giovedì 16 gennaio 2014

Album di famiglia

Da un po' di tempo ho iniziato a ristrutturare i miei vecchi album di famiglia, anche per inserire le numerose fotografie trovate nelle vecchie scatole di latta ereditate dai miei genitori, riordinarle cronologicamente e ripassarne le didascalie ormai scolorite o ancora scritte a matita sull'album o ricopiare quelle trovate sul retro. 
Questo lavoro mi appassiona e mi gratifica molto anche perché mi permette di fare numerose riflessioni sulla vita e sul ruolo della fotografia. 
La prima è che di solito negli album di famiglia si incollano le foto dei momenti più belli, che, se non esistessero queste foto, sarebbero stati dimenticati.
La seconda considerazione è che, grazie ad esse, questi momenti possono essere rivissuti e risvegliare sentimenti ed emozioni anche diversi da allora.
Inoltre, difficilmente negli album di famiglia si trovano fotografie di momenti tristi e spiacevoli, perché questi non hanno bisogno di essere fissati su una pellicola, diapositiva o foto digitale, perché la nostra mente li ha già fissati in modo indelebile. 

Anche se non esiste la fotografia, non dimenticherò mai infatti l'immagine severa del mio babbo che mi rincorreva lungo una scalinata per 130 gradini, con in mano una sottile verga  che ogni tanto mi raggiungeva sulle gambe, lasciandomi segni duraturi, solo per punirmi di essermi attardata davanti alla scuola dove distribuivano album per la raccolta di figurine ed averlo fatto stare in pensiero, perché dovevo attraversare un passaggio a livello incustodito.
Così le nuove generazioni che sfoglieranno questi album si faranno l'idea che la nostra infanzia, la nostra gioventù, il nostro lavoro e tutta la nostra vita sia stata prevalentemente felice, anche se non è sempre stato così e ora pensano che siamo responsabili della loro attuale infelicità.

Recentemente però è stato molto gratificante e commovente mostrare uno di questi album alla mia nipotina di 5 anni, che sì è divertita molto a sfogliarlo e vedere i suoi nonni quando erano fidanzati, si sono sposati e di quando il loro papà è nato ed era piccolo come lei.


La scatola di latta con le fotografie della mia mamma
                                                                                   

 Il suo contenuto
                                                                         

                                                                   
 
Uno dei miei album di famiglia

5 commenti:

nucci massimo ha detto...

Anche io tempo fa facevo una riflessione sul valore della fotografia che, da operazione che prevedeva conoscenza della tecnica, ricerca dell'immagine e soprattutto evento per niente quotidiano, è diventata una consuetudine inflazionata. Mi pare che la fotografia oggi non sia più un modo per tramandare o tramandarci una immagine, una storia o una sensazione, sia ormai solo un modo per vedere la realtà trasferita su uno schermo per poi essere dimenticata poco dopo. L'autofotografarsi con un telefono cellulare non ha ormai nessun valore, è solo un esercizio pervedere "come stò" è uno specchio dell'istantaneo usa e getta,
la maggior parte delle foto fatte col cellulare vengono cestinate nel giro di pochissimo tempo e non c'è nemmeno la voglia di archiviarle in uma memoria.

VilmasCreativeArt ha detto...

Non c'è cosa più bella dei vecchi album fotografici. Anche io ne ho e ogni tanto me li guardo, e ricordo....
Buona giornata

Luigina ha detto...

NUCCI MASSIMO veramente non mi riferivo agli album fotografici digitali, né a fotografie scattate col cellulare,per autocelebrarsi sui principali network, ma a quelli con le foto stampate su carta fotografica che raccontano la storia di una famiglia e che si riguardano volentieri proprio perché ricordano momenti felici e/o tappe importanti della vita e che hanno ancora secondo me una funzione sociale.Certo la fotografia, come la scultura è sempre sottrazione di presenza (lo diceva Michelangelo a proposito della differenza fra scultura e pittura) però non c'è fotografia senza presenza

WILMA BELLUCCI concordo e ricambio l'augurio

Aliza ha detto...

complimenti per l'amore che hai e anche per la forza... io non sono mai stata capace di fare un album delle foto di famiglia... mi prende un groppo alla gola solo al pensiero. Apprezzo però chi ha la capacità di farlo, tipo mia sorella, che ha fatto la tua stessa cosa con le foto di famiglia. Un abbraccio

Daniel ha detto...

La potenze delle immagini che sanno parlare direttamente al cuore! Buon weekend
Daniel