sabato 6 marzo 2010

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...

E non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere aggiungo io. Ma mi chiedo: "Serve ancora protestare così come abbiamo fatto oggi a Brescia quando l'obbiettivo della protesta ha chiuso da tempo orecchie, occhi e ..borsa per i cittadini meno abbienti e si vanta di aprirli per chi non ne avrebbe bisogno, come la Regione Lombardia, Robin Hood al contrario, che ruba ai poveri per dare ai ricchi?
Vi chiedo solo di cliccare sul link sotto la fotografia e di leggere attentamente la disparità di trattamento che la Regione Lombardia riserva alle scuole pubbliche e a quelle cosiddette paritarie e poi di trarre le vostre conclusioni




P.S Per vedere le foto della manifestazione sfogliate la slideshow dopo aver cliccato su questo link Manifestazione a Brescia per una Buona scuola Pubblica

5 commenti:

jasna ha detto...

allucinante! come ti ho già detto su skipeio credo che tutti abbiano diritto ad una scuola statale equa e giusta... poi se desideri per tuo figlio qualcosa di più perchè hai la possibilità per farlo va bene... ma non con i contributi statali

amalia ha detto...

concordo pienamente con quanto ha detto jasna, non c'e' altro da aggiungere.
Sono decenni che diciamo queste cose e nessuno ci ascolta

il monticiano ha detto...

Condivido pienamente e c'è di più.
Sibillino il commento ma mica tanto.

riri ha detto...

Cara Luigina condivido il parere di Jasna, che saluto:-), la scuola è ormai alla deriva completa, ma non solo per la disparità di trattamenti regionali, occorrerebbe una radicale "rivoluzione"!!!
Ti abbraccio forte, qui nevica alla grande e lì da te? Baci e buona domenica.

Luigina ha detto...

@ Jasna grazie per il tuo parere che come sai condivido in pieno

@Amalia purtroppo, come i magistrati, anche gli insegnanti sono bollati come "comunisti", l'epiteto più ricorrente sentito da mio marito mentre scattava le fotografie della manifestazione, pronunciata da chi vi assisteva ai lati della strada. Eppure, come puoi vedere, non c'era una bandiera rossa, nè una bandiera di alcun sindacato a dimostrazione che la scuola pubblica deve essere di tutti. Mio marito ha incontrato alla manifestazione sue vecchie colleghe alla soglia della pensione, che ricordava acerrime nemiche nelle lotte per i decreti delegati, agli inizi della carriera scolastica e ieri tra le più attive nella protesta e nell'organizzarla.

@Aldo ho letto il di più e ti ho risposto. Per noi non è una novità, purtroppo.

@Riri concordo, ma forse è troppo tardi per una rivoluzione. Il popolo è già indottrinato e succube e chi comanda nega l'evidenza e fa il gioco delle 3 carte. L'ultima riforma delle superiori a mio parere è la mazzata finale per renderlo più ignorante e più dominabile. Anche mettere in atto lo screditamento di varie categorie di lavoratori fa parte della strategia del "Divide et impera".
Qui sembra che voglia far capolino un timido sole e fa meno freddo di ieri, ma le previsioni per i prossimi giorni dicono neve anche da noi. Ricambio l'abbraccio e l'augurio di una buona domenica a te e a tutti i tuoi cari