domenica 23 agosto 2009

Loro ci stanno provando....


Elio e Gabriele, legati da un'amicizia quarantennale e dalla passione per la bicicletta, ma spinti da motivazioni diverse, hanno deciso di affrontare questa sfida per realizzare il progetto nato 6 anni fa, durante un'indimenticabile vacanza in Corsica, come potrete leggere cliccando QUI e ripercorrere insieme sulla due ruote le strade della storia, reinventando un percorso cicloturistico, Il Cammino di S.Giulia, sul modello del più famoso Cammino di Santiago, in quattro tappe da Livorno a Brescia Oggi hanno appena concluso felicemente la prima tappa da Livorno a Lucca .
Avrei voluto esserci anch'io con loro, ma cause di forza maggiore non mi hanno permesso di fare in tempo un adeguato allenamento, perciò li seguirò col pensiero, attraverso le pagine di questo blog, condividendo con voi gli appunti di viaggio di questo cammino, tappa per tappa, emozioni, ansie, speranze, che al loro ritorno saranno corredate da fotografie e filmati di questa nuova ed entusiasmante avventura.
I link evidenziati in rosso vi porteranno ai siti e alle immagini di questo progetto, nato a Nonza,un paesino aggrappato a uno speroso roccioso, a picco sul mare di Corsica, per poi viaggiare nelle nostre menti e nei nostri sogni ed arrivare oggi alla soglia della sua realizzazione, grazie a chi ha avuto il coraggio di mettersi alla prova.

Nonza

mercoledì 19 agosto 2009

Pensiero della sera

La storia è fatta da quelli che ci provano, ma è scritta da quelli che ci riescono ( F. Marrazzi)

giovedì 13 agosto 2009

Pensieri ...in bicicletta


Una bella bici che va
silenziosa velocità
sopra le distanze, le lontananze starà

una bella bici che va
silenziosa velocità
rotolava biglie e il
Giro d'Italia farà

una bici non si ama,
si lubrifica, si modifica
una bici si declama
come una poesia per volare via

una bella bici che va
roteante fluidità
bici futurista, bici d'artista sarà

una bella bici che va
roteante fluidità
sagoma dinamica e geometrica avrà

una bici vuole fama
e chilometri, e chilometri
una bici è una dama
falla vincere, falla ridere

una bella bici che va
pedalante mobilità
nel suo portapacchi
quel che ci ficchi ci sta

una bella bici che va
pedalante mobilità
anima testarda di una coccarda vivrà

una bici la si ama
come l'ultima delle fantasie
c'è uno scatto che ti chiama
come il fischio che hanno le frenesie
Clicca sul titolo per sentire la bella canzone di Paolo Conte, sigla del Giro d'Italia 2007

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai (Charles Schulz)

La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti. (Albert Einstein)

Ti fa stare bene, ti dà la possibilità di sentire, di parlare, di vedere il mondo da un'altra angolazione. La bicicletta ti fa tornare indietro nel tempo. Ti fa tornare ragazzo. (Davide Cassani

sabato 8 agosto 2009

SCRIVERE.....


Scrivere su questo blog, a volte per me, è come rimarginare una ferita, un raddrizzare sulla pagina qualcosa che è andato storto nella vita. Ma, spesso, più scrivo più la ferita mi sembra grande e che non si possa mai rimarginare o che i paletti da raddrizzare non finiscano mai. Anzi lo scrivere pare faccia riaprire ferite che sembravano guarite da tempo o cadere i paletti che avevo creduto di raddrizzare.
Poi rileggo la pagina e subito mi sento meglio e scopro che la ferita non sanguina più, che le parole uscite dalla tastiera hanno ricucito i suoi lembi con un filo più forte, stendendoci sopra una patina resistente che ha sbiadito la cicatrice, mentre una bella fila di paletti dritti e ridipinti di vernice fresca, rinforzati dai miei scritti, segnano le tappe dolorose della mia vita e mi rendono fiera di essere quello che sono e ancora più belli anche i momenti di felicità e le esperienze emozionanti che ho raccontato.
Se poi qualcuno li legge e ne trae qualche sollievo per le sue ferite allora riesco a sorridere anche di quello che mi ha fatto soffrire.

lunedì 3 agosto 2009

Basta un poco di humor... e la pillola va giù

Spesso mi capita di non poter rivolgere la parola per parecchie ore alla mia dolce metà, perché impegnato e concentrato in qualche produzione ..."creativa".
A volte la faccenda mi mette di malumore, ma oggi in particolare, proprio quando non riuscivo più a nasconderlo, ecco che mi invia su skype lo stralcio di questa conversazione con un amico e, come d'incanto, la stizza lascia il posto ad una bella risata e alla considerazione di quanto sia importante vivere la vita in generale e quella di coppia in particolare con un pizzico di humor, per sciogliere le tensioni e le incomprensioni momentanee e sdrammatizzare perfino la morte.

"Fatta anche questa!
Lo sai che faccio anche i ritratti fotografici.... "post mortem" ?
La gente non si fa mai fare un bel ritratto dignitoso prima di decidere di morire
Una volta sì che capivano qualcosa!
Adesso si fanno fotografie a tutto spiano, ma nessuna degna di rimanere nel tempo per testimoniare la nobiltà del defunto.
Per questo io mi faccio/faccio fare ogni tanto una bella foto "da mettere sulla tomba"
Così la scelgo io!
Mica voglio fare la figura del pistola che poi si merita la foto più bieca e trasandata che gli hanno fatto quella volta a cena, con la bocca piena ed il naso paonazzo!
Invece arrivano da me con delle schifezze immonde e mi dicono: "vedi cosa puoi farci!".
Fortuna che c'è PhotoShop!
Vedi allegato.
Paolo? Ti faccio un bel ritratto per il"non si sa mai" ? "

mercoledì 29 luglio 2009

Navigo la mia vita mura a dritta o a sinistra

Venerdì scorso ho partecipato alla prima uscita notturna in barca a vela da Salò, nell'ambito del Progetto Itaca di Velaterapia. E' stata la mia seconda emozionante ed indimenticabile esperienza.
Ero abbastanza caricata anche da 17 giorni di rilassanti vacanze in Sardegna, ma soprattutto dall'esito rassicurante della prima colonscopia di controllo.
Tuttavia questo nuovo evento ha dato ulteriore impulso al mio ottimismo nell'affrontare la vita e quello che mi attenderà in futuro e inoltre ha accresciuto le mie conoscenze del linguaggio usato nella navigazione a vela, grazie soprattutto a Giovanni, il simpatico e bravissimo comandante della barca Luce e ai miei nuovi compagni di equipaggio.Questa volta ho avuto la possibilità di essere al timone della barca e di dirigerla verso il porto proprio nel momento più difficile della navigazione, per la mancanza di vento, ma il mio comandante mi ha detto che me la sono cavata egregiamente e questo mi ha riempito di soddisfazione e mi ha fatto trovare altre analogie fra la vela e la vita.
Vivere la vela, infatti, è un po' come vivere la vita.
L'importante è capire da che parte soffia il vento, se la barca naviga con le mura a dritta o a sinistra e perciò quando, a chi e a che cosa dare la precedenza.
Questo è il motivo del titolo di questo post, che richiama il testo di questa canzone Senza rotta di Massimo Schiavon, un cantautore scoperto da poco.
Se cliccate QUI potrete sfogliare con le frecce in alto l'album delle immagini scattate da mio marito Gabriele, che, grazie a Silvia, ha potuto condividere con me questa magnifica esperienza.

lunedì 27 luglio 2009

Prossimamente......



Foto panoramica di Capo Testa: Baia di Levante

Cause di forza maggiore mi impediscono spesso l'accesso al blog e ad alcune funzioni per inserire foto e album. Il rientro dalle vacanze è sempre traumatico, ma stavolta ho l'impressione che la nostra libertà stia per essere severamente limitata. Spero di sbagliarmi.
Intanto vi do un assaggio con una foto panoramica della zona della Sardegna dove ho trascorso le vacanze prima che arrivasse il fuoco a divorare ettari di macchia mediterranea.


Ecco l'album promesso: cliccate QUI

lunedì 29 giugno 2009

Chiuso per ferie


Vacanze desiderate, sognate, sospirate, rimandate, strameritate in questo angolo di Paradiso fra queste rocce levigate e modellate dal vento, in una terra che adoro, dove ho tanti amici che ritrovo spesso anche qui. A tutti quelli che mi vogliono bene un arrivederci presto e un augurio a tutti di poter trascorrere giorni sereni, non importa dove, ma con chi amate e vi ama.

sabato 27 giugno 2009

CI SONO PROF...



Ci sono prof. che vogliono essere chiamati professori
e ci sono professori che amano essere chiamati prof
Ci sono prof. che esigono il rispetto dai propri allievi
e ci sono prof che il rispetto se lo conquistano sul campo
Ci sono prof che puniscono severamente gli errori degli allievi
e ci sono prof che cercano di capirli e di prevenirli
Ci sono prof che insegnano solo la loro materia
e ci sono prof che cercano di insegnare a vivere
Ci sono prof che ritengono di sapere tutto
e ci sono prof che sono coscienti di sapere solo una piccolissima parte del tutto
Ci sono prof che non sopportano di essere contraddetti
e ci sono prof che cercano il dialogo coi propri allievi
Ci sono prof. fannulloni
e ci sono prof che non conosco orari nello svolgere il loro lavoro
Ci sono prof che amano essere ringraziati dagli allievi alla fine dell'anno scolastico o di un ciclo
e ci sono prof che li ringraziano pubblicamente con un post e nei loro siti preferiti
http://educazione-tecnica.blogspot.com/2009/06/profe-lo-sa-che-non-avevo-mai-visto-una.html
Ci sono prof che amano doni preziosi, ma ritengono di esserseli meritati
e ci sono prof che si commuovono per un dono scherzoso simbolico




Fior di carciofo per il prof. dalla IIID 2009 Bettinzoli-BS


Ho la fortuna di conoscere un prof della seconda categoria e di dividere con lui la mia vita e i lati positivi e negativi di quella che ritengo ancora una missione prima che una professione, ma so che ce ne sono molti come lui perciò a tutti dico GRAZIE PROF!!! NON MOLLATE!!!!!

Il giorno in cui nella mia scuola vidi per la prima volta....

giovedì 25 giugno 2009

Progetto Itaca: diario di bordo di una fantastica avventura



Ieri sera ho avuta la gradita visita di Dario M., uno dei fortunati partecipanti al Giro d'Italia in barca a vela da Genova a Venezia del Progetto Itaca. Aprirà presto un blog dove racconterà per immagini questa fantastica avventura. Intanto vi posso dare un anticipo con questa slideshow , che potrete attivare cliccando sulla prima immagine, dal sito di Campione Sailing.Anche se l'ultimo porto non ha potuto essere raggiunto per le avverse condizioni del tempo, come potete leggere cliccando QUI, si può dire che l'impresa ha avuto un grande successo e una forte risonanza. Ne hanno parlato anche i TG3 di tutte le regioni toccate che potrete vedere da questi 3 link di Youtube

TG3 Toscana
TG3 LAZIO
TG3 Reggio Calabria

giovedì 18 giugno 2009

Pedalando sulla strada della vita


Qualche giorno fa questa bellissima gita in bici con Gabriele lungo la ciclopedonale, che si snoda per 5 km sulle rive del lago d'Iseo tra gli abitati di Vello (frazione di Marone) e Toline (frazione di Pisogne) in uno dei più suggestivi paesaggi lacustri del nostro bel Paese, mi ha ispirato alcune riflessioni sulla vita in generale e su quella di coppia in particolare.
Siamo partiti con tanto entusiasmo in una splendida giornata, con ben presente la meta da raggiungere e l'itinerario da percorrere, come quando abbiamo iniziato il nostro cammino insieme nella vita.
Ma arrivati sul posto, appena scaricate le biciclette dall'automobile, ecco all'orizzonte profilarsi i primi nuvoloni portati da folate improvvise di vento, che increspano le acque del lago, come le difficoltà e gli imprevisti dei mesi precedenti il matrimonio hanno qualche volta incrinato l'armonia della nostra vita a due che stava per iniziare.
Appena fuori dall'abitato di Vello un cartello e uno sbarramento ci avvisano che su alcuni tratti della strada incombe il pericolo di caduta massi, ma decidiamo di entrare ugualmente nella prima galleria, proprio come abbiamo fatto quando abbiamo ascoltato gli avvertimenti di amici e parenti sulle difficoltà che ci attendevano lungo il percorso di vita che intendevamo intraprendere, ma abbiamo deciso che valeva la pena affrontare anche qualche incognita e qualche pericolo, perché eravamo sicuri che l'amore che ci univa ci avrebbe aiutato a superarli.
Dopo qualche centinaio di metri ecco aprirsi nel buio della galleria un arco di luce che inquadra un bel paesaggio sull'altra sponda del lago, che posso paragonare alle nostre prime splendide ed avventurose vacanze insieme.
Ogni tanto la ciclopedonale si allarga e si affaccia sul lago, dominata da rocce a strapiombo da cui spuntano per incanto cespugli di fiori che hanno del miracoloso, proprio come lo è stata la nascita del nostro unico figlio.
Le gallerie si susseguono numerose, come lo sono stati i periodi bui più o meno lunghi della nostra vita, resi più belli da quelli felici proprio come le terrazze che si affacciano sul lago tra una galleria e l'altra della ciclopedonale.
Una sosta in uno spiazzo per fotografare una famigliola di anatre che nuota controcorrente, quasi a simboleggiare qualcuno che ha deciso di percorrere un cammino diverso dal nostro, forse più difficile, ma non per questo meno degno di essere apprezzato.

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Qualche ciclista ci supera con la bici da corsa, altri che ci avevano preceduti ritornano indietro, perché cadono le prime gocce di pioggia, come coloro che hanno concluso troppo presto il loro cammino, perché non hanno saputo o voluto apprezzarne tutti i passaggi o si sono arresi alle prime difficoltà.
Noi proseguiamo allungando il passo, incrociando o superando tante persone lungo il percorso: pescatori, ciclisti con snowboard al traino, signore attempate che passeggiano conversando, spericolati pattinatori, addetti alla manutenzione della strada, come le tante persone che hanno incrociato il loro cammino col nostro nella vita, a volte solo sfiorandoci, a volte rendendolo più agevole, a volte intralciandolo, ma sempre per lasciare qualche traccia, più o meno profonda, o significativa, ma ugualmente importante.
Ci affacciamo di nuovo sul lago ad ammirare la famigliola di anatre che ritorna, questa volta seguendo la corrente, come chi fra i nostri cari ha deciso di seguire e continuare il nostro cammino, ma in modo autonomo, anche se sotto il nostro occhio vigile e premuroso.
La meta della nostra ciclopasseggiata si avvicina. Scorgiamo l'abitato di Toline dietro la curva della punta delle Croci bresciane, ritrovo di surfisti. La mia mente corre a questi ultimi anni della nostra vita, costellati di croci di persone care che non ci sono più e che ci hanno spianato il cammino.
Un velo di tristezza copre per qualche attimo la gioia di questo percorso e le gocce di pioggia si confondono con le lacrime di commozione che non riesco a trattenere.
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La strada asfaltata finisce: per raggiungere Toline bisognerebbe percorrere un sentiero sterrato, stretto, pieno di rovi e di spazzatura lanciata dalle auto in corsa dalla strada statale che lo fiancheggia e mi mette un po' di angoscia.
Spero proprio che l'ultima parte della nostra vita sia più agevole e meno triste, ma sono ben conscia che questo dipenderà anche dalla nostra voglia e capacità di combattere per liberare anche questo pezzo di sentiero.
Il ritorno in senso inverso ci fa scoprire panorami nuovi da un'altra prospettiva, come quando ripercorri le tappe della tua vita sfogliando un album di fotografie e rivivi alcuni momenti in modo più distaccato, scoprendo particolari che, quando li avevi vissuti, non avevi notato.
Alla fine della strada scorgiamo 2 lucchetti dell'amore legati con una catena a una ringhiera sul lago, quasi a simboleggiare il ricordo di questa suggestiva passeggiata pedalando sulla strada della vita e immortalata dalla nostra foto ricordo con autoscatto.
Il filmato di youtube che segue è stato girato da Gabriele quando abbiamo percorso la stessa ciclopasseggiata due anni fa, come pure alcune delle fotografie della slideshow all'inizio di questo post.


giovedì 11 giugno 2009

I miei primi 60 anni

VENERDI' 12 GIUGNO 2009






Questo è il mazzo di rose virtuale che ho appena trovato sul mio comodino stasera, inviato dall'amica REALE Renata, per festeggiare il traguardo dei..... miei primi 60 anni di vita.

Perciò ho pensato che fosse l'ideale per introdurre il post con cui voglio rendere partecipi di questo evento tutte le persone che mi vogliono bene, con questo album di fotografie, scelte fra quelle che hanno immortalato i momenti più significativi e importanti della mia vita.
Aggiungo solo un GRAZIE GRANDISSIMO a tutti per aver contribuito a renderli degni di essere vissuti.
Purtroppo mancano molte fotografie dei miei primi anni, smarrite nei numerosi traslochi fatti e alcune addirittura distrutte, dopo la morte dei miei nonni che le avevano gelosamente custodite. Nelle poche foto rimaste di me bambina ritrovo molti tratti della mia adorata nipotina Francesca alla quale dedico questo album con tutto il mio amore di nonna.
Per vedere l'album cliccate QUI e poi usare le frecce per sfogliarlo

mercoledì 10 giugno 2009

VIDEO PRESENTAZIONE PROGETTO ITACA

Ecco un bel video di presentazione del progetto ITACA aggiunto da poco sul sito di Campione Sailing e ora anche su You tube
I nostri amici sono arrivati oggi a Civitavecchia e domani partiranno per Napoli (4a tappa del TOUR)
Molto interessanti sono anche questi 2 filmati di Mario Ambrogi tratti da Scene di Ordinaria Oncologia,
il primo convegno di Oncologia che, come un Gran Premio di Formula 1, sperimenta soluzioni possibili per rendere meno terribile ciò che di suo lo è già abbastanza.
Prima parte
e Seconda parte vi invito anche a leggere il testo a lato cliccando su ulteriori informazioni e ad ascoltare le parole del relatore.




lunedì 8 giugno 2009

Pensiero del giorno

Ogni arrivo è un punto di partenza, e chi ben arriva meglio riparte

domenica 7 giugno 2009

ITACA DAY da Genova a Venezia sognando Itaca

L'itinerario del Tour

Oggi alle 10 è partito dal porto di Genova il Giro d'Italia in barca a vela di cui potrete conoscere i dettagli del programma cliccando su questo link nell'ambito del Progetto Itaca, patrocinato dall' A.I.L (Associazione Italiana Leucemie) e dagli Spedali Civili di Brescia.
Io ho avuto la fortuna di partecipare alla presentazione e alla prima uscita dell'Itaca day tenutasi sabato 23 maggio dal porto di Gargnano sul Lago di Garda.
Vi avevo promesso il racconto dettagliato di quella emozionante giornata, oltre alle fotografie dell'album che vi ho già messo nel mio post del 24 maggio, ma ho voluto rimandare, per motivi vari, fra cui la segreta speranza di potervi aggiungere o il resoconto della seconda uscita da Peschiera del Garda di oggi o addirittura quello della partecipazione a qualcuna delle nove tappe dei questo TOUR di cui ha parlato anche il
TG 2 nel servizio andato in onda martedì 2 giugno.
Purtroppo questa volta la mia speranza è andata delusa.
Tuttavia parteciperanno al Tour d'Italia fino a Napoli Silvia, la simpatica "fatina" che mi ha aiutato a realizzare la prima tappa entusiasmante del mio sogno, Carla, una delle infermiere del day Hospital di Oncologia medica che mi ha seguito nella chemioterapia e Dario, un collaboratore e fotografo dell'A.I.L di Brescia, conosciuto a Gargnano, che mi ha promesso il reportage di questo viaggio, oltre naturalmente al dott. M. Tagliani, lo psicoterapeuta, che ha ideato questo progetto di velaterapia.
Perciò mi accontenterò di accompagnare questi amici col pensiero nella loro straordinaria esperienza,
rievocando nei prossimi giorni le mie emozioni di quel giorno e augurando con tutto il cuore e un pizzico di sana invidia a loro e a tutti i compagni di viaggio BUON VENTO!!!!!!!

In questo video potrete vedere le barche che parteciperanno a questo TOUR .



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mercoledì 3 giugno 2009

La vite e la vita





"I filari sian disposti ad ugual distanza tra i sentieri ed in numero uguale, non solo per dare spettacolo ad uno spirito vuoto, ma perché non darebbe altrimenti la terra a tutte le piante un vigore uguale, né potrebbero i rami nel vuoto distendersi". (Virgilio)



Questa brano, tratto dalle Georgiche di Virgilio, campeggia inciso su una pietra sulla recinzione di una nota cantina, all'ingresso di un piccolo borgo medioevale della Franciacorta, dove domenica scorsa ho fatto una bellissima passeggiata con i miei cari, fra gli splendidi vigneti di quelle colline. Queste parole hanno suscitato in me alcune riflessioni sulla vita e sul rapporto che ci lega ai figli.

Infatti il nostro compito di genitori e di educatori è come quello del contadino che deve seguire delle regole per permettere a tutte le viti di crescere non solo in bellezza, ma di prendere dalla terra tutto il nutrimento in modo uguale e nello stesso tempo protendere liberamente i loro rami nel vuoto. Allo stesso modo dobbiamo crescere i nostri figli non solo per dare spettacolo, ma perché possano trovare in noi dei punti di riferimento, senza essere soffocati da troppo amore, ma nello stesso tempo possano trovare il loro spazio per affermarsi nella vita

E come il viticultore pianta all'inizio di ogni filare un cespuglio di rose, non solo per abbellire il vigneto, ma perché faccia da spia al suo peggior parassita, l'oidio, e poter così trattare in tempo la vite.......così anche i genitori dovrebbero aver cura di adottare opportuni accorgimenti per individuare in tempo la necessità di un giusto intervento correttivo del percorso educativo dei figli, perché possano crescere sani nello spirito e nel corpo.


giovedì 28 maggio 2009

28 Maggio 1974 : Brescia non dimentica













La piazza gremita prima dello scoppio.

Poi ..il terrore

Oggi avrei voluto scrivere il resoconto dettagliato della mia uscita in barca di sabato scorso, ma non ce l'ho fatta, perché un fatto più importante occupava i miei pensieri.
Infatti oggi ricorre il 35° anniversario della strage di Piazza della Loggia ed è un giorno particolare, come lo è stato 35 anni fa per me, per la mia città e anche per il nostro paese.
Anche allora, come in questo periodo, c'erano diverse tensioni sociali che avvelenavano i rapporti fra cittadini, varie categorie di lavoratori e gruppi politici, anche se un po' diverse da quelle che viviamo ora, ma il clima è quello, le premesse purtroppo ci sono e qualcuno cerca di alimentare il fuoco e di dividere anziché unire. Ma oggi, a mio parere, sarebbe ancora più tragico se la storia si ripetesse, perciò vorrei che nessuno dimenticasse e che i nostri figli non debbano mai più vedere stragi come quella e molte altre rimaste purtroppo impunite. Per chi vuole documentarsi sui fatti può cliccare QUI o leggere il
mio post dell'anno scorso o guardare questi filmati di youtube 28 maggio 1974 -La strage I funerali 1 e 2


Manlio Milani cerca di sorreggere la moglie Livia

Oppure vedere ed ascoltare queste
Voci di piazza

domenica 24 maggio 2009

Itaca day


Eccomi a voi, dopo una giornata memorabile, nello splendido panorama del golfo di Gargnano, sulle acque del nostro bel lago di Garda, con lo sfondo delle cime ancora innevate del Monte Baldo.
Ho appena finito di riordinare le fotografie, ma non ancora tutte le emozioni di ieri, perciò per ora accontentatevi di un assaggio guardando la slideshow dell'album appena creato, in attesa di aggiungere quelle dei compagni d'avventura e il racconto dettagliato della giornata.


http://picasaweb.google.it/luiginabs/23052009ItacaDay#slideshow/5339477728927876642



lunedì 18 maggio 2009

Per andare oltre....

Questo è il motto del Progetto Itaca di cui vi ho parlato tempo fa in questi due post
Itaca:un sogno in un nome e Il sogno si avvera e rappresenta un po' anche il mio motto come ho scritto nel mio primo postDopo aver terminato i 6 cicli di chemioterapia ed aver superato positivamente il primo controllo quadrimestrale non pensavo più che avrei potuto realizzare quel sogno.
Invece questa mattina la telefonata di Silvia, la studentessa che ha preparato la sua tesi sulla
velaterapia, ha rinnovato in me l'emozione di allora e il desiderio di affrontare questa nuova sfida, con il suo gioioso invito a partecipare alla prima uscita in barca a vela, nell'ambito del Progetto ITACA di cui troverete tutti i dettagli cliccando QUI .
E' stata una sferzata di entusiasmo, dopo giornate in cui cominciavano a riaffiorare gli antichi timori e un pizzico di depressione.
L'appuntamento per la nuova avventura è per sabato 23 maggio al Circolo vela di Gargnano
Ce la farò questa volta? Non vedo l'ora di potervi scrivere il racconto, corredato anche da immagini, di questa nuovissima e stimolante esperienza.
A presto amici ed amiche e...
alla via così... In questa frase che ricorre spesso nel gergo marinaro c’è il senso della vita e la sicurezza di chi prende gli eventi come vengono, con la forza e l’autorevolezza di chi se la può cavare in ogni circostanza: senza timori, serenamente, con calma.
"Alla via così” sarebbe bello sentirlo dire con la stessa sicurezza anche dai media, dai politici, dai presidenti delle squadre di calcio, dai manager, dai clienti, oppure poterlo dire a chi dipende in qualche modo da noi o pensare che ce lo dica ...qualcuno lassù
Non importa quanto grande è il mare, quanto forte il vento e quanto alte le onde: “alla via così!”....per andare oltre

sabato 9 maggio 2009

La madre al figlio

Questa è una delle poesie che amo di più, perché rappresenta la vita coraggiosa della mia mamma e un incitamento per me a non arrendermi mai di fronte alle difficoltà della vita e, come mamma e nonna, vorrei che lo fosse anche per mio figlio e la mia adorata nipotina.
La dedico anche a tutte le mamme blogger che mi sono care, in particolare a Jasna, Janas, Renata, Riri, Ornella, Aliza, a quelle che lo diventeranno e..... a tutte le mamme d'Abruzzo.


La madre al figlio

di Langston James Hughes



Bene, figliolo, voglio dirti una cosa

la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Ci furono chiodi
e schegge
e assi sconnesse
e tratti senza tappeti sul pavimento,
nudi.
Ma per tutto il tempo
ho continuato a salire
e ho raggiunto pianerottoli
voltato angoli
e qualche volta ho camminato nel buio
dove non c'era uno spiraglio di luce.

Quindi, ragazzo, non tornare indietro.
Non fermarti sui gradini
perché trovi che salire è difficile.
Non cadere adesso
perché io vado avanti, amor mio,
continua a salire
e la vita per me
non è stata una scala di cristallo.


GRAZIE ...MAMMA ROSY!!!!


Le parole di questo canto liturgico mi commuovono sempre
Madre io vorrei

lunedì 27 aprile 2009

Ho bisogno di Te

PREGHIERA SIOUX (Native American ~ Spiritual Music)


O Grande Spirito, la cui voce sento nei venti ed il cui respiro dà vita a tutto il mondo, ascoltami.
Vengo davanti a Te, uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole. Ho bisogno della tua forza e della tua saggezza.
Lasciami camminare tra le cose belle e fa che i miei occhi ammirino il tramonto rosso e oro.
Fa che le mie mani rispettino ciò che Tu hai creato e le mie orecchie siano acute nell'udire la Tua voce.
Fammi saggio, così che io conosca le lezioni che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza, non per essere superiore ai miei fratelli, ma per essere abile a combattere il mio più grande nemico: me stesso.
Fa che io sia sempre pronto a venire da Te, con mani pulite ed occhi diritti, così che quando la vita svanisce, come la luce al tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna.

Alla piccola Francesca

lunedì 20 aprile 2009

Che dolce Anniversario!



Domenica 19 aprile Gabriele ed io festeggiavamo il 33° Anniversario del nostro matrimonio che ricorderemo per sempre con vero piacere, nonostante la giornata non fosse delle migliori meteorologicamente parlando.
Nessuna meta esotica, nessun viaggio, ma in un paesino del Varesotto le ore sono volate con Jasna e la sua meravigliosa famiglia e la nostra amicizia, nata proprio tra le pagine di questo blog, si è ulteriormente rafforzata.
Avevamo conosciuto Jasna l'8 aprile a casa nostra e già era stata una giornata indimenticabile, ma ieri lo è stata ancora di più. Anche Alessandro e i suoi bimbi Ezio e Zoe ci hanno accolto con gioia, come se ci conoscessero da sempre e ci hanno fatto sentire subito a nostro agio, nella loro bella casa, come se facessimo parte della loro famiglia.
Jasna ci ha preparato un pranzetto veramente delizioso, mentre Zoe giocava con la palla e i suoi animaletti preferiti ed Ezio colorava coi matitoni il disegno di un ombrello chiedendomi ogni tanto con garbo "Luigina mi dai una mano per favore?"
E che emozione rivivere con loro i bellissimi filmati del loro matrimonio, del battesimo di Ezio e della storia di Zoe!
Le foto di questo breve filmato riescono solo parzialmente a rendere l'idea di questa giornata che rimarrà per sempre nei nostri cuori.

sabato 18 aprile 2009

Pensiero del giorno


"Spesso penso che ogni cosa che facciamo, viviamo, diciamo possa durare in eterno, ma non è così. In realtà non esiste per più di un istante, tranne ciò che custodiamo nella memoria. Cerco sempre di conservare dentro di me ogni momento. Preferirei morire che dimenticare eppure spesso non vedo l'ora di partire, lasciarmi tutto dietro le spalle e ricominciare da capo".

Liberamente tratto e fatto mio da "Firmino" di Sam Savage

venerdì 10 aprile 2009

Dall'uovo di Pasqua




Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
"Viva la pace,
abbasso la guerra".

Gianni Rodari

....e tu che leggi
non fare lo struzzo
e fai qualcosa
per le genti d'Abruzzo
perché torni presto sul loro viso
la speranza ed il sorriso

by Luigina

Questi i blog amici che si sono già attivati :

http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/

Jasnapage

domenica 5 aprile 2009

Eubiosia: le qualitá che conferiscono dignitá alla vita


Ieri sera Gabriele ed io abbiamo assistito ad una “Serata di gala”, uno spettacolo di Musica e Teatro con la straordinaria partecipazione di alcuni fra i migliori artisti bresciani a sostegno della solidarietà, promossa dall'ANT, l'Associazione Nazionale Tumori per festeggiare il decennale della delegazione bresciana…quella, ma sarebbe meglio dire LE PERSONE che hanno seguito il babbo di mio marito e tutti noi nei suoi ultimi mesi di vita.

Una serata dove l'arte, l'amore e la commozione si sono unite per ringraziare questi autentici angeli, che forniscono assistenza domiciliare gratuita ai sofferenti di tumore ed alle loro famiglie.

Anche a chiudere gli occhi, le lacrime non si potevano trattenere.

Un’amica, incontrata in questa occasione dopo tanti anni, mi ha riferito come una sua piccola allieva avesse meravigliosamente espresso questo incontenibile bisogno:

"Devi piangere per non annegare dentro"

Eppure ci siamo sentiti tutti legati da tanta dolcezza.

Il salone era pieno, non avevamo prenotato, ma Eleonora la “nostra infermiera” che ci aveva invitato, ci ha ceduto il posto nelle prime file, spostandosi nella poltrona davanti a noi.

Ho osservato che anche lei ogni tanto si toglieva gli occhiali, come noi, per non annegare dentro.

Dottori, volontari, infermiere… tutti i presenti … ci siamo commossi insieme, riconoscendoci uniti.

Ricorderemo questa esperienza per sempre.

Per chi vuol saperne di più sui progetti che sta portando avanti questa associazione può cliccare su questo link

PROGETTO EUBIOSIA ANT

mercoledì 25 marzo 2009

Pensiero del giorno



Di tutto conosciamo il prezzo, di nulla il vero valore (F.Nietzsche)

domenica 22 marzo 2009

IL RITRATTO FOTOGRAFICO DELL'OTTOCENTO VISTO DA ME

Chi è passato in questo periodo a dare un'occhiata al mio blog avrà certamente notato nella barra a sinistro un ritratto di donna dal titolo “Il ritratto fotografico dell'Ottocento”, con il nome dei due autori di questo libro fotografico, uno dei quali è mio marito Gabriele.

È questa la sua più recente fatica di ricerca sulla storia della fotografia e, poiché questa si è protratta per circa tre anni, ho la presunzione di poter affermare che di quest'opera posso essere considerata il terzo autore, anche se, in realtà, non ho scritto niente e per la prima volta non ho nemmeno fatto la correttrice di bozze, come al solito, avendo lasciato l'onore e l'onere all'amica e poetessa blogger “Silvia dell'Isola”.

Tuttavia ho vissuto con Gabriele tutte le tappe della sua creazione: dalla sua ideazione, alla prima stesura, col coinvolgimento dell'amico Paolo in questo progetto anche per la seconda edizione, più approfondita e ricca di particolari alla luce delle nuove acquisizioni, conoscenze e sperimentazioni, ma soprattutto perché i personaggi di questi ritratti sono diventati parte non solo della storia della fotografia, ma anche della nostra vita familiare e per questo mi sono particolarmente cari.

Infatti in questi tre anni la storia della nostra vita ha subito dei forti e dolorosi cambiamenti, durante i quali Gabriele ha dovuto accantonare spesso il sogno di poter un giorno pubblicare il risultato delle sue minuziose ricerche e scoperte.

Ogni volta che, però, nei rari momenti di tregua, ha potuto riprendere il suo lavoro e lo vedevo assorto a fare una scansione di un nuovo ritratto o a descriverne la storia o a discutere animatamente attraverso Skype con Paolo i dettagli di una nuova acquisizione, avrei voluto sparire, perché non si deconcentrasse e non perdesse momenti preziosi rubati agli impegni quotidiani. Accettavo perciò anche di essere zittita bruscamente o di rinunciare a qualche mia esigenza, perché capivo quanto fosse importante per lui poter realizzare quest'opera.

Nello stesso tempo ero sempre più incuriosita e partecipe e così parole che prima per me erano astruse come “dagherrotipia”, “ambrotipia” e “ferrotipia” mi sono diventate sempre più familiari e ho imparato ad amare le stoiche signore, che si erano sottoposte a lunghi e forzati tempi di posa per apparire nel loro aspetto migliore nei ritratti conservati in quei preziosi astucci.

Man mano Gabriele arricchiva di nuovi particolari la sua opera significava che anche la nostra vita aveva ripreso il suo corso normale dopo un evento traumatico, la perdita di una persona cara, la mia malattia, impegni improrogabili burocratici o di lavoro.

Ora che il libro è stato pubblica da Lulu, una famosa casa editrice internazionale online, e sarà presentato ufficialmente alla stampa, nelle librerie e nei circuiti sul web, mi sento anch'io orgogliosa come Gabriele e per questo mi permetto di fargli un po' di pubblicità anche dal mio blog, perché ritengo che meriti di essere conosciuto anche da chi è digiuno di storia della fotografia.

Infatti, pur essendo un libro di nicchia per cultori e studiosi del settore, vi assicuro che è scritto in un linguaggio alla portata di tutti che arricchirà sicuramente le vostre conoscenze e vi renderà partecipi di processi ormai caduti in disuso con l'avvento della fotografia digitale o utilizzati solo per scopi artistici, ma che mantengono inalterato il loro fascino nel tempo.

Per saperne qualcosa di più potete cliccare sul ritratto nella barra qui a sinistra e/o guardare il breve video di Youtube qui sotto, aprendo le “ulteriori informazioni” in alto a destra.

Forse potrete iniziare anche voi, come me, ad immaginare dietro gli sguardi di quelle signore, dietro il loro abbigliamento e i loro atteggiamenti, le loro storie, oltre alla passione del fotografo che si esprimeva con la geniale manipolazione di materiali fotosensibili per far rivivere e perpetuare nel tempo un momento della loro vita.




martedì 10 marzo 2009

Come oggi 30 anni fa











Michele ieri Francesca oggi

10 MARZO 1979

BUON COMPLEANNO MICHELE!!!!!!!!


domenica 8 marzo 2009

Festa delle donne bloggers


Oggi è stata una giornata proprio memorabile ed emozionante come il primo giorno di scuola.
Con Jasna avevamo programmato questo incontro da qualche settimana per mettere a punto insieme a Gabriele i dettagli della pubblicazione del suo libro con Lulu, ma è stata anche l'occasione per conoscerci meglio e per celebrare la Festa della donna in un modo speciale anche con l'amica Renata.
Con Jasna è proprio arrivata la Primavera oggi in casa nostra, non solo perché è tornato a splendere il sole e mi ha omaggiato con uno splendido cesto di primule coloratissime con mimosa, ma perché ha una carica di simpatia, di vitalità e di comunicativa superiore ad ogni mia attesa oltre ad un sorriso davvero contagioso e radioso. Anche l'affetto di Renata ha contribuito non poco a creare un'atmosfera gioiosa come se ci fossimo conosciute da sempre



Per i curiosi: 8 marzo con Jasna e Renata