Mi piace invece ricordarti così, col tuo sorriso da burbero benefico, come nella fotografia che ho scelto per la lapide del cimitero e, come oggi, che ti ho portato le orchidee che ti piacevano tanto, e mi hai suggerito che potevo anche accorciare il gambo e mettere più verde.
Mi piace ricordarti anche quando nell'entrare in chiesa il giorno del mio matrimonio mi hai detto "Luigina tègnem so, che se nò burle zo"( Luigina tienimi sù altrimenti cado) da tanto eri emozionato e io, che ti avevo sempre creduto un " duro", ti ho visto con altri occhi e di colpo ho dimenticato tutte le incomprensioni che avevano minato il nostro rapporto, durante la mia adolescenza e la mia giovinezza.
Recentemente ho trovato anche questa fotografia dove io mi nascondo al fotografo, dietro di te, il giorno del matrimonio di tuo fratello, nell'aia della nostra casa natale vicino al tuo padre padrone, il nonno Peni, che ha terrorizzato la mia infanzia, ma che ora, come te, mi intenerisce, perché di voi capisco, solo ora che non ci siete più, tante cose che allora non avevo capito.
21 commenti:
Mi dai conferma di quanto penso Luigina,il comportamento dei genitori e dei nonni lo si capisce e forse lo si apprezza dopo,quando non ci sono più.
Ciao,ti auguro un buon weekend!
Grazie Sirio! E' un po' triste ma è proprio così! Buon week end anche a te
:,,,( ...... Ti voglio bene.. per ciò che riesci a donarmi... sai che per me è un argomento toccante quello del babbo.
Lo so Jasna, anch'io Ti voglio bene per lo stesso motivo. Ti auguro un sereno fine settimana
Ciao Luigina,un pò ti comprendo,i genitori mancano,ma il loro ricordo è vivo.Il rapporto con mio padre era un pò difficile,ora che non c'è più mi ricordo solo alcune cose belle,immagino debba essere stato un problema avera una figlia ribelle come me.
Ti abbraccio
Luigina,io non riesco a salutare i cadaveri,voglio ricordarli vivi,in movimento.
So che è una pecca,però sono rimasta schoccata da bambina.
Bei ricordi del tuo babbo,il mio avrebbe compiuto gli anni il 20 ottobre.
bello questo post, bello il ricordo di tuo papà e di tuo nonno. Una volta i genitori sopratutto i papà, erano costretti ad essere burberi, perchè quello era il modello. Ma una volta diventati adulti noi figli, si sono rilassati e hanno lasciato intravedere i loro sentimenti e le loro tenerezze. Mio papà compie 84 anni il 31 ott. e leggendo il tuo post ho deciso che noi figli gli organizzeremo una bella festa, se la merita. Spero tu stia bene, un bacione forte A.
Ciao Zietta... il mio passaggio per augurarti buona notte... hai lo stesso sguardo di tuo padre... volevo dirtelo ieri , poi l'emozione ha preso il sopravvento.
Cara Luigina a breve sarà anche il compleanno di mio padre, anche lui morto...
So come ci si sente ma per me è una situazione strana, forse un giorno te ne parlerò privatamente, per ora tanti auguri al tuo papà, ciao e buona domenica
Buona domenica luigina.
@Riri è proprio così: io ho un po' il rimorso di non averlo capito in tempo. Anch'io sono stata un po' una figlia ribelle
@ Stella ti capisco: ho fatto questo post proprio perché lo voglio ricordare da vivo, son rimasta shoccata nel vederlo appena morto.
@Aliza è proprio vero quello che dici. Son contenta che il mio post ti abbia dato una bella idea. Voglio partecipare mandandogli anch'io tanti auguri di Buon compleanno. Io sto abbastanza bene, fra 2 settimane avrò finito la chemioterapia.
@Jasna me lo dicono in tanti e a volte, quando mi specchio, mi sembra di vederlo. Ti abbraccio e ti auguro una serena domenica con la tua bella famiglia
è vero gli somigli moltissimo, come del resto io al mio...forse è il destino delle figlie, ancora baci A
mi aggiungo agli auguri!
sulle cose cosi intime e personali preferisco non usare trope parole..
meglio un abbraccio, no?
@Sì Mat il tuo abbraccio vale molto di più di tante parole: grazie
@ Aliza eh già! Buonanotte
questo tuo bel post e quella piccola vena di rimpianto, dovrebbe sempre ricordarci, che bisogna sempre sempre, ogni giorno, far capire ai nostri cari, anche quando ci scontriamo, quale grande bene profondo ci unisce!
Molti pensano che sia scontato e non necessario per un genitore, dire ai propri figlio ormai grandi, ti voglio bene e viceversa, i figli trovano inutile dirlo ai loro genitori!
Ieri mio figlio è arrivato e mi ha regalato un suo disegno...nel tempo i disegni con i cuoricini si ridurranno, le scritte stortignaccole con TI VOGLIO BENE anche, e pure noi riduciamo i baci, come se ci fosse una sorta d'imbarazzo..ma chissà poi perché?! Beh da oggi, ci starò ancora più attenta, e lo riaffermerò molto più spesso...per non lasciare nulla al "non aver fatto e non aver detto!"
Ma poi Luigina...penso che anche se non detto, il bene profondo fra te e tuo padre, è ancora la, vivo nel tuo cuore!
Certo se fosse stato sviscerato con le parole, molte cose le avresti capite prima, ma non ti crucciare per questo!
un bacio
@ Janas i tuoi commenti ai miei post sono sempre una perla di saggezza. Mi hai commosso anche questa volta. Anch'io sto sperimentando come mamma la stessa dinamica nel rapporto con mio figlio e alla luce della mia esperienza di figlia spero di riuscire ad evitare gli errori di comunicazione commessi allora. E' molto difficile però, ma ieri, nel lungo colloquio avuto con Michele e Laura, futuri genitori,abbiamo cominciato a sviscerare questo rapporto e questo mi ha riempito di gioia.
Auguro anche a te e famiglia una buona giornata, ricca di soddisfazioni
Un post davvero toccante. Un ricordo forte ed emozioni che restano dentro di te. E queste emozioni, il ricordo che hai di lui, il ricordarlo qui su questo blog, sono tutte cose che di fatto dimostrano che lui è dentro di te ed ogni giorno ti è accanto nel tuo cuore.
Ciao Luigina
Daniele
"Luigina tègnem so, che se nò burle zo"
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Però...non vale! Non si può trasmettere con semplice intensità e coinvolgere, fino a commuovere !
Anch'io ricordo "il mi babbo".
Però due lacrime ogni tanto fanno bene. specialmente in questi ultimi giorni che, me le ritrovo in tasca e negli occhi con inconsueta facilità.
Ti abbraccio.
@Grazie Daniele per la tua condivisione che sento sincera come i tuoi post e le tue poesie
@ Renata anch'io in questi gg ho le lacrime in tasca, ma anche di gioia... e sono d'accordo con te che fanno bene.Ti abbraccio forte
posso parlare solo da figlia..ma dico che mamma e papà fanno il loro lavoro sulla terra molle.. acqua, semi e tanto sole.. ogni tanto la zappa e ogni tanto un telo sopra per riparar dalle tempeste..ma soprattutto fanno il loro lavoro a star lì, ad un passo dalla terra ma con gli occhi fissi giù!
si sente, si sente tutto anche qui sotto..è solo che spesso si è impegnati a spingere la testa per uscir e far da soli..e le parole possono non bastare per spiegare..ma son convinta che dall'una e dall'altra parte, si capisca tutto lo stesso!
credo che l'importante intanto sia seminare..il raccolto non sempre lo si può vedere..
..ja', col tempo le coccole cambiano di forma magari..a volte può servire anche la lontananza fisica per riappropriarsi di quei baci, no?
Stefi mi piace molto il tuo punto di vista di seme che spinge per uscire dalla terra che lo ricopre per fare da soli. Hai una capacità fotografica di rappresentare il tuo pensiero ed è sempre una gioia per me leggerti, perché mi porti sempre un raggio di sole
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