogni genitore desidererebbe sentirsi dire un giorno... Sono tanto felice per te e per tuo marito so che non esistono altre ricchezze su questa terra e complimenti anche a tuo figlio perchè riuscire ad esprimere così bene con libertà e umiltà dei concetti così intimi,fa di lui veramente un uomo maturo e tanto sensibile. Allora c'è speranza!
Baci e buona domenica:-)
@Maria Teresa non perdere la speranza, perché anche tu e Vincenzo avete ben seminato e qualche frutto lo state già raccogliendo, se qualche seme ha aspettato a germogliare, sicuramente poi farà una fioritura che vi stupirà. Ognuno ha i suoi tempi, l'importante è saper aspettare con fiducia anche se non sempre è facile. Un abbraccio
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