mercoledì 15 maggio 2013

Il paradosso del nostro tempo...



Queste riflessioni, inviatemi dall'amica Rirì, sono state ispirate dall'omonimo poema del Dalai Lama, arricchite e rielaborate con riferimenti agli ultimi avvenimenti, dopo l'11 settembre 2001 da: "Words Aptly Spoken" di B. Moorehead © 1995



Il video col testo è sottolineato dalla suggestiva canzone 
di Gary Jules "Mad world"

5 commenti:

riri ha detto...

E' un testo che fa riflettere.
Mi viene in mente il consiglio di un missionario anni fa: "se corri tutto ti passa davanti velocemente e non cogli l'essenza della vita, fermati un attimo e contempla".
Un abbraccio Luigina.

MariaTeresa ha detto...

Carissima Luigina questo bellissimo video te lo rubo un po'.Bisogna proprio meditarlo a lungo.

nucci massimo ha detto...

mi piace, non proprio tutto tutto ma la sostanza è bella, grazie a te e a Rirì

Luigina ha detto...

@Rirì concordo, bisogna ritornare un po' bambini e recuperare la capacità di stupirsi e di scoprire l'essenziale che è invisibile agli occhi, apprezzando quello che si ha
@ Maria Teresa fai pure,ti metto il link del video col testo in inglese, ma recitato in italiano clicca QUI

@ Nucci potevi anche dire quello che non ti piaceva. Non è obbligatorio essere d'accordo su tutto, anzi la critica costruttiva è più efficace di un asenso incondizionato ;)

nucci massimo ha detto...

No, Lù, non mi piace in genere parlare per slogan,
non è che non mi piace questo o quel concetto,
è il modo di esporlo che mi va un po' di traverso,
ma non posso mica scrivere per gli altri! Ogniuno scriva come vuole e gli altri leggano come possono
(è uno slogan anche questo ma almeno non è ne' una raccomandazione ne' un rimprovero).