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LA LEZIONE DELLA ROSA
“Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi” diceva la volpe al Piccolo Principe. E a me lo dice una piccola rosa rossa, avvolta in carta cellophanata che mi mostra il suo bocciolo scarlatto nel vaso in cui l'ho messa una settimana fa, omaggio di una carissima amica che con questa rosa mi ha dato una lezione di vita.
Un vecchio adagio dice che la bellezza delle rosa dura lo spazio di un mattino, invece io la ammiro da una settimana, sempre bella, col suo lieve profumo e ogni volta rivedo la scena in cui mi è stata donata..
Ali entra nella pizzeria affollata col suo mazzo di rose tra le braccia e si ferma al nostro tavolo, dove accenna ad appoggiare uno di quei fiori, ma si allontana subito, con un sorriso mesto e senza una parola, rassegnato per la nostra indifferenza.
Il giro della sala non ha miglior successo presso gli altri avventori e Alì si sta già avviando verso l'uscita, quando l'amica Renata lo chiama e lo invita ad offrirmi una rosa, allungandogli l' euro richiesto ed aggiungendone un altro per il caffè.
Gli occhi di Alì si illuminano pieni di riconoscenza e il suo sorriso si fa radioso, mentre si congeda accennando un inchino ed un gesto di ammirata approvazione.
Ringrazio l'amica per l'omaggio inatteso e rimango colpita dal commento al suo gesto.
“ Mi fanno venire il nervoso le persone che fanno sfoggio di generosità e ricchezza con me, che non ne ho bisogno e fingono di non vedere gli sforzi dei tanti Alì che cercano di guadagnarsi onestamente da vivere, giustificandosi che non si possono aiutare tutti! Io non posso aiutarli tutti, ma farne contento uno sì!”
Ecco forse il segreto della lunga durata della vita di quella rosa sta in quello slancio di Renata che ha visto quella rosa con gli occhi del cuore e nello sguardo pieno di riconoscenza di Alì nel porgermela. Una bella lezione di vita. Grazie amica mia!
6 commenti:
Luiginaaaa!
Tu sei un tesoro, ma pensandoci bene mi mette malinconia il fatto che un gesto normale e spontaneo debba suscitare stupore.
Da mamma e cittadina penso che i venditori abusivi di collanine,accendini e rose sono (tra gli immigrati) i migliori. Quelli che cercano onestamente di guadagnarsi il pane.
Grazie per questa pelle d'oca che mi rinfresca le braccia.
Un abbraccione.
Buongiorno muccina nottambula!!!! La mia era semplicemente ammirazione più che stupore e anche un pizzico di rammarico per non esserci arrivata da sola. Ti abbraccio forte e ti porto con me in barca oggi nell'ultima regata di velaterapia a Desenzano.
Un gesto bellissimo, poteva venire solo da un animo nobile...
un bacio ad entrambe e buona domenica:-)
bellissimo questo post, pieno di sensibilità, vi saluto con affetto A
Grande Luy! E grande Renata. a volte saper osservare, silenziosamente degli occhi ci rende migliori, migliori esseri umani. nel capire che un gesto fatto con il cuore può farci sentire meglio , ma soprattutto può rendere l'animo di una persona già umiliata nel vendere se stesso a subire, il più delle volte la maleducazione, o l'indiferenza altrui. i due euro a Renata sicuramente non hanno cambiato la vita... ma hanno reso felici due persone... te , che ti sei arricchita di una lezione di vita e il caro Ali che per un minuto non si è sentito un diverso ...ma un semplice venditore di fiori. grazie a tutte e due.
@ Concordo rirì: spesso i piccoli gesti hanno più valore di quelli plateali. Ricambio l'abbraccio e spero tu abbia trascorso una bella domenica come me.
@Aliza grazie. La sensibilità è stata soprattutto di Renata. Ci ho riflettuto tutta la settimana anche alla luce delle parole del Vangelo. "Ogni volta che date da mangiare a uno solo di questi miei piccoli fratelli, date da mangiare a me"
@Jasna , sì hai centrato il significato del mio post. Il sorriso e il gesto di Alì me li sono stampati nella mente, ma l'esempio di Renata mi ha arricchito come persona
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