Ieri Gabriele ed io, al termine di una splendida gita in bici intorno al lago d'Iseo, in una giornata magnifica dove tutto sembrava esaltare le meraviglie della natura, incorniciate in una finestra di roccia aperta sul lago d’Iseo, lungo il percorso ciclo-turistico Vello-Toline, sulla sponda bresciana del lago, abbiamo trovato questa curiosa scultura, composta da sassi che .....parlavano. Ecco cosa raccontano:
“Siamo Figli di questa Valle, migliaia di anni orsono, siamo stati strappati dal ventre di queste montagne… Il ghiaccio prima e le inondazioni poi, ci hanno trasportato e sotterrato nei terreni della Bassa, DOVE Uomini operosi con l’Amore per la Terra, la loro Forza e quella dell’Aratro, ci hanno ritrovato… Ora siamo qui a testimonianza delle nostre Origini, per ricordare e ricordarvi che nulla si crea e nulla si distrugge… ma tutto si TRASFORMA!
Abbiate cura di questa TERRA perché è l’unica che abbiamo.
Dedicato a chi percorre questo sentiero in cerca di un EQUILIBRIO interiore e a
chi questo Equilibrio già l’ha trovato”
Grazie all'anonimo autore di questa autentica opera d'arte, quasi un inno alla natura e un appello all'umanità che ha il dovere di mantenere in essa l'equilibrio che ci è stato donato.
Per vedere tutte le fotografie di questa gita in Bici intorno al lago d'Iseo cliccate QUI
10 commenti:
La natura va rispettata ovunque se no si riprende ciò che generosamente ci ha elargito.
^_^
Bentornato Max! Stavo aggiungendo una postilla al racconto dei miei sassi che esprimono più o meno il tuo commento. Grazie!
Ciao Luigina, buona giornata con un sorriso:-)
Concordo con il Massimo, la natura si ribella se non viene rispettata.
Splendida foto e significativa scultura, parla da sola:-)
Ti abbraccio.
E' incantevole questo scorcio di lago!!
se ricominciassimo tutti ad aver più rispetto del paesaggio senza violentarlo fin galle radici forse invece delle catastrofi si troverebbero in giro per il mondo più sculture come queste... a farci capire che la natura può essere anche un pensiero da condividere ... magari in un percorso per ritrovare lo spirito perso.
è bello li, io non ci sono mai stat ma prima o poi verro sempre a farci un giro!
Un simbolo e delle parole veramente dense di significato.
Mi piacerebbe conoscere, ove possibile, le misure della scultura, anche approssimative.
@ Rirì il tuo sorriso mi ha accompagnato per tutta la giornata e finalmente posso ricambiarlo:è proprio così! Gli eventi disastrosi di questi giorni ne sono la prova. Appena sarà pronto l'album ti renderò partecipe anche di tutti gli altri scorci ancora più belli
@ Jasna, hai ragione: credo anch'io che per ritrovare il nostro equilibrio prima di tutto lo dobbiamo trovare con la natura, adattandoci ad essa senza piegarla ai nostri interessi.
@Adriano, quando vieni avvisami che ci troviamo
@Aldo la scultura consiste nell'unione di 3 grossi ciottoli che in tutto saranno 70/80 cm di altezza. La fotografia era corredata dal bel messaggio scritto dall'autore in una teca di vetro sul davanzale della finestra nella roccia a picco sul lago con la data del 15 settembre 2009
Inno sacrosanto alla salvaguardia di un patrimonio di tutti.
Ciao Luigina, un saluto pure a Gabriele. Vedo che avete .... delle belle gambe, bravi.
Gregorio
@Daniele purtroppo qualcuno confonde il patrimonio di tutti con la sua proprietà personale.
@ Che bella sorpresa Gregorio! GRAZIE! E ieri 85 km sulla ciclabile della Bassa Bresciana da Bs a Pontevico e ritorno
Posta un commento