giovedì 1 agosto 2013

Ma che film la vita



Grazie a mia madre per avermi messo al mondo,
a mio padre semplice e profondo,
grazie agli amici per la loro comprensione,
ai giorni felici della mia generazione,
grazie alle ragazze a tutte le ragazze.

Grazie alla neve bianca ed abbondante,
a quella nebbia densa ed avvolgente,
grazie al tuono, piogge e temporali,
al sole caldo che guarisce tutti mali,
grazie alle stagioni a tutte le stagioni.

Ma che film la vita tutta una tirata
storia infinita a ritmo serrato
da stare senza fiato.
Ma che film la vita tutta una sorpresa
attore, spettatore tra gioia e dolore
tra il buio ed il colore.

Grazie alle mani che mi hanno aiutato,
a queste gambe che mi hanno portato,
grazie alla voce che canta i miei pensieri,
al cuore capace di nuovi desideri,
grazie all'emozioni, a tutte le emozioni.

Ma che film la vita tutta una tirata
storia infinita a ritmo serrato
da stare senza fiato.
Ma che film la vita tutta una sorpresa
attore, spettatore tra gioia e dolore
tra il buio ed il colore.

Ma che film la vita tutta una sorpresa
storia infinita a ritmo serrato
da stare senza fiato.
Ma che film la vita tutta una sorpresa
attore, spettatore tra gioia e dolore
fra il buio ed il colore.

2 commenti:

nucci massimo ha detto...

e quando vedi un buon film ti viene da dire "quanta vita c'è nel cinema"
Credo che guccini vilesse dirci di fare in modo che ci sia sempre qualcosa di sorprendente che rinnovi ogni giorno la voglia e la felicità di star qui.
Ciao.

Luigina ha detto...

PAOLO ho proprio pensato la stessa cosa leggendo le ultime recensioni dei tuoi film, in particolare l'ultimo "Il ristorante di Alice" e il video di questa canzone cantata dai Nomadi, che ne cita alcuni. A me succede anche quando ascolto alcune canzoni come questa