Ultimamente ho ritrovato il piacere di leggere anche grazie alle amicizie blogger, perciò ho pensato di inaugurare il mio salotto per condividere con loro le mie letture più recenti che mi hanno particolarmente interessato e affascinato, accogliendo anche l'invito di Amalia, in attesa che finisca la sua pausa di riflessione
L'ultimo è " Uno" di Richard Bach, l'autore del più noto " Il gabbiano Jonathan Livingston", sua opera prima.
Il tessuto di questo romanzo è costituito da molti affascinanti interrogativi ed è una straordinaria e inquietante avventura della fantasia che potrebbe anche essere vera.
I protagonisti sono lo scrittore e la moglie Leslie Parrish, ispiratrice anche di altri suoi romanzi.
Sul filo dell'allegoria e di una sofisticatissima ed inesauribile capacità inventiva Richard e Leslie con Growly, il loro biplano, ci conducono in un fantastico circuito, composto da un intreccio di un infinito numero di mondi, dove non esistono né lo spazio né il tempo, alla ricerca di tutto ciò che saremmo potuti essere e non siamo stati.
Essi si chiedono se le nostre scelte possano davvero cambiare i nostri mondi e che cosa succederebbe se la scienza prendesse il posto della realtà.
Molti degli interrogativi sono anche quelli che anch'io mi sono posta tante volte in varie età della mia vita, hanno fatto galoppare la mia fantasia e popolato anche i miei sogni, stimolando la mia introspezione, per capire meglio anche il mio presente, il mio passato e il mio futuro, oltre che i rapporti con le persone della mia vita.
Più volte infatti anch'io ho desiderato ed immaginato di incontrare me stessa come ero vent'anni fa o come avrei potuto essere cento, mille anni fa o di aver l'occasione di poter vedere come avrei potuto essere in un lontano futuro o in un'altra dimensione.
E non sarebbe davvero affascinante scoprire anche noi che ogni essere umano non è altro che un aspetto diverso di noi stessi e che noi, a nostra volta, siamo aspetti diversi di ogni altro uomo?
Non potrebbe essere proprio questa scoperta a farci capire una possibile soluzione per eliminare la necessità delle guerre e con esse anche i mali che affliggono l'umanità?
Richard e Leslie, al termine della loro avventura, ritrovandosi con altri 50 "cervelli", mai conosciuti prima, ad un congresso a parlare ciascuno delle sue scoperte, passioni, idee, amori e a confrontarle con le proprie, giungono a questa bella conclusione della loro straordinaria avventura.
" Le persone che nutrono gli stessi amori non sono estranei anche se non si sono mai incontrati".
Credo che questa frase possa essere riferita anche alle persone che condividono con noi virtualmente esperienze, interessi, letture, ricette,emozioni, passioni, sensazioni, denunce, fotografie con i loro blog e con questo ci fanno vivere contemporaneamente in diversi mondi, età, epoche, vite parallele e con esse ci aiutano a guardarci dentro, per capire meglio noi stessi e... gli altri.
23 commenti:
Ho letto ambedue i romanzi di Livingston molti anni fa...
Certo al rpesente lo farei con una diversa consapevolezza.
Molto bella la frase che ti ha colpita e che ci regali.
Certo che potrebbe applicarsi alle nostre esperienze di blog.
E infatti io credo che, alla fin fine, ciascuno cerchi chi gli è più congeniale e, una volta trovato, cerchi di approfondire la conoscenza e, talvolta, di sviluppare un'amicizia.
Buona giornata a te.
Ciao Luigina, bentornata con un post splendido,(adoro i libri).
Sono fermamente convinta che siamo un misto di tutti e tutt'uno con gli altri, permettendoci un orizzonte più ampio, di idee di vedute di interessi..Siamo tutti abbastanza simili, coi momenti di amore, passione, cucina, astio, rancore, ribellione. Forse solo ad un santo è difficile accadano anche frammenti di sentimenti negativi.. Il libo è indubbiamente interessante, anch'io la vedo come te, forse ci sono sfumature diverse nell'approccio..ma siamo simili:-) Baci
belle riflessioni ... su cui soffermarsi. Magari leggendo il libro.
condivido con riri la bellezza , dei post che ci regali ultimamente , non ce ne uno che non ho amato leggere e su cui ho riflettuto. un abbraccio J.
Credo anch'io che quella bellissima frase possa riferirsi anche alle persone conosciute tramite la blogosfera, virtualmente o diversamente.
Luigina... ci son rimasta male a leggerti.
Poi però credo di aver capito.
Il tuo commento lo hai scritto nel post precedente.
E' l'unica possibilità perchè io non ne ho visti altri...
Non mi sarei mai sognata di cancellarti.
Anzi, se ti posso contare fra gli amici di blog ne sono orgogliosa.
Trovati!!!
Si erano nascosti fra gli "spam"...
Ecco che c'era una spiegazione...
Vedo che anche tu hai il banner per le iniziative contro la malattia di Crisponi...
Lo scorso anno ho partecipato scrivendo 2 favole.
@ kaishe anche quello che è successo stasera con i commenti spariti e poi ritrovati è stata un'avventura che ci ha viste unite nell'approfondire come tu dici la nostra conoscenza attraverso un argomento che ci accomuna e ci ha ritrovate più unite. Ho messo infatti il tuo blog fra i miei preferiti così sarò aggiornata sui tuoi nuovi post. Son contenta che il mistero sia stato svelato e l'equivoco fra noi risolto
@Riri io non ti offro il caffè , ma spesso qualche boccone impegnativo da digerire coi miei post, però è sempre bello condividere con te perché sai trovare sempre la sfumatura giusta per interpretarlo in modo originale. Comunque anche i santi più famosi non son stati esenti da sentimenti negativi, anzi ....
@ Jasna credo che se potessi tornare indietro nel tempo mi piacerebbe essere te anzi forse tu fai parte di una delle mie vite parallele.
@ Aldo sì mi piace pensarla così perché è come se avessimo acceso tanti televisori contemporaneamente, ma su canali diversi, come racconta R. Bach in uno degli ultimi capitoli e nei vostri blog ritrovassi un po' di me stessa in età, luoghi, circostanze diverse
@Kaishe ho visto che hai ripescato i miei commenti finiti nello spam, allora cancella pure il doppione e la mia protesta.Il banner della malattia di Crisponi l'ho messo perché avevo accolto l'appello di un'amica blogger. L'avevo notato anch'io sul tuo blog. Complimenti! Ho un amico carissimo che soffre di una malattia rara come quel morbo e quando queste colpiscono i bambini mi sento ancora più coinvolta e pronta a dare una mano con gli strumenti che possiedo. E' possibile avere le favole che hai scritto per loro?
Buongiorno...
Le trovi qui e qui...
Stamattina un collega mi ha confermato di aver registrato tutto lo spettacolo di Paolini e mi ha detto che mi farà il CD...
Sarà un pezzo per il mio "archivio della memoria".
@ Buongiorno a te Kaishe e grazie infinite. veramente molto belle le tue favole che mi stamperò e leggerò ai miei nipotini. Anch'io ho saputo dell'iniziativa da Gabry ...del gruppo caffè di Rirì :)))
Anche le esperienze simili fatte a distanza l'uno dall'altro in città o paesi diversi fanno di due persone che non si conoscono quasi dei fratelli o sorelle.Parlo di esperienze di volontariato di servizio per qualcuno o anche di esperienze di famiglia gioiose o meno.Così a volte mi è capitato leggendo il tuo blog di pensare:" Ma questo l'ho vissuto anch'io"...
Parlo anche di ricordi d'infanzia, di nonni , di case in campagna dove si passava l'estate ,dell'odore dell'erba luisa (noi la chiamiamo così un erba molto intensa con la quale si può fare anche un liquore ).Ti leggo spesso Luigina anche se non lascio sempre commenti . Un abbraccio
Kaishe mi ha rubato le paorle di bocca.
Ridammele, cattiva!
;)
Grazie la cosa mi lusinga non poco...
@ La stessa cosa capita a me Maria Teresa quando passo nel tuo blog e leggo i tuoi post dove spesso mi ritrovo ed è sempre un piacere dalla prima volta che ho letto il tuo personalissimo "principio dell'abbraccio" che ho fatto anche mio
@Mr Tamburine benvenuto e grazie
@ Jasna lo sai che ti penso spesso anche se sul tuo blog scrivi sempre più raramente
Ciao Luigina, interessante questo romanzo, premettendo che la lettura è il mio hobby principali. Riguardo la trama di questo romanzo, mi è venuta in mente la teoria degli "Universi Paralleli" ipotizzata da fisici teorici, ci sono tante versioni di noi stessi in altri universi che in base alla scelta che hanno fatto seguono una certa vita. Certo i fisici teorici ne hanno di fantasia, io non ci credo in quanto ciò entrebbe in contrasto con la mia fede cristiana. Quante volte io ho desiderato tornare indietro per non fare determinate scelte, per non ripetere gli stessi errori.
sto cercando di rimettere insieme i pezzi. la storia di Zoe mi ha prosciugato le energie. settimana prossima ho deciso di riprendere la palestra. non ho idee in questo periodo e non riesco a prendere spunti da nessuna parte... dammi il tempo di ricaricarmi e poi riparto alla grande.
in cambio hai ripreso a scrivere tu... e ne sono felice.
Luigina cara, ti auguro un bel fine settimana, qui abbiamo il poker un po' con male al pancino, siamo reduci da una nottataccia, ma un pensiero per te lo trovo sempre..e grazie di esistere:-)
@Albert sì, questo romanzo è stato sicuramente influenzato da questa affascinante teoria che ha ispirato anche numerosi libri di fantascienza. Richard Bach cita in esso anche una bella frase di Einstein per cercare di spiegare a Leslie quello che era loro accaduto. "Per noi fisici credenti la distinzione tra passato,presente e futuro è solo un'illusione anche se tenace" Io non penso sia in contrasto con la fede che ognuno professa.
@ Jasna e perché non utilizzare proprio il blog per liberarti da questa storia che ti ha prosciugato come hai già fatto una volta per ritrovare te stessa e lei in una dimensione nuova?
@ Rirì spero di meritare la tua stima che ricambio raddoppiata. So che le sofferenze del vostro fedele amico sono anche vostre e vorrei dividerle con voi per cercare di alleggerirvi la pena come posso, perciò quando lo accarezzi fagliene una in più da parte mia. Un abbraccio
ho iniziato a farlo. non so dove mi poterà ma sto già meglio. grazie
Mi hai fatto venire una gran voglia di leggere il libro che hai recensito con tanto garbo. Grazie.
@ Jasna ho visto ieri sera tardi che hai seguito il mio consiglio. Ora che gli ospiti se ne sono andati e posso tirare il fiato vado a leggere e a lasciare il mio contributo. TVB
@ Renata non è un libro che si legge tutto d'un fiato, ma fa meditare. Ogni tanto vado a rileggermene un pezzo.L'ho preso alla biblioteca vicino a casa tua, ma credo che me lo comprerò perché mi piace sottolineare e scrivere appunti su ciò che leggo e mi ha colpito, per sentirlo più mio. Se lo leggerai avremo modo di parlarne in modo più approfondito.
Buongiorno Luigina... buon inizio di settimana.
@ Kaishe un augurio gradito che ricambio con un abbraccio anche se per ora solo virtuale
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