venerdì 3 ottobre 2008

Percorsi ad ostacoli per ciclisti a Brescia

Oggi sono proprio arrabbiata! Ho dovuto attraversare la città per recarmi all'Ospedale Civile e, da brava cittadina, ci sono andata in bicicletta, per dare il mio piccolo contributo anti- inquinamento, forte del fatto che, sulla carta, esiste una pista ciclabile per due terzi del percorso, ma non ho fatto i conti con l'inciviltà dei miei concittadini e con l'incuria dell'amministrazione comunale per questi percorsi tanto pubblicizzati, ma, nella realtà, molto trascurati se non ignorati, malgrado le proteste, le segnalazioni e i reclami sui giornali locali e agli uffici competenti.
L'anno scorso mio marito per un miracolo non ci ha rimesso la vita su una pista ciclabile interrotta senza segnalazioni, che lo ha costretto a salire su un cordolo, facendo una caduta rovinosa, per non essere travolto dalle auto come potete vedere QUI . Ma il Comune se ne è lavato le mani, perché aveva dato l'appalto a una ditta che stava costruendo gli svincoli per un complesso commerciale in costruzione, ora posto sotto sequestro, la quale a sua volta aveva subappaltato i lavori a un'altra ditta.
Oggi per l'ennesima volta è toccato a me fare i conti con questo percorso ad ostacoli e per fortuna sono riuscita a portare a casa la pelle, ma fino a quando?
Mi dispiace di non aver avuto la macchina fotografica per documentare tutte i rischi che ho corso oggi, ma provo a raccontarvi la mia avventura.
Parto da casa e percorro la via Corsica, una delle più trafficate della città, senza pista ciclabile, perciò cerco di stare sulla destra, ma all'erta agli incroci, dove un imbecille a 4 ruote col telefonino all'orecchio mi supera e mi taglia la strada per svoltare subito sulla destra.
Al primo semaforo della rotonda di piazza della Repubblica vengo sollecitata con un colpo di clacson a partire appena scatta il verde, perché sono d'impiccio a chi mi sta dietro.
Al secondo semaforo devo stare attenta a non finire nella fontana perché, inspiegabilmente, anche chi viene da destra ha il verde e vuol passare a tutti i costi. Percorro via dei Mille ancora senza pista ciclabile e devo stare attenta a non finire addosso a un automobilista che esce senza segnalazioni luminose dal parcheggio sulla destra. Eccomi finalmente sulla pista ciclabile di via Leonardo, purtroppo da condividere con pedoni distratti. A porta Trento mi immetto sul percorso più pericoloso della pista ciclabile: ogni 20 metri, devo uscire perché grosse auto o furgoni parcheggiati davanti ad alcuni negozi ed al Liceo scientifico Calini, la occupano tutta. Nei pressi dell'Ospedale devo aggirare gli operai del Comune che stanno potando degli alberi proprio sulla pista ciclabile e dopo 25 minuti di stress arrivo a destinazione.
Il percorso di ritorno in leggera discesa è quasi tutto su pista ciclabile, ma non certo facile. Ancora automobili parcheggiate, ciclisti che la percorrono contro mano e nel pezzo migliore sulla via Trento, dove un bel marciapiede corre parallelo a sinistra della pista, devo suonare il campanello a due pedoni che la percorrono. Faccio loro notare gentilmente che quella è una pista ciclabile e che il marciapiede sta alla loro sinistra, ma quelli mi aggrediscono verbalmente con parole volgari, come se fossi io in colpa. Proseguo infuriata per il resto del percorso ciclabile che in via dei Mille si fa proprio accidentato, perchè pieno di buche e di gobbe nell'asfalto e per i gradini alti almeno 3 cm negli attraversamenti delle vie laterali che costringono a fermarsi e a scendere dalla bici per non rischiare di tagliare i copertoni e scassare i raggi. Ripercorro la via Corsica senza pista ciclabile, facendo lo slalom nel traffico incredibile di mezzogiorno, dove il manto stradale sembra quello di una strada da terzo mondo, come molte della mia città con eterni lavori in corso. Finalmente arrivo a casa sana e salva anche questa volta. Credevo di fare una passeggiata rilassante ed invece è stato peggio che attraversare la giungla.
Qualche estate fa sono stata in Carinzia e ho potuto ammirare le bellissime piste ciclabili funzionali di quella regione e devo fare la considerazione che se la civiltà di un popolo si misurasse dalle sue piste ciclabili, il nostro paese può essere considerato fra i più incivili.

18 commenti:

jasna ha detto...

tesoro se io fossi in te rischierei un altro giretto...non perchè non tengo alla tua vita... Ma bensì perchè documenterei con immagini o filmati ... dopodichè c'è stiscia la notizia... non hai mai pensato di sputtanare il comune così?

riri ha detto...

Ciao Luigina,spesso,molto spesso gli automobilisti sono incivili,mi dispiace per lo stress subito,condivido con jasna,così almeno si può intervenire con prove..cmq se è così rischioso,lascerei perdere,potresti sempre fotografare altri ciclisti malvisti;purtroppo anche in torino si può girare poco con la bici,tranne in alcuni posti,starebbe tutto al buonsenso della "gente",ormai si è perso l'uso anche di quello.Buona notte e sogni d'oro:-)

JANAS ha detto...

però dai...con tutta quella gincana uno dimagrisce di sicuro!!
certo ci rimetti in salute e stress!
finchè non sistemano le piste ciclabili ..ti consiglio la CYCLETTES da mettere davanti al televisore con un video delle bellezze naturalistiche della tua regione!!

Luigina ha detto...

@ Jasna Gabriele lo ha fatto, quando si è infortunato in quell'incidente e ha messo il filmato su Youtube dove ha spiegato la dinamica dell'incidente ed evidenziato le responsabilità di chi aveva fatto quel cantiere senza le dovute segnalazioni, ma nei commenti è stato coperto di insulti. Cmq non demorderò e la prox volta documenterò la cosa e seguirò il tuo suggerimento.Ti abbraccio
@ Riri purtroppo è vero quello che dici. Ma se tutti lasciano perdere, non cambierà mai nulla. Buonanotte anche a te carissima
@ Janas, ma non dovevi stirare tu una montagna di roba e poi andare a nanna presto come me? In bici ci vado anche perché mi han detto che devo fare molto moto per aiutare la steatosi epatica provocata dalla chemio e perché ci tengo ancora alla forma fisica. Odio però la cyclette: le bellezze naturalistiche della mia regione preferirei vederle dal vero come sta @ Jasna Gabriele lo ha fatto, quando si è infortunato in quell'incidente e ha messo il filmato su Youtube dove ha spiegato la dinamica dell'incidente ed evidenziato le responsabilità di chi aveva fatto quel cantiere senza le dovute segnalazioni, ma nei commenti è stato coperto di insulti. Cmq non demorderò e la prox volta documenterò la cosa e seguirò il tuo suggerimento.Ti abbraccio
@ Riri purtroppo è vero quello che dici. Ma se tutti lasciano perdere, non cambierà mai nulla. Buonanotte anche a te carissima
@ Janas, ma non dovevi stirare tu una montagna di roba e poi andare a nanna presto come me? In bici ci vado anche perché mi han detto che devo fare molto moto per aiutare la steatosi epatica provocata dalla chemio e perché ci tengo ancora alla forma fisica. Odio però la cyclette: le bellezze naturalistiche della mia regione preferirei vederle dal vero come questa http://it.youtube.com/watch?v=-ZWeqrSjvrM che ho fatto in bici con Gabriele la primavera dello scorso anno

JANAS ha detto...

beh dai !! uno mica può stirare a mezzanotte no??? uff!

Leonardo ha detto...

Luigina,ti comprendo perfettamente.
Usavo la bicicletta per andare a lavorare,poi ho dovuto forzatamente smettere perchè man mano che passavano gli anni il traffico di Torino diventava sempre maggiore,e proporzionalmente anche i pericoli erano maggiori.
Qui le piste ciclabili ci sono,ma è bene percorrerle nelle ore centrali della giornata,quando il traffico rallenta un attimino.

Buona giornata,a presto!

Luigina ha detto...

Accidenti ho fatto un puzzle un po' strano nel mio commento: colpa del link di youtube che non son riuscita a mettere e perchè volevo inserire anche il commento a quello di Janas che ha postato mentre scrivevo. Cmq spero che abbiate capito lo stesso.
@Janas la mia era una battuta. Anch'io ieri sera volevo andare a nanna presto invece mentre stavo scrivendo la mia avventura sul blog mi han chiamato su skype i parenti di Gabriele dall'Argentina che non mi mollavano più e così ho tirato un po' tardi e mi son persa le coccole di Gabriele;)
@ Sirio anche qui ci sono, ma son tenute male e si circola decentemente solo in agosto. Io purtroppo per spostarmi da sola lo devo fare a piedi o in bici, perché sono patentata da 20 anni,ma praticamente non ho mai guidato. Buona giornata anche a te

Gianna ha detto...

Cara luigina,l'hai scampata bene mi sento di dire,dopo tutti gli ostacoli superati...
Com'è facile lasciarci la pelle!

Mat ha detto...

mmmh...l'ex moglie di un collega è stata investita, mentre girava in bici, da uno scooter guidato da un minorenne che l'ha sorpassata a desta passsando tra lei e una macchina.
meno male che un tizio ha tolto le chiavi xkè il giovine scappava..
poi si è scoperto che lo scooter è di un altro minorenne..tutto un casino..
ora si va sul penale.
ma lei dovrà stare parecchi mesi a letto con 3 vertebre fratturate.
il rispetto e l'educzioni stanno scomparendo..

Ishtar ha detto...

Senza dubbio la civiltà per me si misura col rispetto verso gli altri, già da questo mi tocca darti ragione!
La prossima volta però ti converrebbe usare la macchina...
E lo dice una che venera la natura!
Lo stress non ti fa bene!
Mia sorella sta meglio, a proposito lei è la più grande di tutti!
Ciao e buon fine settimana

riri ha detto...

Cara Luigina ti auguro una buona domenica con un sorriso.

Luigina ha detto...

@ Stella hai ragione: ogni giorno è una lotta per la vita, ma si vede che non è ancora la mia ora ;)
@ Mat è vero: è tutta una questione di rispetto e di educazione, ma pare che non sia più di moda. Se tu leggi i commenti sul filmato che mio marito ha messo su youtube raccontando la sua disavventura te ne rendi conto ancora di più
@Ishtar sono una patentata che non guida. Almeno non provoco guai a nessuno, come automobilista;) Sono felice che la tua sorella maggiore stia meglio. Abbracciala anche da parte mia: hai proprio una bella famiglia!
@Rirì qui è una splendida giornata finalmente! Andrò a fare un giro in bici in posti + tranquilli. Buona domenica anche a te :)

Renata ha detto...

Luigina, mandala così com'è al Giornale di Brescia.

Dovrebbero pubblicarla ! ! !

Luigina ha detto...

Renata, sul GdBS ne sono già state pubblicate parecchie anche documentate da fotografie, senza alcun risultato. E' cambiata l'amministrazione comunale, ma la situazione è ulteriormente peggiorata. Anzi, adesso ai cantieri per le 1000 rotonde e per la metropolitana leggera, si sono aggiunti quelli per disfare i lavori eseguiti dall'amministrazione precedente(vedi via Cremona)

Pino Amoruso ha detto...

Ciao, passo per un saluto e per invitarti a leggere l’ultimo mio post ed a diffondere l’iniziativa. Ora più che mai bisogna fare “rete”…

A presto ;)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

E' scandaloso. Una pista ciclabile deve essere tenuta bene e rispettata.

Credo che queste cose debbano anche essere segnalate ai giornali locali ed in comune per far cmq capire che ci sono cittadini per nulla soddisfatti di come funzionano certe cose o forse sarebbe più giusto dire di come non funzionano.

Ciao :-)))
Daniele

Luigina ha detto...

@Pino ho risposto sul tuo blog
@Daniele già segnalato più volte, ma le cose non cambiano se non in peggio

Gianna ha detto...

Buon inizio settimana luigì e un attimo di felicità non vieni a goderlo?