lunedì 9 giugno 2008

PEPPO E ADRIANA: UNA VITA PER GLI ALTRI

Stella col suo bel post Africa: I Missionari mi ha dato lo spunto per parlare di una coppia di amici che da 32 anni dedicano la loro vita ai poveri.

I passi e i gesti di tanti missionari, acquistano dignità giornalistica poche volte, spesso solo quando qualcuno di loro ci lascia la vita.

A volte un'intervista sbrigativa, sullo sfondo dei drammi del terzo mondo, poi via, nel dimenticatoio.


Per Peppo e Adriana non è così. La loro opera a San Nicolas, sperduto paese andino ai piedi del Cotopaxi, sull'altopiano del Paramo nelle Ande ecuadoriane, a due passi dall'Equatore, ricorre spesso sui giornali locali, sfidando le mode e le emergenze. Il motivo di questa eccezionalità
credo sia principalmente nella natura laica della loro vicenda: Peppo e Adriana sono marito e moglie che hanno deciso di sposare la causa dei più poveri dentro l'Operazione Mato Grosso (O.M.G), dove anche Gabriele ed io ci siamo conosciuti, abbiamo operato e condiviso i loro ideali allora. Oggi cerchiamo di dare ancora il nostro piccolo contributo alle numerose iniziative dell'Associazione San Nicolas per sostenere la loro scelta di vita.

Adriana Tiziano, originaria del Mantovano, era un giovane tecnico di laboratorio e la mia più cara amica. Era fidanzata con Peppo Piovanelli, nativo del popolare quartiere di Bottonaga a Brescia, neolaureato in lingue, interprete di professione. Avevano un futuro tranquillo davanti, ma non erano soddisfatti.

Quando lei decise di fare da sola la sua prima esperienza di volontariato per 4 mesi in Brasile, considerai questa sua decisione un piccolo tradimento alla nostra amicizia, ma segretamente la ammiravo e la invidiavo per il suo coraggio e la sua coerenza, libera da condizionamenti e ricatti familiari ed affettivi. Tuttavia ero convinta che sarebbe tornata soddisfatta sì di aver portato a termine questa avventura, ma decisa a non ripeterla e invece mi sbagliavo di grosso.

Al suo ritorno si sposa col suo Peppo che l’aveva attesa pazientemente e lo contagia col suo entusiasmo e, nel 1977, lo convince a partire per la loro prima esperienza di coppia in Ecuador che avrebbe dovuto durare solo 2 anni, ma continua tuttora.


Massimo Tedeschi (giornalista di BresciaOggi) così scrive di loro:

“………Non l'hanno fatto per motivi ideologici (fosse così, avrebbero già gettato la spugna) ma per una radicale scelta evangelica. Hanno preso sul serio la Buona Novella , il discorso della Montagna, e da 32 anni vivono sull'altopiano andino la beatitudine complicata della semplicità, dell'umiltà, della povertà. Questo ha consentito loro di andare controcorrente: di parlare di Cristo e di perdono fra i campesiños negli anni Ottanta, quando sembrava che l'unico verbo praticabile fosse quello di Marx e della rivolta armata e di continuare a parlare della deriva del Sudamerica nel XXI secolo, in tempi in cui lo sguardo pietistico occidentale vuole altro, preferisce guardare all'Asia o all'Est Europa.

Ma il motivo per cui la loro esperienza continua a fare notizia: è il fatto che Peppo e Adriana non hanno tagliato i ponti, hanno mantenuto stretti legami (epistolari prima, telematici poi) con gli amici di Brescia, trovando in loro dei veri e propri ambasciatori senza feluca e senza credenziali della causa di San Nicolas. Gli amici bresciani hanno dato vita a un sodalizio di sostegno, l'Associazione San Nicolas, che con numerose iniziative continua a mantenere viva la loro scelta di vita e a fare notizia: il mercatino natalizio,


i mattoni simbolici venduti per ricostruire San Nicolas dopo il terremoto del '96, il progetto di adozione a distanza degli anziani dell'Ecuador, una borsa per S.Nicolas, il lavaggio delle auto e i mercatini delle torte in quartiere per raccogliere fondi, il progetto-pozzi e la vendita degli intarsi del “taller”, il ponte gettato verso il mondo alpinistico bresciano, la mostra “Una colomba di Pace”. Ma, certo, nessun escamotage comunicativo avrebbe successo se non ci fosse a monte la sostanza, la scelta di vita, la coerenza radicale e spiazzante di Peppo e Adriana. Senza questi fattori non ci sarebbero premi (Peppo ha ottenuto nel 2001 il premio Cuore Amico nell'ambito del “Bulloni”) o aiuti di sorta a tenere alta la notorietà e la simpatia che circondano San Nicolas.

Quando i due partono insieme per l'Ecuador non c'è scritto in nessun contratto, ma i giovani coniugi sanno in cuor loro che questa è la scelta della vita. Una scelta che ben presto plasma la loro famiglia anagrafica, oggi composta da tre figli: uno naturale e due adottive.

I bisogni materiali li prenderanno ben presto al cuore e alla gola e li trasformeranno in contadini, muratori, insegnanti, genitori putativi, presidi e taxisti, infermieri e benefattori, barellieri e cucinieri, mercanti e questuanti, a seconda delle infinite necessità che bussano alla loro porta.

Il primo impegno è nel dispensario medico di Juigua Yacumbamba.

Nell'80 si trasferiscono nella cittadina di Pujilì dove creano la casa campesiña, un ostello-centro civico-dispensario che ospita i campesiños nei giorni di mercato, sottraendoli al marciapiede e alle tariffe-tagliola dei locandieri locali.


Nel 1988 arriva la chiamata a San Nicolas, in una vecchia fazenda del ‘700, cadente, incastonata in una zona agricola poverissima. Il progetto è nitido fin dall'inizio: creare una scuola che dia una formazione ai ragazzi, valorizzi la tradizione della lavorazione del legno. Nasce da lì l'Instituto particular “Don Bosco” di San Nicolas, dove un centinaio di ragazzi trova istruzione (e cibo).


Adriana coi suoi ragazzi a S. Nicolas


Ma l'Instituto è solo una delle iniziative: come primo sbocco occupazionale dei ragazzi viene creata una falegnameria cooperativa (“Centro des Artes”), un “taller”, che dà lavoro a una trentina di giovani, oggi affiancata da un'officina meccanica. I ragazzi che abitano a ore di cammino da San Nicolas trovano nell'antica fazenda anche ospitalità. Di più: trovano una famiglia. La tavolata di casa Piovanelli a mezzogiorno conta un centinaio di coperti. Per i piccoli commensali gli ospiti italiani hanno un nomignolo immancabile: don Pepo e mama Adriana. Il focolare ha anche un tempietto con i suoi lari e i suoi penati. Su tutti spicca l'immaginetta con il sorriso fanciullesco di don Tone Bresciani, il salesiano originario di Pavone del Mella che ha condiviso un bel pezzo di strada con Peppo e Adriana e ora veglia su di loro, da un luogo senza nome, da distanze senza misura.

Scuola, taller, casa-famiglia: sono solo gli aspetti “ufficiali” di San Nicolas. Perché accanto e attorno ci sono i mille gesti quotidiani, la “sopa comunitaria” distribuita periodicamente agli anziani indigenti, il pane regalato senza risparmio. “Come fai a dire di no se un povero bussa alla tua porta?” chiede e si chiede Peppo. E infatti la risposta ogni volta è diretta, senza calcolo, evangelica.

Nei racconti sereni di Peppo, nelle lettere disincantate e talvolta amare di Adriana, San Nicolas assomiglia a una delle città invisibili di Italo Calvino e dipana una trama fatta di gesti e sguardi, memorie e progetti, successi e fallimenti, sogni e disincanto, realismo e profezia.

Nelle testimonianze di chi c'è stato San Nicolas rimane indelebile.

Patrizia Toia, che l'ha visitata da sottosegretario agli Esteri, dice: “Lì ho visto il senso della gratuità, ho scoperto la semplicità di chi fa cose straordinarie”.

Luigi Pettinati, un banchiere, ammette: “San Nicolas mi è rimasta impressa, ho visto il coraggio di queste persone: persone fuori dal tempo, insomma eroi”.

Fausto Camerini, giornalista e scrittore di cose di montagna, è netto: “E' l'unico posto in Ecuador dove ho visto i bambini sorridere”.

Ecco: il vero biglietto da visita di San Nicolàs è il sorriso dei suoi ospiti. Merce rara, perla preziosa, sotto i cieli di un Paese che si sta immiserendo, e che immalinconisce di giorno in giorno. E per questo vale la pena scrivere di San Nicolàs. Ancora e per sempre. “


18 commenti:

giovanna ha detto...

Luigina,
certo stupisce anche me che ancora non ci sia alcun commento al tuo post.
Stella mi chiede di segnarti che:
"entrati nel suo blog,non si riesce a leggerla,perchè la mia freccina si blocca"
Mi fa sorridere la *sua* freccina si blocca, ma ...c'è qualcosa che non va davvero?
un bacione, Luigina, non posso leggere ancora tutto il post...vado di fretta, questo pomeriggio ho scrutini...
ciao!

Luigina ha detto...

Probabilmente Giovanna dipende dal pc o dalla linea ADSL. A volte capita anche a me ma bisogna aspettare che abbia caricato tutto prima di cliccare su commenti. Ma vedo che anche in altri blog come quello di Janas non ci sono nuovi commenti oggi. Gabriele oggi ha consegnato le schede e fatto la riunione preliminare per gli esami

JANAS ha detto...

Beh che dire..veramente delle persone eccezionali...che ci fanno sperare in un mondo migliore...che non ci fanno crollare nel pessimismo anche quando sentiamo di "alcuni" medici senza scrupoli, come si sente in questi giorni al telegiornale, che lavorano per presso "alcune" cliniche private, che pur di far soldi, operano senza ragione, anche a rischio di provocare la morte dei pazienti... ma questi .. quando andavano a dormire...dormivano con sonni tranquilli?? boh!
beh meno male che al mondo ci sono persone come Peppo e Adriana...

JANAS ha detto...

si questa mattina mi sono persa due o tre commenti ...commentavo poi durate la pubblicazione mi diceva: pagina non trovata...e il mio commento ...irrimediabilmente perso!!
grrrrr......anche il mio video..spesso non è visualizzabile!!

Mat ha detto...

tutta la mia ammirazione per loro e per il loro operato.
oltre che per te..

Nike ha detto...

Luigina c' è una votazione da me
ciao !

Luigina ha detto...

@ Grazie Mat!

@ Nike son venuta a votare da te e ho commentato tutti i post del tuo bel blog. Per avere solo 9 anni sei molto bravo!

JANAS ha detto...

luigì vorrei resistere fino a mezzanotte...perchè lo so che per te ...domani è un giorno speciale...
ma sto crollando dalla stanchezza e allora per ora ti saluto e rimando tutto a domani!! ;) Stefi ha scoperto l'animale da abbinare secondo i tipi di profili..stanno nei commenti al post!
Per ora ti auguro una buona notte, che porterà danzando nei sogni...un nuovo anno ...

Luigina ha detto...

Grazie fatina! prima di andare a nanna vado a leggermeli! Crollo anch'io, ma la sera è l'unico momento della giornata in cui riesco a dedicarmi a me e resisto. Un abbraccione

giovanna ha detto...

Luigina,
ti ho risposto sul mio blog per ciò che concerne la mail...

Peppo e Adriana... grandi veramente.

Augura buon esame da parte mia a Gabriele:-)
io non ho terza.. oggi devo presenziare comunque alla riunione preliminare, speriamo non mi coinvolgano! (c'è un collega di matem che ha la figlia in classe e... c'è qualche limite...)
un abbraccio.
a presto
g

Luigina ha detto...

Ho letto giovanna, ma stamattina non funzionava il mio server di posta e non ho potuto spedirtela e qui dal suocero non posso scaricare la mia posta

JANAS ha detto...

buon compleanno

JANAS ha detto...

con la calma e la pazienza si ottiene tutto ...visto???
Buon compleanno carissima Luigina...dovrei aver sistemato anche il video da me! ;)

ps..spero che come regalo ti arrivi una bella notizia dal responso che attendi!!

giovanna ha detto...

Luiginaaa!
ma BUON COMPLEANNO!
Non lo sapevo, ho letto Janas sulle notifiche....
Auguri Luigina, i più sinceri per ogni cosa. La salute in primo luogo.
un abbraccio forte!
g.

Luigina ha detto...

Grazie mille carissime amiche! Non è certo un compleanno dei miei migliori, ma cerco di adattarmi. Ora sono a casa e con calma vi rispondo anche x email con le novità. Ora vedo di nuovo anche il tuo video Janas. Un bacione

Gianna ha detto...

Luigina stasera ce l'ho fatta, con fatica, ma ce l'ho fatta!
Il problema è che venendo da te, prima si bloccava la freccina, poi freccina e clessidra insieme bloccate. Ho aspettato pazientemente e...gulp si è sbloccato tutto da solo. Boh?
Evidentemente dovevo farti gli auguri di BUON COMPLEANNO !
Ora sono contenta e ti auguro una buona notte. A presto.

Luigina ha detto...

Buonanotte anche a te: lo sentivo che stavi provando ;) Gabriele dice che il mio blog è un po' pesante perché ci sono tante immagini, ma forse anche il tuo pc ha qualche problema: dovresti cancellare i file temporanei che rallentano la navigazione

Fernando pannone Pessoa ha detto...

Auguri e grazie per il bravo figliuolo.....