giovedì 29 gennaio 2009

La paura fa novanta


Riflessioni di un saggio sulla paura

"Sono più le cose che ci spaventano di quelle che ci minacciano effettivamente e soffriamo più spesso per i nostri timori che per i fatti...certe cose ci tormentano più di quanto dovrebbero, certe ci tormentano mentre non dovrebbero affatto; o accresciamo il nostro dolore o lo anticipiamo o ce lo immaginiamo.
Perciò, niente è così dannoso, così irrefrenabile come il panico: gli altri tipi di paura, infatti, derivano da assenza di riflessione, questo da assenza di senno. Talvolta, benché non vi sia alcun indizio manifesto che preannunzi qualche sventura, l'animo si crea mali immaginari: o travisa in peggio una qualche parola ambigua o ingrandisce un'offesa ricevuta. Ma non c'è nessun motivo di vivere, nessun limite alle nostre miserie, se si teme tutto ciò che ci può succedere.
Quindi soppesa speranza e paura e quando tutto sarà incerto, decidi in favore di te stesso; credi a ciò che preferisci...
"

Dalla I Lettera a Lucilio Libro II" di Seneca.

5 commenti:

riri ha detto...

Cara Luigina, son daccordo con Seneca, in effetti oggi si hanno mille paure illimitate che ci fanno vivere con più difficoltà. Ci sono gli attacchi di panico: paura della paura che succeda qualcosa, eppure sappiamo tutti cosa sono..difficile spiegare, anche ammettere che molti ne sono stati colpiti.
Personalmente cerco di superare le mie paure sdrammatizzandole, mi dico sempre: tanto c'è sempre di peggio, non è proprio una consolazione, ma funziona.

La mia paura più grande? E' incontrare la mia vicina sul pianerottolo, di sera, con la lampadina della scala fulminata ahahahah, sentirmi chiamare con voce roca e scura..sobbalzare..per poi accorgermi che è innocua!!Ma la paura fa 90, meglio giocarseli al lotto:
17: la disgrazia di incontrare un "mostro"
90: la paura, dopo averlo incontrato
16: il sederone della mia vicina quando si china a bagnare le piante sul pianerottolo ahahah
un bacio e buona giornata.
Mi scuserai se con Seneca mi è venuta in mente la paura della vicina? :-))

Luigina ha detto...

@Buongiorno Riri! Scusarti di avermi fatto iniziare la giornata con una bella risata? Il tuo modo di affrontare la paura mi sembra proprio azzeccato. Anche Seneca la pensa così d'altronde. Meglio giocarli al Lotto certi numeri. Per noi il 17 è un numero fortunato.E' venuta al mondo Francesca che proprio un mostro non è. Ma è così brutta e cattiva la tua vicina? ;))))

riri ha detto...

A dire il vero "fisicamente" è bruttina, ma questo non avrebbe importanza,quando parla è difficile da capire ( lei è pugliese, ma vive qui da piccolina), ha un mix bilingue:-))uno spasso, solo che spesso ho bisogno del traduttore simultaneo ahahah, allora chiamo quello del 2° piano, pugliese pure lui, ma in grado di decriptarlaahahah, se ci incontriamo in 3 e sei nelle vivinanze ahahah, ti conviene avere una toilette a pochi passi..c'è da scompisciarsi ahahahah.
Cattiva? No, non eccessivamente..ai posteriori l'ardua sentenzola:-))
Ti abbraccio

JANAS ha detto...

già già...poi diciamo che c'è una strumentalizzazione della paura...perchè le persone quando hanno paura non riescono a riflettere razionalmente, e questo potrebbe essere utile per qualcuno!
Parlo di certi allarmismi che vengono sbandierati ..
La realtà è che dobbiamo vivere giorno per giorno, e affrontare e sviscerare la vera natura delle nostre paure!
fatte salve, le paure legittime..quelle che ci avvertono dei pericoli reali ed imminenti!

Luigina ha detto...

@ Janas è vero, per questo penso, come Seneca, che dobbiamo imparare a dominare le nostre paure perché altri non le sfruttino a nostro danno. Si ha paura di ciò che non si conosce bene, perciò se combattiamo la paura cercando di accrescere le nostre conoscenze si diventa liberi e nessuno la strumentalizzerà per sottometterci. E' chiaro sto fatto? Buona serata Janas. Guarda nella posta