Al termine dell'Inverno,
non c'è l'Inverno,
Questo blog era nato per scambiare chiacchiere in libertà con gli amici dei forum e delle chat di finanza e con tutti quelli che avessero voluto aggiungersi. Lo scopo per cui è nato però è venuto a mancare. Tuttavia mantengo il titolo con cui ho esordito, perché, in seguito alle dolorose vicende che hanno segnato il 2008,suo primo anno di vita, l'investimento in affetti, realizzato dalla sua apertura, mi ha procurato un arricchimento interiore molto superiore.
11 commenti:
Sì cara Luigina, la vita continua...
Anche se apparentemente tutto sembra congelato e anche un po' rattrappito,anche se ci vuole il giusto tempo della ripresa (che per ognuno di noi è diverso),volenti o nolenti la vita continua. E' molto bella questa foto:le gemme che stanno per esplodere, la primavera che sta tornando è la Vita stessa che è prepotente e si rinnova e ci invita a Vivere per noi stessi,per quelli che ci sono accanto e ci amano e per quelli che ci hanno preceduto e che noi onoriamo vivendo.Un grande abbraccio
Direi ...menomale... anche se sembra banale... bisogna trarre da una nuova gemma la linfa vitale per vivere, ancora e ancora. Una volta un signore inglese mi disse: Voi italiani siete così tanto spaventati della morte perchè non la accettate come tappa finale della vita... ma dopo di essa c'è vita. la morte fa parte della vita , di un percorso che tutti dobbiamo fare... sapendo questo meglio essere sereni e cercare di vivere la vita non pensando che devi morire ma pensando che stai vivendo. ORA.
certo...questa è la vita. Spero tanto che chi ti è vicino ti consoli, cara
Luigina, un bacione
Ciao cara, è bello quello che hai scritto, sempre c'è una nota di tristezza, ma la vita continua..nonostante il dolore, nonostante tutto e tutti. Ti abbraccio
belle parole Luigina, mi fa piacere questo tuo stato di serenita'
avanti così
un abbraccio
@Care Maria Teresa, Jasna, Aliza, Rirì ed Amalia sono contenta di essere riuscita a trasmettervi quello che ho provato fotografando quei boccioli di fiori di pesco, anche se la fotografia scattata col cellulare non è di buona qualità. Tuttavia anche il mosso di ripresa rappresenta l'emozione di riscoprire domenica, durante la gita in bici lungo la ciclabile del fiume di casa, il miracolo della vita che si ripete nella natura circostante che sembrava ancora brulla e spoglia. E questo ha rinnovato in me la voglia di reagire alla tristezza di questi giorni. Grazie
vi siete dimenticate di me ???
eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
lascio cadere baci sparsi, che a nuoto possano raggiungervi .. Elsa
Sono felice Elsa di ritrovarti!!!!
Veramente ogni tanto venivo a sbirciare sul tuo blog, ma anche lì sei stata piuttosto latitante. Purtroppo in questi ultimi mesi lo sono stata anch'io a causa della malattia e poi della perdita della mia mamma, ma non ti ho certo dimenticata
Dovrebbe essere così ma al termine della morte, purtroppo...
ps. La signora della crostata si chiama Emilia.
Luigi' i dolci sono contagiosi.
Grazie, saluti cari ad entrambi,
aldo.
Ciao Luigina, leggo con piacere questo post da cui si intravede la tua serenità. Un abbraccio ed un saluto a Gabriele.Buona serata.
@ Aldo ho risposto via email al tuo commento con un link scherzoso, ma non so se ti è arrivato, perché le notifiche email dei commenti che ti faccio sul tuo blog mi arrivano con un indirizzo diverso da quello che avevo(Alice invece di Tiscali). Grazie per la precisazione sul nome della tua pasticcera personale, che si capisce subito che ti vuole un mondo di bene
@Nicola la ferita è ancora troppo fresca e profonda, ma mi sforzo di essere serena anche per le persone care che mi sono vicine, ma non sempre ci riesco. Ti abbraccio insieme a Rirì e ai vostri cari vicini e lontani
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