lunedì 16 aprile 2012

Io c'ero....


Ieri, domenica 15 aprile alle ore 20.30  a Brescia, nella Parrocchia di Santa Maria in Silva di via Sardegna n.24, in un salone gremito all'inverosimile e un centinaio di persone in piedi e fuori, sotto il porticato, ho assistito all' incontro-testimonianza con don Andrea Gallo, preceduto dalla proiezione di un video che dimostra le condizioni disumane in cui vivono i detenuti del carcere di Canton Mombello nella mia città,  il più affollato d'Italia, costretti a dividere in 18 una cella di 20 mq. e il video dell'ultimo servizio da Gaza di Vittorio Arrigoni, nel primo anniversario della sua morte, 
Don Andrea Gallo è il fondatore della Comunità San Benedetto al Porto di Genova. Per chi non lo conoscesse ancora questa è la sua biografia 
Certo è un prete scomodo per tutti, soprattutto per la Chiesa ufficiale
" Lui viaggia in direzione ostinata e contraria accanto agli ultimi (prostitute, barboni e tossici ), in una Chiesa che ama e a cui sente di appartenere".
"I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio”(Matteo 21,31).
Per più di due ore ha parlato a ruota libera di come lui cerca di mettere in pratica il Vangelo, incatenando l'attenzione del folto pubblico, che ha sottolineato le sue battute ironiche e spesso irriverenti verso i potenti, condite da gustosi aneddoti e da quelle che lui chiama "giaculatorie", con lunghi applausi, affascinati dalla sua forte personalità e dalla sua grande capacità comunicativa. Al termine dell'incontro ha coinvolto tutti in questo finale canoro ripreso da Gabriele,
Gli altri video dei temi trattati da Don Gallo a Brescia, Parrocchia di S.Maria in Silva:

martedì 10 aprile 2012

La cornice della mia Pasqua



Malgrado le previsioni del tempo non promettessero nulla di buono, la mia Pasqua è stata splendida sotto ogni punto di vista ed è trascorsa  davanti a questo stupendo paesaggio, circondata dalle persone a me più care con cui ho condiviso un delizioso pranzo al Ristorante Poggio d'oro di Fonteno(BG). La ciliegina sulla torta l'ha messa la mia adorata nipotina recitando e mimando una bellissima poesia imparata alla scuola dell'infanzia, dal titolo

I colori della Pasqua
Pasqua è gialla come un pulcino 
col becco arancione e un dolce musino
Pasqua è rosa come un coniglietto 
che porta in testa un azzurro fiocchetto

Pasqua è dipinta di tanti colori
E porta la pace nei nostri cuori
Pasqua porta un messaggio d'amore
Perché in questo giorno è risorto il Signore
(Come se la ricorda la nonna Luigina)




Intanto condivido volentieri con voi il bel video girato da questa terrazza vista lago del ristorante citato sopra 


poi sapientemente montato da Gabriele per rendere abbastanza bene il clima di serenità della mia Pasqua. 

domenica 1 aprile 2012

UNA MOSTRA di PITTURA SPECIALE


Al mio ritorno da una vacanzina ..culturale a Torino, dove ho ammirato moltissime opere d'arte, ho trovato  nella mia posta elettronica l'invito di mia nuora, che lavora con i ragazzi di questa cooperativa, a visitare una mostra di pittura veramente speciale, che ritengo meriti la priorità rispetto ad altri resoconti.
Malgrado il mio blog non abbia la visibilità di FB, accolgo l'appello a diffondere anche attraverso questo mezzo, l'invito agli amici bresciani e a chi si troverà a passare nei paraggi durante questa settimana che precede la Pasqua.  
Riporto, opportunamente adattato, l'articolo apparso sul sito della Parrocchia dei SS Pietro e Paolo che ha patrocinato l'iniziativa col comune di Travagliato (BS).


"Oggi domenica 1 aprile 2012 alle ore 12:15 si è svolta l'apertura della mostra di pittura dei ragazzi del Centro Diurno Disabili “Il Vomere” e del Centro Socio Educativo “La Bussola” presso la Chiesa del Suffragio di Travagliato. Durante questo evento sono stati esposti i lavori realizzati nel laboratorio delle forme e dei colori, con il quale collabora da anni l’artista Antonio Sinardi, in arte Kobler, scoprendo e forgiando veri e propri talenti

Durante il laboratorio vengono utilizzati lo stucco, la terra, la farina, i colori acrilici, le tempere, i gessi, la stoffa e materiali di recupero (cassette della frutta, scatoloni, grembiuli, tovaglie vecchie…). I partecipanti si tuffano con entusiasmo tra diversi colori e materiali, improvvisamente cala il silenzio, la concentrazione è intensa e la gratificazione evidente. Ognuno traccia un segno di sé che resta scolpito in modo indelebile, entrando nella storia di quell’opera d’arte. Una scintilla cre
ativa viene donata a chi guarda il quadro e l’opera prende vita, comunica parti di sé e narra silenzi contemplativi (by Laura R.)"



I giorni e gli orari di apertura della mostra :

domenica 8:30-12:00 ; 16:00 – 19:30

lunedì 10:00 – 12:00 ; 15:30 – 19:00

martedì 10:00 – 12:00 ; 15:30 – 19:00

mercoledì 10:00 – 12:00 ; 15:30 – 19:00

giovedì 10:00 – 12:00 ; 15:30 – 19:00

venerdì 10:00 – 12:00 ; 15:30 – 19:00

giovedì 22 marzo 2012

Soddisfazioni.....

Cliccare nella foto per ingrandirla e QUI per leggere tutti gli articoli nell'edizione online

L'articolo a tutta pagina che il Giornale di Brescia di martedì 20 marzo 2012  ha dedicato alla pubblicazione del paziente lavoro  di studio e ricerca di Gabriele e dell'amico Paolo Gosio per una delle sue passioni di educatore, volta al desiderio di lasciare tracce non solo sulla carta, ma anche nelle menti e nei cuori delle persone che ama.
Anche Michele Smargiassi, uno dei più accreditati critici di fotografia, ha dedicato a questa pubblicazione una recensione molto gratificante sul suo blog Fotocrazia di Repubblica.it 
Questo lo ripaga in parte di qualche recente delusione. 
Per i Bresciani e gli appassionati, nonché per gli amici e  per chi gli vuol bene, sabato 24 marzo alle ore 18 ci sarà la presentazione ufficiale del libro nella sede di Image Academy come potrete vedere in dettaglio QUI 

lunedì 12 marzo 2012

La vita continua ...


Al termine dell'Inverno,
non c'è l'Inverno, 
ma la Primavera.
Al termine della morte,
non c'è la morte,
ma la vita.

lunedì 27 febbraio 2012

Credere nei sogni è il primo passo per realizzarli

Chi mi segue dal mio esordio nel mondo dei blogger forse si ricorderà di Fabio, di cui ho parlato in uno dei miei primi post dal titolo Una persona straordinaria  Allora aveva iniziato a scrivere il suo primo romanzo, ma molti eventi dolorosi, fra cui la perdita del suo babbo, sembravano avergli fatto accantonare il suo sogno. Pur non frequentando più molto il forum dove l'ho conosciuto, non ci siamo mai persi di vista e ogni tanto lo provocavo chiedendogli quando avrei potuto comperare il suo primo libro e dire a tutti che io avevo avuto il privilegio di conoscerlo prima che diventasse uno scrittore di successo. 
E' stato perciò una piacevole sorpresa quando mi ha mandato da "correggere" il romanzo finito e pronto da dare alle stampe, raccomandandomi di essere severissima. 
Era il periodo molto triste in cui stavo assistendo la mia mamma e leggerlo mi è servito per distogliere la mia mente dai pensieri tristi che mi assalivano, perché è riuscito a trasmettermi le emozioni, le sensazioni e i sentimenti che ha vissuto e ha provato lui nel momento stesso in cui li rievocava scrivendo.


"La cicala"  è il titolo di questo suo romanzo d'esordio: una storia, vagamente autobiografica, lunga quindici anni, fra speranza e amore, sofferenze e soddisfazioni, anni di continue lotte contro il destino. Una grave malattia, che poco alla volta ti toglie la possibilità di fare molte cose, diventa l’occasione per godere appieno di tutto quello che l’esistenza può ancora offrire. Se lo assecondi, il destino si piegherà alla tua volontà e le cose torneranno ad essere più semplici. 
La copertina del libro di Fabio

La storia prende spunto dalla malattia genetica con cui Fabio combatte da quasi vent’anni. Diplomato al Liceo Classico Raffaello di Urbino, laureato in giurisprudenza, appassionato di letteratura fin dall’infanzia, nel 1993 scopre di essere afflitto da ALD, la malattia genetica trattata nel film L’olio di Lorenzo. Un percorso che lo porta fino alla sedia a rotelle, senza impedirgli di costruirsi una vita “normale”. 


Se volete sapere qualcosa di più di lui potete cliccare QUI e curiosare nel suo nuovo sito.
Sono veramente commossa per aver avuto l'onore e il privilegio di veder nascere questo suo sogno e di vederlo realizzarsi. 
In questi momenti di crisi di valori per i nostri giovani Fabio dà a tutti una bella lezione di vita e una carica di speranza anche a chi la speranza crede di averla persa. 


P.S. Nella barra laterale del blog cliccando sull'icona della copertina troverete il sito dove potrete acquistare questo libro online, ma che presto troverete anche nelle migliori librerie.
Troverete finalmente anche l'ebook del nuovo libro di storia della fotografia di Gabriele Chiesa e Paolo Gosio, anche questo realizzazione di un sogno iniziato qualche anno fa.


DA OGGI 6 MARZO 2012 è in vendita online su youcanprint. it anche la versione cartacea del nuovo libro di  storia della fotografia di Gabriele Chiesa e Paolo Gosio 

sabato 18 febbraio 2012

Tutte le mamme diventano stelle

La mia mamma, con la sua morte, ha compiuto un piccolo miracolo. Nelle giornate trascorse nella saletta della camera ardente è riuscita a radunare, come se fosse la sua festa, una quantità incredibile di persone che si sono avvicendate a darle l'ultimo saluto: parenti, amici, vicini di casa, conoscenti, suoi clienti, molti dei quali non la vedevano da tempo. Ognuno di loro mi ha raccontato un suo ricordo personale, uno più bello dell'altro, spesso divertente che mi ha fatto conoscere episodi che non conoscevo e mi ha dimostrato, una volta di più, quanto sia stata amata non solo da noi figli. Questo ha contribuito a mitigare il nostro dolore e a farci capire che lei continuerà a vivere nei cuori di tanti, dove ha lasciato un segno indelebile. Sembrava perfino che sentisse tutto quello che dicevamo e sorridesse anche lei, felice di aver contribuito a farci sentire più uniti, riallacciando rapporti che sembravano persi o indeboliti. Sono sicura però che il sorriso migliore lo ha riservato alla mia adorata nipotina Francesca quando, a mamma Laura, che le spiegava che ora bisnonna Rosy era in cielo e la guardava da lassù, ha esclamato   "Ma allora è diventata una stella!" 



Ed eccola che ti sorride, perché, come recita la preghiera piena di speranza, letta stamane al termine del rito funebre:

Al termine della strada 
Non c'è la strada,
ma il traguardo
Al termine della scalata, 
non c'è la scalata, 
ma la sommità
Al termine della notte,
non c'è la notte,
ma l'aurora.
Al termine dell'Inverno,
non c'è l'Inverno, 
ma la Primavera.
Al termine della disperazione,
non c'è la disperazione,
ma la speranza.
Al termine della morte,
non c'è la morte,
ma la vita.
Al termine dell'umanità.
non c'è l'uomo,
ma l'Uomo-Dio
Joseph Folliet

Anche la cara amica e poetessa bresciana Elena Alberti Nulli nella commovente poesia che le ha dedicato rinnova lo stesso messaggio

Mater dulcissima

Recitiamo a memoria
il suo volto di madre:
piccolo e bianco
nel bianco odore di cenere
dei lenzuoli.
La verità di morire
la vestono di nero
gli altri
ma Lei passò la sponda
a piedi scalzi,
con le ali di pizzo
al collo e ai polsi.
Nella stanza il dolore
di una carezza ultima
e la sua voce un grido
"No, mioddio,
non piangete, figli,
che muoio un’altra volta,
se piangete!”
Nostra madre
la tua
tutte le madri
tengono alta per noi
una lanterna
forse la luna
dove noi stiamo andando
ogni minuto
sempre più vicino
sempre più vicino
sempre più vicino
sempre più vicino
sempre più vicino

Elena Alberti Nulli


UN SORRISO DAL CIELO (by JASNA)



lunedì 13 febbraio 2012

Quando la morte....

Quando la morte bussa alla tua porta,
fuori la vita può attendere.
A volte entra come una furia
e abbatte con una forza inaudita
anche la porta chiusa con cento mandate
e con un colpo secco
sradica tutto l'albero che sembrava più forte,
senza lasciare a chi resta
neanche il tempo di piangere.
Altre volte fa una visita preventiva, inattesa:
stacca  un ramo secco o malato
e se ne va con un ghigno ed un "arrivederci".
Altre volte ancora entra nella tua casa di soppiatto
e non ha fretta di andarsene,
ma falcia e affastella, con sadico piacere, ad uno ad uno
i fiori, le foglie, i frutti e i rami malati
che tu cerchi di rianimare con le tue lacrime.
E non si lascia intenerire, ma continua a potare
fino all'ultimo respiro della persona a te cara,
bruciando ogni tua speranza

giovedì 26 gennaio 2012

Un inchino all'Isola del Giglio com'era

Sono le fotografie scattate durante un bellissima vacanza nel luglio 1993 in questa perla del Mar Tirreno, con la speranza che la sconsideratezza degli uomini  non abbia rovinato per sempre le sue coste, le sue acque  e  la vita dei suoi abitanti, con il pretesto di un pericoloso "inchino"  che ha provocato la morte di troppe persone, mettendo in pericolo la vita di numerose altre. 
Per sfogliare l'album cliccare sul link sotto la fotografia 
Isola del Giglio 1993 


mercoledì 18 gennaio 2012

Ritornare a vedere in inverno ciò che si è già visto d'estate

 Domenica pomeriggio Gabriele ed io, nonostante il freddo polare, ma approfittando della splendida giornata di sole e della parziale libertà dal mio impegno di assistenza alla mia mamma, dopo esserci ben coperti, abbiamo deciso di fare un bel giro in bici. Dopo aver fatto tappa ai due cimiteri cittadini a visitare le tombe dei nostri cari defunti, abbiamo affrontato di nuovo il giro del Monte Netto che non avevamo mai percorso insieme in inverno. Lo spettacolo che ci si è presentato era da fiaba, con la brina e la galaverna che aveva ricamato rami, siepi, erba e campi arati, alberi, vigne, ringhiere che abbiamo solo in parte potuto documentare con le fotografie di questo album scattate coi nostri due cellulari, ma che non rendono abbastanza la magia dell'incanto. La straordinaria bellezza di certi controluce, che facevano brillare queste trine, non mi ha fatto sentire il freddo pungente, mentre la gioia di riscoprire insieme un diverso aspetto di questi luoghi, che credevamo di conoscere a memoria, ci ha ripagato meglio di una vacanza e fatto dimenticare per un po' le recenti delusioni. Mentre pedalavo mi sono ricordata  di questo bel post della mia amica Janas da cui ho preso spunto per il titolo e glielo dedico insieme a Jasna, a Rirì e a tutte le amiche e gli amici che mi sono vicini in questo nuovo periodo difficile della mia vita.


Per vedere più ingrandite le fotografie dell'album cliccate all'interno della prima e delle successive

venerdì 6 gennaio 2012

Messaggio in bottiglia

Ci vogliono anni per costruire una buona reputazione, ma basta un attimo per rovinarsela per sempre.

venerdì 23 dicembre 2011

L'albero degli amici

Dopo quasi quattro anni, avrei voluto chiudere con un post di commiato questo mio blog, non certo per mancanza di stimoli e di motivazioni, ma perché le vicende della vita mi hanno tolto il tempo e la serenità necessaria per continuare a scrivere e a mantenere il dialogo con gli amici conosciuti qui e attraverso i loro blog. Invece ho trovato questa bella poesia che dedico a loro insieme ai miei auguri per un sereno Natale e perché il nuovo anno sia un po' migliore di questo.


L'albero degli amici 
Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
vedendo molte lune passare, 
gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce ne sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno
dei nostri amici.
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma,
che ci mostrano cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il
nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.

Ma il destino ci presenta ad altri amici che non
sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,
sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'anima
si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,
salti ai nostri piedi.

Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una
vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un
sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.

Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli
che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento
soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si
avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono
l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.

Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute
continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando
incrociarono il nostro cammino.

Ti auguro, foglia del mio albero, pace
amore, fortuna e prosperità.
Oggi e sempre... semplicemente perché ogni persona che
passa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.

Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e
la prova evidente che due anime non si incontrano 
per caso.

Paul Montes
Missionario Sud-Americano.

Appenderò idealmente i nomi di questi amici ai rami del mio albero di Natale insieme alla commovente letterina ricevuta stamane da una di voi che voglio condividere con tutti coloro che ancora passeranno di qui a lasciare un segno, perché la porta del mio cuore resterà sempre aperta.

A te che di qui passi per caso e ti soffermi un pò con noi, a te che qui hai trovato una parola d'amicizia e anche a te che dietro la tua timidezza ti nascondi... Buon Natale. A te che esprimi il tuo cuore in strofe di poesia, a te che , leggendole, riscopri le tue emozioni, a te che la poesia proprio non piace ma ne hai l'animo pieno... Buon Natale. A te che qui hai costruito il tuo nido da tanto tempo, a te che di qui invece te ne sei andato e a te che in un attimo di nostalgia ritornerai e scoprirai di non essere stato dimenticato... Buon Natale. A te che ancora sai ridere, o piangere o inseguire una speranza. A te che poco è stato dato o a te che tutto hai ricevuto. A te che il futuro fa sempre più paura e a te che invece il futuro lo vedi sempre rosa... Buon Natale. E che sia davvero un buon Natale per tutti. “ Rirì



domenica 27 novembre 2011

Pensierino della sera

La vita è quello che ti succede mentre fai progetti, ma sa anche sorprenderti quando di progetti non ne vuoi sentir parlare...

domenica 6 novembre 2011

Un sole per i nonni

Questo è il diploma ricordo che la nostra adorata nipotina Francesca  ci ha donato alla bellissima  Festa dei nonni, organizzata dalla scuola dell'infanzia Anna e Maria Fenaroli di Rodengo Saiano, in collaborazione con l'Oratorio e l'associazione locale degli Alpini giovedì 27 ottobre. E' un magnifico sole colorato proprio con le sue mani tinte di colore giallo per riempire il faccione sorridente e con le dita a formare i suoi raggi, come sta spiegando qui a nonna Silvana e bisnonna Clara. 

Nelle nuvolette che lo circondano sono scritte alcune commoventi "versi" che compongono la poesia recitata dopo averci cantato una bellissima canzoncina all'interno della sua sezione, sotto l'amorevole guida della bravissima maestra Anna, che ringrazio di cuore per la gioia che ci ha donato e che ha contribuito a farci capire meglio la vera importanza del nostro ruolo di nonni oggi.

- Nonni vi voglio tanto bene! Giochiamo insieme?
-Nessuno può fare per i bambini quello che fanno i nonni: essi spargono raggi di sole sulla vita dei più piccoli
- Mi piace quando mangio le castagne con i nonni ( Francesca) 

"..Essere nonno oggi significa  acquisire  una dimensione più lungimirante, la capacità di cogliere nell'emergenza il tutto e di saperlo indicare, non aiutare il contingente del giorno dopo giorno, ma guardare e garantire la possibilità del futuro: non tanto quello di “tuo” nipote, ma quello di tutti i nipoti e pronipoti del mondo. Significa non sgommare con le marce corte del quotidiano in una folle rincorsa del tempo in sostituzione della genitorialità dei nostri figli, ma azionare le marce lunghe della storia, della conferma trans-generazionale, della speranza culturale e storica, della sapienza profetica, dell' indicazione trascendente, della preghiera aperta all’irruzione del divino nell’umano...". (by Gigi Cortesi)

Per questo dedico questo post e questo disegno a tutti i nonni meno fortunati di noi, che credono, in buona fede, come credevamo fino a poco tempo fa anche noi, di dover continuare a fare i genitori dei loro figli, impedendo loro di crescere e di diventare adulti, cittadini responsabili e veri genitori dei nostri nipoti.
Lo dedico anche a quei nonni delle località colpite dalle alluvioni che in queste ore vivono momenti terribili in molte zone del nostro paese, sradicati dalle loro case e dai loro affetti, perché finalmente il sole torni a risplendere nelle loro vite, scacciando le nubi gonfie di pioggia, che hanno portato distruzione e morte, perché possano riabbracciare i loro nipoti e poter tornare a ridere con loro.


Vi segnalo anche il bel post di New Vagabond, scoperto per caso, " Essere nonni vuol dire.."

lunedì 24 ottobre 2011

Evento 11.11.11 : unisciti per unire nella pace il mondo

Dal blog di Gabriele Verba volant 


Grazie al TUO aiuto, questo 11.11.11 uniremo il Pianeta in pace ed armonia.
Puoi partecipare seguendo queste semplici istruzioni.
1) pensa ad almeno 11 persone che sono state o sono importanti nella tua vita, persone che ti stanno a cuore e che hanno a cuore il nostro Pianeta.
2) (opzionale) fai sapere a queste persone quanto sono importanti per te (dillo di persona, per telefono, email, web…)
3) invita queste persone a partecipare a questo 11.11.11, primo giorno dedicato alla pace ed all’armonia nel mondo.
4) per partecipare a questo 11.11.11 devi semplicemente fare ciò che ti piace ed appassiona, ciò che ti dà gioia e pace, comunicando questa pace alle persone intorno a te.
5) puoi promuovere l’evento su FaceBook http://www.facebook.com/The11.11.11Event
6) Conferma la partecipazione all’evento qui: http://www.facebook.com/event.php?eid=254855627876503 e invita le persone che ami (punto 1)

L’obiettivo è di raggiungere almeno 111.111.111 persone che sappiano comunicare felicità e pace in questo giorno.
Possiamo farlo?
Condividi questo messaggio su tutti i social network.
Grazie per l'aiuto che dai a unire il mondo nella pace e nella gioia, nella tolleranza e nell'armonia.
It is Time. It is time for Change. Time to Unite.


mercoledì 19 ottobre 2011

Un invito inatteso

Confesso che ormai non l'aspettavo più: la delusione di 3 domeniche fa, quando ho atteso invano una telefonata di auguri, è stata cancellata di colpo da questo invito, portatoci oggi dalla nostra adorata nipotina Francesca, con gli occhi che le brillavano di felicità nel consegnarcelo e nel vedere la nostra commozione e la nostra gioia nel riceverlo. E ora contiamo con impazienza i giorni e le ore che ci separano da questo incontro, dove potremo godere del privilegio di essere i nonni di un'adorabile bimba, capace di farci sentire importanti, trasmettendoci la sua gioia di vivere e di imparare.

giovedì 29 settembre 2011

Paciclica 2011 e Marcia della pace vista da uno dei 200 mila

Ho il piacere di condividere con gli amici di questo blog i video girati da girinbici  e brescialeonessa (Gabriele) con la sua action cam montata sul caschetto alla Paciclica 2011 da Brescia a Perugia e alla Marcia  della Pace da Perugia ad Assisi  che potrete vedere sul suo blog cliccando QUI 
Questo invece è l'album delle fotografie di Alex viaggiatore, un altro compagno di viaggio



giovedì 22 settembre 2011

PACICLICA: Anche da Brescia in bici e a piedi per la pace

Ecco il servizio che Teletutto ha trasmesso nel TG delle 12,30 alla partenza da Piazza della Loggia di questa importante iniziativa nel 50° anniversario della Marcia della pace. http://www.youtube.com/user/luiginabs?feature=guide#p/a/f/1/pdMWDjg6Zyc

"I temi cari al mondo pacifista e ambientalista si sposano idealmente al tema dei Diritti: non può esserci Pace senza Diritti uguali per tutti. Paciclica 2011 e la relativa Marcia per la Pace divengono pertanto in questo disgraziato periodo un appuntamento fondamentale nell'agenda nazionale italiana e ancor più per chi in bicicletta è portatore di un modello di mobilità e di filosofia alternativa, non violenta e sostenibile" ( Dal sito www.lauramax.it)

La prima tappa da Brescia a Ferrara, la più lunga di circa 200 km, si è appena felicemente conclusa e i nostri eroi, tra cui Gabriele(mio marito), gli amici Elio, Massimo (Max), Laura e il nostro mitico Don Fabio, riconoscibili nel video, godono nell'ostello il meritato riposo, necessario per affrontare l'impegnativa tappa di domani in cui dovranno scalare gli Appennini nella parte finale. Al loro ritorno sicuramente forniranno nei rispettivi siti e blog tutti i dettagli della loro avventura. A noi mogli, mamme, figli, sorelle e amici non resta che attendere trepidanti notizie lungo questo ciclocammino e augurare a ciclisti ed organizzatori un grosso in bocca al lupo per il felice proseguimento della loro fantastica avventura.

PENSIERO DEL GIORNO di venerdì 23 settembre 2011 


La pace è quasi sempre una strada in salita, ma in bici e a piedi può essere più vicina .


Anche la seconda tappa è arrivata alla sua conclusione: ce l'hanno fatta tutti a scavalcare gli Appennini da Ferrara a Bagno di Romagna per il passo del Carnaio, anche gli ultrasessantenni, senza aver bisogno del furgone "anticrisi" e domani la 3a e ultima tappa in bici fino a Perugia.


Sabato 24 settembre 


La 3a tappa è stata un po' tribolata nel finale, dove un malinteso ha fatto salire i nostri, già stremati da 170 km non tutti di pianura, in Perugia  alta  con una salita stronca gambe, anziché fermarsi a valle dove si trovava l'ostello dove trascorrere la notte.


Altri video:
20 settembrePaciclica 2011 la Conferenza stampa a Brescia
                         Paciclica in bici per la pace 
22 settembre: Arrivato il primo ciclista della pace
24 settembre
Al meeting 1000 giovani per la pace di Bastia Umbra (in realtà erano 4000)

lunedì 19 settembre 2011

Progetto Itaca: un'estate a gonfie vele

Numerosi impegni familiari imprevisti e non sempre piacevoli mi hanno tenuta lontana dal mio blog e dai motivi per cui è nato e ha continuato a segnare le tappe e gli avvenimenti lieti e tristi più importanti della mia vita. Trovo solo ora, in un raro momento di tregua, il tempo per condividere con chi lo segue alcuni momenti significativi di questa mia estate povera di vacanze, ma ricca di incontri e di emozioni..
L'ultimo in ordine di tempo è di sabato: la regata organizzata dal Circolo nautico Fraglia Vela di Desenzano del Garda, in collaborazione con l'AIL come chiusura  del  Progetto Itaca di Velaterapia 2011 di cui scrivo da 3 anni.
E' stata una giornata splendida metereologicamente parlando, ma speciale, memorabile e indimenticabile da tanti punti di vista sia come numero di  partecipanti, che per la loro varia provenienza, sia per quello dei numerosi  e generosi volontari che hanno contribuito,  con gli armatori che hanno messo a disposizione gratuitamente le loro barche, all'ottima riuscita di questa manifestazione.
L'allegria e l'entusiasmo l'hanno fatta da padroni e sono riusciti a mitigare la tristezza per chi ha ideato e si è speso per realizzare questo progetto credendoci per primo come Andrea Zani, lasciando il testimone a tanti come Alessandro Liconti di Reggio Calabria, che non ce l'hanno fatta, ma la cui presenza ha aleggiato per tutta la giornata infondendo coraggio e voglia di vivere a chi sta ancora lottando.
La presenza delle rappresentanze dell'AIL di Salerno, Reggio Calabria,Catania e Ragusa hanno dato una dimensione più nazionale all'evento, contribuendo a legare  le regate sul nostro bel lago di Garda a quelle del "Giro d'Italia in barca a vela" che quest'anno ha toccato i porti più importanti del Mar Tirreno.
Dopo l'ottima pastasciutta accompagnata da affettati appetitosi, verdure al forno e una profumatissima focaccia, sono stati chiamati i 22 equipaggi delle imbarcazioni  partecipanti alla gara, scelti dalla psicologa  Silvia dell'AIL, con l'aiuto dell'immancabile Carla Fornaro, infermiera del day Hospital di Oncologia dell'Ospedale Civile di Brescia, Daniel Lovato, Presidente dell'AIL Verona e Dario Mio, fotografo Ufficiale dell'AIL e del Progetto Itaca.
Io ho avuto il privilegio di far parte dell'equipaggio della barca Helcatt dell'ottimo Luciano Gnocchi con uno skipper d'eccezione Luciano Galloni, reduce dalla vittoria nella categoria Protagonist con la sua barca Ombra del vento, nella Centomiglia, la più importante regata lacustre europea e, come esperto timoniere, il simpaticissimo Pietro Biemmi, ex-compagno di scuola di Gabriele all'ITIS Castelli  di Brescia, ritrovato qui per caso. Gabriele ha scattato le foto ricordo di questa giornata dell'album  che potrete sfogliare cliccando su questo link Regata di chiusura del Progetto Itaca 2011 Da parte mia ho cercato di essere il meno possibile d'intralcio alle manovre  della combattutissima regata in cui ci siamo classificati al quarto posto e contribuire così alla sua riuscita, insieme al Presidente dell'AIL di Salerno che completava l'equipaggio. Al termine sono andate a ruba le deliziose torte e pasticcini preparati dalle partecipanti con bevande a volontà  per tutti, che hanno addolcito la delusione della sconfitta per alcuni e inebriato la vittoria di altri, insieme ai numerosi premi elargiti ai partecipanti, agli armatori, ai medici e ai volontari.
Qui sotto aggiungo i link degli album  e dei video  delle due precedenti uscite a cui, per diversi motivi non ho potuto dare  il risalto che meritavano.
Album della regata notturna di Salò 24 giugno 2011
Video della regata notturna di Salò 24 giugno 2011 
Album della regata di Portese 23 luglio 2011
Video della regata di Portese 23 luglio 2011

Per chi ha Facebook può trovare tutte le foto della regata di sabato scattate da Dario Mio http://www.facebook.com/photo.php?fbid=1740998304904&set=a.1740923223027.68013.1837105589&type=1&theater


PENSIERO DEL GIORNO
"In mare e sul lago a vele spiegate si può riprendere il tempo che a volte la sofferenza ruba"  by Alessandro Liconti, con una piccola aggiunta di Luigina 

domenica 21 agosto 2011

Un sorriso prezioso

Come ogni giorno della settimana, Lui, un aitante giovanotto di colore, è sempre lì, vicino all'ingresso del cimitero, dove è sepolta una persona cara, ma al suo interno, non guarda chi entra. Tuttavia, appena ne varco il cancello e gli passo accanto, mi saluta con un sorriso smagliante, come se mi conoscesse da sempre. Non mi tende la mano, non mi chiede nulla. Quel suo sorriso e il suo ciao mi sembrano spontanei e sinceri e mi fanno dimenticare l'afa insopportabile già di primo mattino. Così, quando arrivo alla tomba e  di nuovo la trovo sorprendentemente  rigogliosa, dopo una settimana di arsura, mi giro di scatto verso di lui che sembra avermi accompagnato con lo sguardo e vedo  che sorride e saluta altre persone tenendo d'occhio dove si dirigono.

Sì, non ne sono sicura, ma mi piace credere che sia proprio lui l'ignoto "giardiniere" che si prende cura  in nostra assenza della piccola aiuola della tomba di famiglia, inventandosi un lavoro per non essere costretto ad elemosinare e lasciando all'intuizione e alla generosità dei visitatori beneficiati attribuirgli la dignità che merita. Così all'uscita gli allungo un piccolo compenso, senza aggiungere altro, ma sento nel suo GRAZIE e leggo nel suo sguardo pieno di riconoscenza anche un lampo di complicità, che mi fa stare bene e mi viene spontaneo ringraziarlo anch'io per questo scambio di "doni" che ha reso un'afosa domenica d'agosto più lieta e più ricca anche per me.

sabato 13 agosto 2011

Non importa ..

Stamattina, dopo aver saputo che la tormentata avventura cicloturistica dei nostri amici Laura e Max si è felicemente conclusa, ripensavo alla loro grande capacità di reagire alle numerose avversità incontrate nel loro percorso e di riscoprire ogni volta il lato positivo di ogni cosa, persona, paesaggio, episodio, riuscendo a trasmettere anche a noi, con le loro immagini e il loro racconto, ogni emozione, sensazione, stupore, sentimento provati..
La forza che li ha spinti a continuare il loro ciclocammino loro la chiamano "mostriciattolo" ma a me ha fatto venire in mente questa famosa poesia/preghiera di Madre Teresa di cui non ricordavo il titolo, ma le 2 parole ricorrenti in ogni strofa .." non importa" . 
Queste parole  mi son frullate nella mente tutta la mattina e con esse ho commentato interpretandole a modo mio, anche  il nuovo bellissimo post dell'amica Rirì, che riesce sempre a trovare il lato comico e positivo della vita. 
Poi, facendo una rapida ricerca con Google, per trovarne il testo, mi sono imbattuta in questa bellissima canzone di Fabrizio Moro, che ha come titolo proprio quelle 2 parole, e di cui vi posto il testo e il bel video. La dedico a Laura e Max e a tutti quelli che vivono la loro vita così ..dando sempre il meglio di se stessi 
NON IMPORTA (di Fabrizio Moro)
Clicca sul titolo se vuoi vedere il video e ascoltare la canzone)


Non importa che tu sia di destra o di sinistra
se perdi di vista le cose più sane
principalmente rispetta te stesso
se vuoi più rispetto dalle altre persone
non importa la fede che hai Allah, Jahvè, Gesù o Maria
ricorda la vita è la cosa più bella
per quanto ogni uomo è uguale a una stella
in questo scorrere
di immagini veloci
di vergini più audaci
esprimi un concetto senza timore
se riesci a capire che viene dal cuore
e senza paura dì sempre la tua
si fonda su questo la democrazia
non importa se ti trovi a un bivio segui l'istinto
ascolta i consigli di chi ne ha messa di strada in archivio
ascolta perchè chi sa ascoltare sa anche vivere
in questo scorrere
di immagini veloci
di vergini più audaci,
di rallenty della burocrazia
di estetica analisti e polizia.
non importa se non sai reagire
pensa a tuo nonno che a soli vent' anni aveva bisogno di un fucile
perchè un politico mandava a morire
per gli ideali di teste impazzite, evanescenti e disinibite
sognavano gloria e strappavano vite come petali di margherite
non importa se il tempo è passato
la storia ha insegnato che abbiamo pagato
per ogni uomo di stato sbagliato
per ogni volta che abbiamo frainteso
non importa se sei bianco o se sei nero,
se sei falso o se sei vero,
se sei forte o sei difeso
ogni colore alla luce è più acceso
in questo scorrere
di immagini veloci d
i vergini più audaci
di rallenty della burocrazia
di estetica analisti e polizia
non importa se
non importa se
non importa se