venerdì 1 febbraio 2013

Sui figli

Per rinfrescare la memoria a me e a qualcun altro/a

Ed una donna che stringeva un bimbo al petto disse:
"Parlaci dei figli".
Ed egli disse:
"I vostri figli  non sono i vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di se stessa.
Essi arrivano per mezzo di voi, ma non da voi,
e sebbene siano con voi, non vi appartengono già più.

Potete donare loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri.
Perché essi posseggono i loro pensieri.

Potete dare una casa ai loro corpi, ma non alle loro anime,
Perché le loro anime hanno dimora nella casa del domani,
che voi nemmeno in sogno potete visitare.

Potete sforzarvi di farvi simili a loro,
ma non pretendete di renderli simili a voi.
Poiché la vita non va all'indietro,,néindugia su ciò che è stato.

Voi siete gli archi da cui i vostri figli, frecce viventi, vengono scoccati.
L'Arciere vede il bersaglio in vista dell'infinito e tende voi
con la sua forza affinché le sue frecce vadano veloci e lontano.

Fate sì che il vostro tendersi nelle mani dell'arciere sia per la felicità;
poiché egli tanto ama la freccia che vola via, quanto l'arco che se ne sta.

( Kahlil Gibran da " Il profeta")



14 commenti:

Aliza ha detto...

bel post Luigina, come state?? spero bene un abbraccio

amalia ha detto...

Me l'hai rinfrescata bene la memoria con questa tua citazione............
comunque se le mie frecce fossero un po' più vicine......
Un abbraccio

JANAS ha detto...

adoro questo passo Del Profeta di Kahlil Gibran; è bello anche quello sull'Amore!

nucci massimo ha detto...

Mannaggia quant'è bello!
Soprattutto il paragone con la freccia scoccata.

VilmasCreativeArt ha detto...

adoro questo profeta e rinfrescare la memoria direi che fa sempre bene a tutti
un caro saluto

Luigina ha detto...

@Grazie Alize un po' raffreddati, ma cerchiamo di curare corpo ed anima spero anche tu-
@ Amalia ti capisco, ma col cuore ti è sempre vicino

@Janas credo proprio di averlo conosciuto attraverso il tuo blog e mi sono comperata il libro e condivido anche l'altra tua preferenza :*)

@Ogni tanto Pa' me lo rileggo, anche a me piace tutta. La mia freccia non è andata molto lontana- Oggi è rimasta senza benzina in autostrada :D

@ Anch'io adoro quest'opera di Gibran, Wilma.Il parere di una poetessa poi gli dà ancora più valore. Grazie

riri ha detto...

Bellissimo questo testo!
Ho sempre pensato che i figli sono "cittadini del mondo", anche se fa male la lontananza..
Ottimo post Luigina, come sempre incisiva.

jasna ha detto...

meraviglioso! non lo conoscevo... passo su cui riflettere attentamente... perchè molto spesso noi genitori dimentichiamo che i nostri figli non ci appartengono...

Vincenzo Trichini ha detto...

Quante cose ci sarebbero da dire sui figli!!!Quante gioie e quanti momenti tremendi,ma proprio bui e tremendi nel senso letterale della parola.Ricordo qualche anno fa che una sera ci siamo guardati negli occhi io ed Enzo e ci siamo detti sconfortati :" Di tre che ne abbiamo non riusciamo a farcene uscire uno"
(nel senso che tutto ma proprio tutto andava storto).Poi questi momenti passano si tira il fiato accadono cose che non ti aspettavi e la vita si svela non per quel progetto che ti eri fatto ma attraverso altre strade che ti stupiscono per come poi non sono malaccio, anzi sono meglio del progetto che ti eri fatto. Un abbraccio a tutti i genitori. Maria Teresa

MariaTeresa ha detto...

Naturalmente Luigina Ho sbagliato
account ma sai che sono io

Vincenzo Trichini ha detto...

..ora sono proprio io,Vincenzo: solo per dire che sottoscrivo quello che ha commentato Maria Teresa. Queste pagine sono un pozzo senza fondo....

Vincenzo

Luigina ha detto...

@ Rirì ho eliminato un tuo post solo perché doppio e grazie per il sostegno psicologico
@ Jasna sono contenta di avertelo fatto conoscere, ma tutto l'opera di Gibran val la pena di essere letta
@ maria Teresa lo avevo capito subito che eri tu, ma tanto tu ed enzo siete due anime gemelle e vi ringrazio di aver condiviso il significato di questo brano. Noi per il nostro unico figlio abbiamo sempre cercato di favorire la sua autonomia, indipendenza e rispettato le sue scelte, ma l'ultima è dura da digerire

ornella ha detto...

che lezione di vita!!!! Dovremmo rinfrescarci spesso la mente!!!
Un canto d'Amore!!!

Luigina ha detto...

ORNELLA Grazie e bentrovata