Non ho voluto fare un post come gli altri anni per la ricorrenza di ieri, dedicato alla mia mamma, verso la quale cerco di comportarmi come se fosse ogni giorno la sua festa, anche se non sempre ci riesco.
Ho letto recentemente che diventiamo adulti, quando la nostra mamma non c'è più o è ritornata bambina. Per questo voglio dedicare questo post a tutte le mamme dimenticate dai figli non ancora diventati adulti e che non hanno trovato neanche un minuto per fare una telefonata o inviare un sms alla loro mamma, trincerandosi dietro la scusa che la festa della mamma è una festa commerciale. Anche quest'anno ho rischiato di ritrovarmi in questa categoria, ma sebbene in extremis, il mio sms di auguri l'ho ricevuto.
Dicono che di mamma ce n'è una sola, ma io credo che non sia del tutto vero, perché in ogni ambiente che frequentiamo, indipendentemente dal legame di sangue, ciascuno di noi trova una mamma dispensatrice di affetto, consigli, esempi e che condivide, come la mamma vera, gioie, dolori, soddisfazioni e delusioni.
Io l'ho trovata anche in questo mondo virtuale fra le amiche blogger ed è Renata, del blog Pensieri in libertà che ancora sabato mi ha inviato un sms di auguri, come se fossi io la sua mamma. Perciò questo post è un po' dedicato anche a lei e a tutte le mamme blogger che ieri sono state dimenticate dai loro figli. Un pensiero particolare va a quelle donne che non sono mai state mamme o che non lo sono più, ma che assistono con amore di mamma, figli altrui, persone malate o bisognose sia come lavoro, che come volontarie.
Tra le mamme dimenticate, voglio ricordare e dedicare una preghiera particolare e questo commovente canto religioso, anche a quelle mamme che non hanno più figli che si ricordino di loro, perché strappati troppo presto alla vita da crudeli malattie o da morti violente.
A tutte dedico anche questa tenerissima immagine colta da un'amica, ostetrica di professione che aiuta le mamme che lo desiderano a partorire a domicilio, durante un giro in bici ieri lungo la ciclabile a Bosco Fontana, nel Parco del Mincio, alle porte di Mantova, dove una coppia di cicogne ha nidificato sopra un traliccio dell'alta tensione.
Mamma cicogna che imbecca il suo piccolo su un traliccio dell'alta tensione, nel Parco del Mincio,